Formalizzate perdite lorde per 6,4 miliardi di sterline su base annua, cifra record per un’azienda britannica secondo i media locali. Il cambio dell’amministratore ha portato un miglioramento nelle vendite in Gran Bretagna, ma non è ancora iniziata la risoluzione del problema del debito

Tracollo del gigante della grande distribuzione Tesco, che formalizza perdite lorde per 6,4 miliardi di sterline su base annua, cifra record per un’azienda britannica secondo i media locali. A causare questo risultato sono una serie di poste straordinarie: 7 miliardi di accantonamenti e svalutazioni inseriti in bilancio. Inoltre l’azienda si trova ad affrontare il crollo del valore degli immobili che ospitano i supermercati e il debito accumulato con il programma pensionistico offerto ai propri dipendenti.

Come se non bastasse, l’azione perde più del 5% alla Borsa di Londra, dopo un prolungato periodo di aumento di prezzo. Il cambio dell’amministratore – dal settembre dello scorso anno c’è Dave Lewis – ha comunque portato un miglioramento nelle vendite in Gran Bretagna, ma non è ancora iniziata la risoluzione del problema del debito. Il nuovo manager, ottimista, parla intanto di “ricostruzione”.

E nel frattempo il competitor Morrison, dove lavorano molti ex top manager di Tesco, ha annunciato un piano per assumere 5.000 nuovi commessi nei punti vendita, licenziando nel contempo 700 impiegati dalla propria sede. L’obiettivo è di fornire un servizio più rapido ai clienti.