L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
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                      Una bustina di semi per comunicare le virtù degli ortaggi. Spunto per il settore ortofrutticolo

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                      Fiori freschi e bustine di semi per l’orto domestico si trovano ormai abitualmente all’ingresso dei supermercati, a ridosso del reparto ortofrutta, soprattutto con l’inizio della bella stagione. Se la passione per il giardinaggio negli ultimi anni ha registrato un trend favorevole, che la pandemia ha accelerato, la comunicazione di una delle aziende leader del settore, Blumen Group,  si è orientata al benessere che il consumo degli ortaggi porta in termini psico-fisici all’individuo, con una linea, “Le piante della salute”, sviluppata in collaborazione con un esperto di naturopatia olistica. Quale spunto può trarre il settore ortofrutticolo da questa case study? Le considerazioni di Anna Parello, consulente di marketing e comunicazione per l’ortofrutta

                      di Anna Parello, consulente di marketing e comunicazione per l’ortofrutta

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                      Bustine di semi Landen in punto vendita Esselunga

                      Non si tratta di una novità, la linea “Le piante della salute” è stata ideata nel 2015 e rilanciata sul mercato nel 2018 dopo la rivisitazione del concept di linea e del packaging, ma nell’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura indetto dalla FAO un prodotto che sottolinea il link tra ortaggi e benessere attira l’attenzione.

                      Nel reparto ortofrutta dei punti vendita della GDO con la primavera viene dato spazio agli articoli per orto e giardino. In talune delle principali insegne, tra cui Esselunga, nell’espositore delle sementi, posizionato proprio all’entrata dello store, spiccano le bustine di semi di Landen, marca di Blumen Group.

                      Anna Maria Blasetti, responsabile marketing della linea sementi divisione hobbistica del gruppo, dichiara che già prima del lockdown la passione per il giardinaggio aveva registrato un trend positivo, che la pandemia ha accelerato. Lo stare a casa ha portato alla riscoperta del piacere di godere degli spazi aperti domestici e ciò ha avuto un notevole e generalizzato riflesso positivo sulle vendite di tutte le linee giardinaggio, dalle sementi, ai concimi, alla cura delle piante, con conseguente riflesso sulla crescita dei volumi già nel 2020, per proseguire nel 2021.

                      Blasetti spiega le considerazioni che hanno guidato il restyling della linea: “Il benessere è la nuova frontiera di un diverso stile di vita, che tende a prevenire piuttosto che a curare. Benessere è anche un nuovo stile di consumo alimentare. Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse verso la cura del corpo e la ricerca del benessere. Prevale una ricerca olistica della cura personale, che non tiene solo conto degli aspetti curativi, ma anche di quelli edonistici. Di conseguenza si afferma un nuovo modello di alimentazione, che punta a migliorare e favorire il benessere psico-fisico dell’individuo, in cui gli alimenti non sono più considerati solo un mezzo di sostentamento, ma una fonte di principi attivi naturali per migliorare le prestazioni psico-fisiche”.

                      Nasce così l’idea della collaborazione con un esperto di naturopatia olistica, con cui sono state individuate tre aree di interesse su cui sviluppare la linea “Le piante della salute”:

                      • I  colori della salute: la regola della presenza sulla tavola di alimenti nei 5 colori del benessere: rosso/tonificante, giallo/rivitalizzante, verde /depurativo, viola / antiossidante, bianco /drenante.
                      • Erbe e benessere: il potere curativo delle piante officinali.
                      • I fiori in cucina: i fiori non più solo come ornamento, ma visti come ingredienti nelle ricette, una nuova tendenza che si sta affermando in cucina.
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                      Informazioni accattivanti sul retro di ogni bustina

                      Per ogni area sono state selezionate le varietà di ortaggi, erbe e fiori che meglio rispondono ai requisiti sopra enunciati e sempre con la collaborazione della naturopata sono stati sviluppati i contenuti informativi da trasmettere al consumatore tramite il packaging: proprietà, benefici per la salute, modalità di coltivazione, ricette.

                      Come dire tutto il percorso dal Farm to Fork – dalla semina alla ricettazione – con l’indicazione specifica alla scelta di un prodotto (benefici) e l’invito a variare la dieta (i 5 colori del benessere), il tutto scritto in maniera chiara, semplice, con un tono positivo rafforzato dai colori e dalle immagini scelte, che esprimono gioia e vitalità.

                      L’excursus sulle sementi Landen offre lo spunto per alcune riflessioni.

                      Dove c’è packaging c’è comunicazione. O meglio dovrebbe esserci, specie in un momento in cui cresce la richiesta di ortofrutta confezionata. Invito valido non solo per i produttori, che spesso si limitano a stampare il proprio marchio sulla confezione e l’origine italiana, ma anche per i distributori, che nei casi più virtuosi sono focalizzati a dare informazioni sul metodo di produzione e su come smaltire le diverse componenti del pack. Giustissimo, sappiamo quanto la sostenibilità sia diventata importante, ma non dimentichiamoci che le persone in fase di acquisto hanno anche bisogno di essere attratte, prese per la gola dal prodotto – buono, sano, etico – e dal modo in cui è presentato.

                      L’Anno Internazionale della Frutta e della Verdura rappresenta un’opportunità per valorizzare tali alimenti naturalmente funzionali e di informare e sensibilizzare i consumatori sul loro benefico influsso sullo stato di benessere generale, compreso l’umore, grazie ai colori, ai profumi e ai sapori che li caratterizzano. Perché non richiedere alla FAO il logo da apporre sulle proprie confezioni unitamente ad una sintetica e briosa indicazione dei vantaggi derivanti dal consumo regolare di frutta e verdura? Senza dimenticare di sottolineare l’aspetto della gratificazione palatale, elemento da riportare in primo piano prima che nella comunicazione nel miglioramento varietale e nelle tecniche di coltivazione e conservazione.

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