Celtuce, barbabietola di mare, latte di patate e rimonta dell’ananas: questi sono solo alcuni dei prodotti ortofrutticoli che vivranno nel 2022 il loro momento di gloria. Ad affermarlo è il report annuale di New Covent Garden Market, che stila un elenco di trend e tendenze in ambito ortofrutta in UK per il 2022. Alla base la ricerca di prodotti salutari, possibilmente biologici e dal sapore nuovo. E se da un lato il desiderio di guardare a oriente è alto, dall’altro continua l’interesse per i pochi prodotti locali che i piccoli produttori della Gran Bretagna riescono a fornire, anche se non a sufficienza per coprire la domanda

di Valentina Bonazza

Foto dal sito di New Covent Garden Market

Arriva puntuale la classifica annuale di New Covent Garden Market. Il mercato ortofrutticolo più “in” di Londra – che rifornisce i palati più esigenti e i migliori ristoranti della Capitale – svela le previsioni e le tendenze dei prodotti freschi nel 2022. Se l’anno scorso le parole d’ordine erano ortofrutta di stagione non lavorata e frutta esotica, senza tralasciare la convenienza vista la Brexit alle porte (leggi qui), nel 2022 vediamo la rimonta dell’ananas (soprattutto per realizzare marmellate e gelatine) una grande attenzione a tutta quell’ortofrutta che conferisce un sapore nuovo ai piatti e che aiuta a mantenere l’intestino sano, la ricerca di alghe superfood, e una particolare predilezione per i prodotti locali. Certo, il desiderio di guardare a oriente e ad ortaggi più esotici è alto, ma i costi di trasporto, oltre all’impatto della pandemia, hanno fatto lievitare i prezzi.

Tra gli ortaggi più in voga troviamo anche il sedano e i cetrioli, molto apprezzati anche quelli italiani. Da cucinare nei Wok, da utilizzare come snack, o anche solo da consumare freschi, conditi con u filo d’olio e accompagnati da dei pomodorini, i cetrioli saranno molto richiesti nel 2022. Nella lista di New Covent Garden Market spicca anche la Celtuce, conosciuta anche come lattuga cinese o lattuga sedano. Dal sapore forte e con una consistenza simile all’insalata iceberg, la Celtuce vanta numerose proprietà benefiche: con solo 18 Kcal per 100g, è però ricca di minerali, ferro, calcio, magnesio, fosforo e potassio, poi ancora manganese, vitamina C e vitamine del gruppo B. Recentemente, la Celtuce è stata coltivata in piccole quantità anche in Gran Bretagna, ma il grosso dei volumi arriva grazie alle importazioni da Spagna e Francia.

L’amore dei cuochi britannici per l’ortofrutta orientale deve però quest’anno fare ancor di più i conti con le conseguenze della pandemia e dell’aumento dei costi di trasporto e logistica, e di conseguenza i prezzi al consumo crescono vertiginosamente. “Molte verdure cinesi come i Bok Choy e i Choy Sum, molto apprezzate dai ristoratori e dagli inglesi, ora sono difficili da trovare nel Regno Unito. Mentre lo scalogno Thailandese ora costa anche 50 sterline a confezione” fa sapere Vernon Mascarenhas presente a New Covent garden Market con il suo negozio Nature’s Choice Catering&Greengrocers.

Ecco allora che si guarda di più ai prodotti nazionali di stagione, anche perché più freschi, e soprattutto provenienti da piccoli produttori locali, magari biologici. Un mercato però piccolo, che non riesce a soddisfare la domanda. “La stessa varietà non può esserci tutto l’anno, certo è che se è britannico, un prodotto diventa comunque più attraente, e non c’entra la Brexit – fa sapere Liam Kelly, presente al New Covent Garden Market con il suo negozio Country Supplyes -. La tendenza a ricercare prodotti locali, sani, più sostenibili e magari anche bio è in atto già da qualche tempo”.

E se le aziende agricole non riescono a soddisfare a pieno la domanda, si guarda alle spiagge e al mare: dalle alghe alle barbabietole di mare, che stanno diventando sempre più popolari tra gli chef della Capitale che si approvvigionano da New Covent Garden Market. La barbabietola di mare, antenata della barbabietola da zucchero, conosciuta e apprezzata sin dall’antichità, può essere consumata cruda come un’insalata quando le foglie sono giovani, mentre è meglio consumarla cotta, come gli spinaci, quando le foglie sono più grandi, per togliere un po’ il loro sapore amaro che le caratterizza. Infine, non possono mancare le patate: se l’olluco sudamericano si sta facendo strada grazie al suo particolare colore colore rosso porpora, anche il latte di patate è certo che otterrà grandi attenzioni nel 2022 come alternativa vegetale al latte vaccino.

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