di Carlotta Benini
Qualità e profondità dell’assortimento che viene proposto al consumatore finale, ma anche esperienza di acquisto: ecco i parametri valutati da un panel di 50 big dell’ortofrutta nell’assegnazione del premio Top Fresh Retailer 2018 all’insegna della Gdo italiana con il miglior reparto frutta e verdura. Il riconoscimento – una novità nell’ambito del premio annuale consegnato ogni anno a Fresh Retailer, l’evento organizzato dalla nostra testata Fm – è andato ad Alì, gruppo padovano fondato e presieduto da Francesco Canella. Aderente a Selex GC, nel 2016 ha superato il miliardo di euro di fatturato con 110 punti vendita tra il Veneto e parte dell’Emilia-Romagna a insegna Alì e Aliper.
Una catena di supermercati sempre molto dinamica, specie per quanto riguarda, appunto, il reparto ortofrutta, che si distingue per layout espositivi e gestione degli spazi di grande impatto, che si equilibra con un assortimento vasto e caratterizzato da prodotti di alta qualità. “Il tutto viene sorretto da un personale attento e sempre disponibile e da una comunicazione curata nei minimi dettagli, per soddisfare al massimo le esigenze dei nostri clienti”, sottolinea Giuliano Canella, responsabile freschissimi di Alì, che a Fresh Retailer ha ritirato il premio durante la cerimonia condotta dal comico Francesco Rizzuto e dalla modella Erika Albonetti.
“Il nostro reparto ortofrutta – continua Canella, riprendendo le parole del video proiettato in occasione della consegna del premio a Fresh Retailer – si differenzia principalmente per tre motivi, che sono l’altissima qualità dei prodotti ortofrutticoli, la profondità assortimentale, che va di pari passo con l’alto contenuto di servizio, e l’attenzione ai prodotti innovativi che seguono i trend emergenti: parliamo quindi piatti pronti, di zuppe fresche, beverage fresco e burger vegetali”. Anche il localismo ha un ruolo molto importante all’interno dei punti vendita Alì-Aliper e viene valorizzato attraverso esposizioni ad hoc. Le referenze disponibili in reparto sono circa 500, di cui 220 di frutta e 280 di verdura.
L’incidenza dell’ortofrutta sul giro di affari del gruppo ha una media del 14,5% (nel 2016 era il 14%) e in alcuni punti vendita si arriva a picchi del 19,5%. “Il trend di crescita a valore, se guardiamo ai dati aggiornati al terzo semestre 2017, è del +7%”, sottolinea il responsabile freschissimi di Alì.
Nuovi punti vendita? Nel 2018 abbiamo in previsione tre aperture, che riguarderanno l’Emilia (Alì sbarcherà a Bologna con il suo primo supermercato, ndr) e il Veneto”, conclude Giuliano Canella. E ne approfitta per ringraziare nuovamente – come ha fatto durante l’evento a Milano – il padre Settimo, per il suo impegno nell’azienda, e tutti i collaboratori del gruppo, condividendo con loro i meriti del premio per l’impegno e la passione che quotidianamente mettono nel loro lavoro.
Un’ultima novità riguarda l’e-commerce. Il gruppo ancora non si è espresso ufficialmente su questo punto, ma certo è che qualcosa bolle in pentola: si è chiuso infatti qualche giorno fa, l’8 ottobre, il sondaggio lanciato online per decidere, insieme ai consumatori, il nome del nuovo servizio per la spesa online di Alì. I nomi papabili sono HelloAlì, CasAlì, SpesAlì, AlìPerMe, AlìGo, AlìSempre. L’attesa per conoscere gli sviluppi del progetto resta alta.
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