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                      Tirapelle G. & D., nuova linea di carote a residuo zero, coltivate in Italia

                      Carote-Residuo-Zero-Tirapelle

                      copyright: Fruitbook Magazine

                      Il 2020 si apre con una novità importante per la Tirapelle G. & D. Srl, azienda di Terrossa (Verona) giunta alla terza generazione e che da 25 anni è specializzata nella selezione, lavorazione e commercializzazione di carote coltivate nelle zone più vocate d’Italia. Si tratta della nuova linea a residuo zero, certificata dal CCPB, vale a dire con residui di fitofarmaci di sintesi chimica inferiori al limite di misurabilità (0,01 mg/kg). La linea viene proposta con un imballaggio eco-friendly composto da un vassoio in cartoncino e un film plastico – su richiesta è disponibile anche l’acido polilattico (PLA) – con indicazione chiara per il consumatore finale sul corretto smaltimento dei materiali

                      di Eugenio Felice

                      Carote-Residuo-Zero-Tirapelle

                      copyright: Fruitbook Magazine

                      Tra le tendenze degli ultimi anni a livello di consumo c’è una crescente attenzione della popolazione al mangiar sano. Un’attenzione che spiega la crescente affermazione del biologico e che spiega la comparsa, negli ultimi 12 mesi, dei primi prodotti ortofrutticoli a residuo zero. Parliamo quindi di prodotti che, una volta messi in vendita, presentano residui di fitofarmaci di sintesi chimica inferiori al limite di misurabilità, che è fissato in 0,01 milligrammi per chilo. Si tratta in sostanza di frutti od ortaggi privi di chimica, o pesticidi per usare un termine più familiare al consumatore finale. Un messaggio estremamente diretto e di facile comprensione per quella che oggi è ancora a tutti gli effetti una super nicchia di mercato, cui in particolare la distribuzione moderna sta guardando con grande attenzione.

                      Per cogliere nuove opportunità e allo stesso tempo per soddisfare i clienti più esigenti, la Tirapelle G. & D. Srl – azienda di Terrossa di Roncà (Verona) specializzata nella selezione, lavorazione e commercializzazione di carote coltivate nelle zone più vocate d’Italia – ha inserito nel proprio portafoglio prodotti la nuova linea di carote a residuo zero. Il certificato del CCPB – organismo che, come si leg-ge nel suo sito internet, certifica prodotti biologici ed eco-sostenibili in tutto il mondo – è stato emesso il 10 gennaio 2020 e, nello specifico, attesta che le carote sono conformi alla norma tecnica DPT 10 rev. 02, “Prodotti agricoli ed agroalimentari vegetali con abbattimento del 100% dei residui massimi ammessi di fitofarmaci”. Il progetto è il risultato di un lavoro iniziato nel 2018 che ha visto in primo luogo la ricerca, attraverso specifiche analisi, dei terreni più adatti allo scopo, continuando con la stesura di un disciplinare ad hoc per andare poi, in un continuo confronto con i produttori, ad adottare le tecniche colturali migliori per raggiungere l’obiettivo.

                      Carote-Tirapelle-macchina-sacchetti

                      copyright: Fruitbook Magazine

                      Le carote della linea residuo zero, così come quelle biologiche e quelle da produzione integrata, vengono coltivate in Italia, in diversi areali per avere una continuità di fornitura per 12 mesi all’anno. La nuova linea viene proposta con un vassoio in cartoncino politenato certificato FSC in cui viene bene evidenziato sia che si tratta di carote a residuo zero coltivate in Italia sia, cosa non scontata, il modo in cui smaltire correttamente l’imballaggio. Il vassoio viene chiuso con un film plastico oppure in acido polilattico (PLA), a seconda delle richieste della clientela. Si tratta quindi di un packaging sostenibile, che dialoga costruttivamente con i consumatori chiamandoli all’azione, perché solo con il loro impegno la confezione potrà essere smaltita nel modo corretto e l’ambiente essere salvaguardato.

                      Le carote, una volta raccolte, vengono portate nello stabilimento di Terrossa di Roncà – ci troviamo nella parte est di Verona, sul confine con Vicenza – per essere prima controllate  attraverso analisi che vengono svolte da laboratori esterni certificati, poi lavorate e confezionate. Proprio la parte dello stabilimento dedicata in modo esclusivo alle carote è stata soggetta a un totale riammodernamento nel 2018, con progettazione e direzione lavori che sono stati seguiti dall’ing. Tirapelle Zeb. L’area occupa oggi una superficie coperta di 1.650 metri quadrati ed è dotata delle più moderne tecnologie: due sale adiacenti, una dedicata a lavaggio, spazzolatura, selezione e calibrazione delle carote, l’altra dedicata al confezionamento se-condo le sempre più specifiche esigenze dei gruppi distributivi italiani ed esteri. L’automazione è spinta in tutti i processi, dal controllo peso di ogni singola confezione fino alla reggiatura dei pallet passando dall’etichettatura alla pallettizzazione. L’elevato livello tecnologico è affiancato dalla professionalità e dall’esperienza del personale, per garantire i massimi standard di qualità e servizio alla clientela.

                      Carote-Tirapelle-incassettatrice

                      Una fase del confezionamento

                      La Tirapelle G. & D. Srl nasce nella metà degli anni ’50 per volontà dei fratelli Giuseppe e Dino Tirapelle. Dopo la seconda generazione, costituita da Silvano e Attilio, si è affiancata in anni recenti la terza, rappresentata da Mattia e Licia. Da oltre vent’anni il core business dell’azienda veronese sono le carote, di origine italiana e disponibili per 12 mesi all’anno, cui si aggiungono angurie, pesche, nettarine, prugne e susine in estate, orticole come coste, sedano e catalogna in inverno. Per soddisfare appieno la clientela, costituita da gruppi distributivi nazionali ed esteri, l’azienda da sempre investe sul controllo dell’intera filiera produttiva, sia in campo che in stabilimento. A sottolineare questa attenzione ci sono alcune delle più importanti certificazioni di settore ottenute dall’azienda: GlobalGAP, Grasp, IFS, QS, biologico, Qualità Verificata, Residuo Zero.

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