Dalla Redazione
L’edizione 2016 dell’Oscar dell’Imballaggio, la manifestazione promossa dall’Istituto Italiano Imballaggio che dal 1957 premia i packaging più innovativi e sostenibili progettati in Italia, organizzata in collaborazione con Conai e Politecnico di Milano, ha visto quest’anno due aziende big del settore ortofrutticolo tra i premiati. Il Gruppo Besana, di cui abbiamo dato notizia qualche giorno fa (leggi qui) e anche Pedon, l’azienda di Molvena, in provincia di Vicenza, leader nel campo dei legumi secchi e dei cereali e specializzata anche in preparati per dolci, funghi secchi e alimenti biologici e senza glutine.
Pedon ha vinto l’Oscar nella sezione Ambiente e sostenibilità con il pack Save the Waste, una confezione di cartone contenente 500 grammi di fagioli secchi, che dai faglioli… è anche nata! L’imballaggio, infatti, è realizzato con carta Crush di Favini, azienda specializzata nella produzione carte ecologiche dal recupero di scarti vegetali. Il design e lo sviluppo della soluzione cartotecnica sono invece a cura di LucaPrint.
La carta Crush fagiolo del progetto Save the Waste nasce dall’idea di Pedon di recuperare e impiegare gli scarti di lavorazione dei fagioli nella produzione di una nuova carta per imballaggio, certificata Fsc, Ogm free e idonea al contatto diretto con gli alimenti, eliminando così la busta interna. Gli inchiostri ecologici e la finestra trasparente in PLA ottenuta sempre da scarti vegetali rendono il packaging eco-sostenibile e 100% riciclabile.
Dalla sinergica collaborazione con le aziende vicentine Favini e Lucaprint, che hanno condiviso conoscenze e ricerca, è nato un packaging che riduce del 15% l’impiego di cellulosa vergine proveniente da alberi, racchiude il 30% di fibra riciclata post-consumo e diminuisce del 20% l’emissione di gas effetto serra.
Mario Grosso, Presidente della giuria dell’Oscar, spiega così le motivazioni che hanno portato alla premiazione: “L’astuccio ha un forte contenuto innovativo, grazie all’utilizzo di un nuovo materiale realizzato con utilizzo di scarti non commestibili. Predilige dunque la filiera corta. Il progetto è lungimirante.”
“Un importante riconoscimento alla ricerca e all’innovazione, non solo nell’ambito del prodotto, ma anche del packaging e della sostenibilità – sottolinea soddisfatto Luca Zocca, marketing manager di Pedon – Ancora più significativa è stata la collaborazione di tre aziende di filiera che hanno condiviso conoscenze specifiche di settore, riuscendo a generare valore e nuove soluzioni applicative nell’ambito alimentare, della cartotecnica e dell’editoria”.
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