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                      Spreafico replica alle accuse di caporalato e commissariamento mosse dalla stampa

                      Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa di Spreafico Spa che espone, in via ufficiale, la posizione del presidente di Spreafico Francesco & F.lli, tra i leader in Italia nella produzione e commercializzazione di ortofrutta, in merito agli addebiti mossi da alcuni organi di stampa nazionali. “Il Tribunale di Milano ha nominato un amministratore giudiziario per verificare i rapporti con le società di logistica che operano con il gruppo, ma non ha disposto il commissariamento. La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta per caporalato a carico degli esponenti delle cooperative Consorzio Lavoro Più e Consorzio Servizi Integrati, che si occupano di logistica e che avevano Spreafico Spa tra i loro clienti”. Di seguito il comunicato integrale

                      Dalla Redazione

                      Spreafico

                      +++ aggiornato il 14 ottobre 2021 +++

                      “Nelle ultime ore si sono diffuse notizie false e fuorvianti rispetto ad un presunto coinvolgimento di Spreafico Spa in un procedimento penale per caporalato e riguardo al commissariamento della società. In data odierna abbiamo ricevuto dal Tribunale di Milano una notifica in cui si rendeva noto che in seguito a un’inchiesta per caporalato a carico degli esponenti delle cooperative Consorzio Lavoro Più e Consorzio Servizi Integrati, ex fornitori di logistica della nostra società, è stato nominato un amministratore giudiziario che avrà il compito di verificare i rapporti con le società di logistica che collaborano con il nostro gruppo. Spreafico quindi non è stata commissariata e continua a operare con regolarità nella sua quotidianità. Il CDA rimane in carica e continua il suo lavoro”, afferma  presidente di Spreafico Francesco & F.lli.

                      Le indagini svolte nascono in seguito ad una serie di scioperi attuati dai lavoratori delle due cooperative nel 2020. Le cooperative Consorzio Lavoro Più e Consorzio Servizi Integrati non facevano e non fanno parte della realtà societaria del gruppo Spreafico. “Spreafico non è accusata del reato di caporalato e la nomina dell’amministratore giudiziario trova ragione proprio nella stessa terzietà della Società rispetto alle cooperative indagate per questo illecito ed è una misura dovuta e circoscritta di prevenzione. Abbiamo piena fiducia nell’operato del nostro sistema giudiziario e nel professionista incaricato”, conclude il presidente di Spreafico Francesco & F.lli.

                      “Quanto alla notizia circa un sequestro di denaro, teniamo a precisare che questo è disancorato dal provvedimento del Tribunale di prevenzione ed ammonta a circa 3 milioni di euro, non 6 milioni come descritto a livello mediatico. È stato gestito con le disponibilità finanziarie dell’azienda e siamo certi che verrà riconosciuto il corretto operato della Spreafico. Questo provvedimento, di natura fiscale, non avrà nessuna conseguenza sul normale proseguimento delle nostre attività e la gestione dei rapporti con clienti e fornitori”, conclude il comunicato.

                      Spreafico fa poi sapere che il 13 ottobre 2021 ha ricevuto comunicazione dell’Amministratore Giudiziario, Dottor Piero Antonio Capitini. Di seguito il testo: “Vi scrivo in qualità di Amministratore Giudiziario, nominato dal Tribunale di Milano, sezione autonoma misure di prevenzione, ai sensi dell’art. 34 D.Lgs. 159/2011, con l’incarico di individuare modalità organizzative che assicurino la tutela della forza lavoro a vario titolo impiegata nella gestione della logistica della Spreafico Francesco e F.lli Spa. Il provvedimento emesso dall’Autorità Giudiziaria, eseguito in data odierna, non interviene sulla proprietà né sulla governance della società, che continuano a mantenere i loro poteri e le prerogative fissate dallo statuto sociale e dalla normativa vigente.

                      La gestione dell’operatività aziendale resta quindi appannaggio degli organi ad essa deputati, i quali mantengono il loro abituale assetto. L’intervento giudiziario sarà, infatti, esclusivamente diretto alla verifica dei rapporti contrattuali in essere nel settore della logistica e alla implementazione di procedure organizzative volte a scongiurare fenomeni di utilizzo improprio della forza lavoro fornita da soggetti giuridici operanti nel settore dei servizi logistici, a garanzia dell’occupazione e del rispetto della normativa di settore. La Spreafico Francesco e F.lli Spa continuerà a svolgere ordinariamente la propria attività di produzione, confezionamento e distribuzione, con i medesimi standards di qualità dei prodotti e di affidabilità del servizio di consegna, senza alcuna interruzione o pregiudizio nella gestione degli ordini e delle commesse in essere. La presenza dell’Amministrazione Giudiziaria, che avrà durata annuale, rappresenta, quindi, un presidio a tutela della legalità, a garanzia della società e dei terzi. Per tali ragioni vi chiediamo di sostenere questo percorso di parziale riorganizzazione aziendale, mantenendo inalterata la fiducia finora accordata alla Spreafico Spa”.

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