L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      UK, scarseggia l’ortofrutta: scaffali vuoti e prodotti razionati in GDO

                      Reparti ortofrutta quasi vuoti e insalata, pomodori e altri ortaggi razionati: succede in Gran Bretagna (e Irlanda) nei supermercati Asda e Morrisons. La causa? C’è chi punta il dito contro la Brexit anche se i fattori alla base sono molteplici e concomitanti: maltempo in Spagna e Nord Africa con conseguente calo del raccolto da esportare e rincari energetici in Uk che hanno portato gli agricoltori a diminuire le coltivazioni (sopratutto in serra)

                      Di Valentina Bonazza

                      ortofrutta

                      Carenza ortofrutta in un punto vendita Asda in UK

                      Ortofrutta razionata nei reparti dei punti vendita delle catene britannica Asda e Morrisons dove da qualche giorno mancano pomodori, peperoni, insalata e via dicendo, tanto che le fotografie delle scaffalature vuote stanno facendo il giro del web.

                      La causa? C’è chi punta il dito contro la Brexit, anche se in realtà è una concomitanza di più fattori: primo fra tutti le condizioni meteorologiche estreme che si sono verificate in Spagna meridionale, che ha sofferto di un clima insolitamente freddo, e in Nord Africa, specialmente in Marocco, dove i raccolti di ortofrutta sono stati colpiti dalle inondazioni, mentre le tempeste hanno causato ritardi o cancellazioni dei traghetti.

                      A questo si aggiunge l’inflazione e i rincari energetici che hanno portato molti agricoltori dell’UK e dei Paesi Bassi a ridurre l’uso delle serre per le colture invernali: come fa sapere il presidente della National Farmers’ Union, Minette Batters, la produzione UK di insalata è scesa ai livelli più bassi dall’inizio delle rilevazioni nel 1985, fa sapere la BBC. A questo si aggiungono una serie di ondate di calore avvenute in UK nel giugno 2022: ad oggi la quarta estate britannica più calda mai registrata, con temperature che hanno superato per la prima volta la soglia dei 40°C: alla prolunata ondata di caldo è susseguita una forte e prolungata gelata a dicembre che ha colpito duramente il raccolto di ortofrutta, in special modo di carote, pastinache, cavoli e cavolfiori di produzione britannica.

                      Di conseguenza, con un raccolto inferiore e livelli di semina più bassi in partenza, c’è meno eccedenza di prodotto disponibile per compensare la carenza di ortofrutta proveniente da altri Paesi, in un periodo in cui una parte significativa dei prodotti consumati dal Regno Unito proviene da queste regioni. Infatti, nei mesi invernali il Regno Unito importa circa il 95% dei pomodori e il 90% delle lattughe, la maggior parte dei quali proprio dalla Spagna e dal Nord Africa.


                      Sta di fatto che Asda, la terza più grande nel Regno Unito, ha stabilito che ogni cliente può comprare a testa solo tre pomodori, tre peperoni, tre cetrioli, tre cespi di insalata, tre broccoli, tre cavolfiori e tre lamponi. Oltre a pomodori, peperoni e lattuga, Asda ha dichiarato che sta limitando le vendite di buste di insalata. Nei supermercati Morrison, invece, da oggi saranno a disposizione per ogni cliente al massimo due pomodori, due cetrioli, due peperoni e due cespi di insalata. Per ora invece altre insegne come Tesco, Sainsbury’s, Lidl, Aldi, Waitrose e Marks & Spencer non hanno introdotto razionamenti negli acquisti di ortofrutta in UK.

                      In Irlanda, Tesco ha fatto sapere che i suoi stock di ortofrutta sono temporaneamente a rischio così come la catena locale SuperValu ha segnalato problemi sugli aprovigionamenti ortofrutticoli. Secondo il British Retail Consortium (BRC), le carenze dovrebbero durare “alcune settimane”, fino a quando non inizierà la stagione di coltivazione nel Regno Unito e i rivenditori troveranno fonti di approvvigionamento alternative. C’è da aspettarsi comunque che nelle prossime settimane si assista a gravi carenze di prodotti ortofrutticoli nei supermercati UK e ad aumenti dei prezzi.

                      Copyright: Fruitbook Magazine