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                      Stagione melicola al via: da la Trentina, Melinda e VOG i primi commenti

                      È iniziata all’incirca a metà agosto la campagna melicola in Trentino Alto Adige, uno dei territori più vocati a livello mondiale per questo tipo di produzione. A fronte di un leggero calo produttivo previsto a livello europeo, si riscontra una crescita in termini qualitativi. I frutti hanno aspetto, calibro e caratteristiche organolettiche ottime e i mercati si sono mostrati fin da subito molto vivaci. C’è anche chi, contrariamente alla fotografia delineata a inizio agosto a Prognosfruit, prevede invece una crescita produttiva. “Ci aspettiamo un 15% di volumi in più rispetto alla scorsa annata” è il commento del direttore generale del Consorzio la Trentina, Simone Pilati. Questo a fronte di una crescita nella compagine societaria del consorzio

                       

                      di Carlotta Benini                                     

                       

                      melinda_raccoltaHa preso ufficialmente il via la stagione di raccolta 2016-17 delle mele del Trentino Alto Adige, uno dei territori più vocati a livello mondiale per la melicoltura, la cui capacità produttiva arriva a superare le 1,5 milioni di tonnellate all’anno. Come già annunciato nelle previsioni di Prognosfruit (leggi qui), a livello europeo ci si aspetta un generale calo produttivo. Ma la qualità dei frutti è ottima e le prospettive per la nuova campagna sono in generale positive sotto tutti i fronti.

                       

                      Dai principali player del settore melicolo italiano arrivano già i primi commenti di soddisfazione. “Da un punto di vista qualitativo, le mele Melinda anche quest’anno non tradiranno la loro promessa di eccellenza. – sottolinea il consorzio della Val Di Non in una nota ufficiale – Le gelate primaverili hanno determinato danni che tuttavia sono stati limitati ad alcune zone circoscritte. Questa situazione, insieme all’impegno quotidiano dei melicoltori, che fino alle ultime settimane sono stati impegnati nell’importantissima operazione di selezione e diradamento, permetterà alle oltre quattro mila famiglie del consorzio Melinda di raccogliere frutti conformi agli altissimi standard per i quali la mela dal bollino blu è famosa”.

                       

                      A debuttare sul mercato, come sempre, è stata la varietà Gala. Seguiranno le tre varietà dop Melinda: Renetta Canada, Red Delicious e, a partire da metà settembre, la Golden Delicious. Sarà infine il turno di Evelina e Fuji che concluderanno ad autunno ormai avviato il periodo della raccolta in Trentino. Le previsioni produttive? Gli esperti di settore parlano di 500 mila tonnellate di mele raccolte in Trentino, delle quali circa l’80% prodotte nelle Valli di Non e Sole: volumi, questi, in linea con quanto registrato negli ultimi anni.

                       

                      Per quanto riguarda la situazione delle vendite nella stagione in corso, a fine agosto la giacenza di mele in casa Melinda è pari a circa 18 mila tonnellate di Golden Delicious, anche in questo caso perfettamente in linea con quanto previsto nei piani di decumulo stabiliti a inizio anno. Le vendite di tutte le altre varietà si sono chiuse regolarmente alla fine del mese di luglio e la stagione commerciale, in via di conclusione, è stata nel complesso soddisfacente.

                       

                      L’avvio della nuova stagione melicola è promettente anche in Sudtirolo: VOG, il Consorzio delle Cooperative Ortofrutticole dell’Alto Adige, ha chiuso la stagione 2015 con diverse criticità e un bilancio non del tutto soddisfacente, ma si appresta ad affrontare il nuovo raccolto con tutti i buoni auspici. L’Alto Adige raggiungerà ancora una volta la soglia del milione di tonnellate.

                       

                      Gerhard Dichgans, direttore di VOG

                      Gerhard Dichgans, direttore di VOG, afferma: “Il Consorzio prevede un lieve aumento del 3% per le varietà Gala, Red e Braeburn; la Golden mantiene il livello dello scorso anno, la Granny va invece a -6%”. Solo la Fuji inverte la tendenza e registra un -14%, molto al di sotto rispetto all’anno precedente. Per le mele club, dopo un’annata 2015 piuttosto sfavorevole, si prospetta un raccolto pieno. Le giacenze del raccolto precedente, di mele Golden, rientrano nella norma e stando alle previsioni si esauriranno entro l´inizio di settembre.

                       

                      Anche da punto di vista qualitativo, il raccolto 2016 si prevede di gran lunga superiore a quello dell’anno precedente: non avendo dovuto sopportare i picchi di calore dell’estate 2015, le mele si presentano quest’anno di buona qualità e consistenza, così da prevedere un’ottima shelf life.

                       

                      Per i soci del Consorzio VOG, la raccolta è iniziata il 10 agosto con i primi carichi di Royal Gala, verso la Germania e i Paesi scandinavi, in particolare, ma anche verso tutto il bacino del Mediterraneo. Anche quest’anno il raccolto record della Polonia costituisce un fattore di criticità, sia per gli stessi coltivatori polacchi, sia per i produttori dell’Europa occidentale che avvertiranno la pressione sui prezzi. Questo a fronte della riconferma dell’embargo della Russia e della crisi finanziaria di alcuni dei principali Paesi importatori del Nord Africa. Sull’altro versante, però, il cambio euro-dollaro favorisce l’esportazione verso i mercati del bacino Mediterraneo e oltreoceano.

                       

                      “La domanda di mele fresche a inizio stagione è alta. – commenta fiducioso Dichgans – Dopo una stagione che per molti aspetti ha deluso consumatori e clienti, quest’anno possiamo disporre di frutta di ottima qualità. Contiamo su un’apertura di stagione molto vivace”. Anche il raccolto delle nuove mele club è di buon auspicio. “Con Jazz, Pink Lady e Kanzi lo scorso anno abbiamo chiuso un mese prima. – conclude – Quest’anno siamo in grado di garantire i volumi ai clienti e di pianificare una stagione piena. E per la nuova varietà Envy, presentata un anno fa e accolta subito con grande successo, raddoppieremo il volume del raccolto”.

                       

                      latrentina45996Molto positive anche le prospettive di inizio campagna per il Consorzio la Trentina, Organizzazione di Produttori con sede a Trento che, con le quattro cooperative socie e le oltre 1.300 aziende che riunisce, rappresenta la quarta realtà produttiva del comparto melicolo a livello nazionale.

                      “La raccolta è iniziata intorno al 15 di agosto con la varietà Gala che da subito ha avuto un grande riscontro su tutti i mercati, a partire da quelli europei, Norvegia in primis, fino agli Emirati Arabi. – esordisce il direttore generale de la Trentina, Simone Pilati – La qualità dei frutti è molto buona, sia da un punto di vista estetico (colorazione rosso intenso, calibro e forma ottimali), sia dal punto di vista organolettico, con grado brix elevato e pressione molto alta. Questo ci consentirà di gestire al meglio tutta la campagna di questa varietà”.

                       

                      Simone Pilati, direttore generale de la Trentina

                      A inizio settembre parte anche la raccolta di Red Delicious, e da metà mese quella di Golden Delicious. Seguiranno quindi le altre varietà di punta del consorzio di Trento: Granny Smith Fuji. “Anche per queste cultivar la qualità si preannuncia ottima – prosegue Pilati – Il buon andamento climatico, con una giusta piovosità e un caldo non eccessivo, ha favorito una maturazione regolare dei frutti, consentendo a tutte le varietà di esprimere al meglio le loro caratteristiche”.

                       

                      Anche dal punto di vista dei quantitativi, il bilancio si preannuncia a segno più. “Abbiamo infatti visto una crescita nella nostra compagine societaria – spiega Pilati – che ha portato a un aumento del 15% delle superfici coltivate a meleto. Ne consegue che, anche per i volumi produttivi, ci si aspetta una crescita della stessa proporzione”.

                       

                      Nel 2015 il raccolto a livello europeo era stato molto abbondante e questo aveva creato una pressione costante sui prezzi delle mele La Trentina. Quest’anno, unitamente all’eccellente qualità dei frutti, si prevede, come già sottolineato sopra, un calo generale di volumi in tutti i Paesi produttori, quindi anche sul fronte commerciale c’è ottimismo. “L’unica incognita – conclude il direttore de la Trentina – resta l’apertura di alcuni mercati. Con il perdurare dell’embargo russo e con la crisi geo politica che colpisce alcune aree del Nord Africa, gli scambi in alcuni Paesi importatori hanno subito un restringimento. Staremo a vedere”.

                       

                       

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