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                      Cordata brasiliana offre 600 milioni per le banane Chiquita

                      Chiquita banane hp
                      Le banane Chiquita potrebbero presto diventare brasiliane. A tentare il colpo è il gruppo sudamericano Cutrale, leader nei succhi di frutta, insieme al fondo Safra, anche questo brasiliano e in mano a uno degli uomini più ricchi del Paese, che hanno messo sul piatto 611 milioni di dollari per Chiquita Brand International. La mossa potrebbe far sfumare il progetto di fusione con la concorrente irlandese Fyffes che era stata presentata nel marzo scorso al mercato

                       

                      Chiquita bananeMa la fusione doveva portare anche a passi avanti nella così detta «Guerra delle banane» che negli ultimi anni ha visto produttori ed importatori di banane di Usa e di Europa combattersi per conquistarsi l’egemonia sul mercato europeo. L’Unione Europea è infatti il più grande importatore di banane al mondo. In più l’operazione con l’Europa avrebbe consentito a Chyquita, che negli ultimi anni è in difficoltà per un enorme indebitamento, di spostare il quartier generale in Irlanda e ottenere vantaggi fiscali.

                       

                      La fusione ha però trovato diversi ostacoli lungo il cammino. Primo tra tutti il trasloco in Irlanda di Chiquita, che è quotata a Wall Street. L’ipotesi, legata alla fiscalità più bassa, non è piaciuta in America. Di recente il Congresso Usa si è infatti schierato contro le unioni che permettono ai gruppi americani di lasciare il Paese e stabilirsi là dove le tasse sulle imprese sono più favorevoli.

                       

                      Ora il cammino sarà ancora di più in salita. Quanto messo sul piatto da Cutrale e Safra è pari a 13 dollari per ogni azione Chiquita, pari a un premio del 29% rispetto ai valori di Borsa visti venerdì scorso in chiusura. La reazione del mercato è stata immediata: il titolo Chiquita ha subito fatto un balzo del 31% a 13,19 dollari a New York. Segno che gli operatori apprezzano l’ipotesi. Dall’altra parte Fyffes invece, sul listino di Londra, ha chiuso le contrattazioni con un fragoroso calo del 12,5%.

                       

                      Cutrale controlla più di un terzo del mercato da 5 miliardi di dollari del succo d’arancia e ha attività globali anche per mele, pesche, limoni e semi di soia. La fusione con gli americani porterebbe a evidenti sinergie e vantaggi commerciali. «Questa piattaforma – hanno dichiarato ieri Cutrale e Safra – offre a Chiquita un’esperienza su tutti gli aspetti della frutta e dei succhi».

                       

                      Entro venerdì Cutrale e Safra contano di ricevere una risposta dal consiglio di amministrazione di Chiquita, a cui hanno formalmente inviato la proposta tutta in contanti. L’operazione che invece darebbe vita a ChiquitaFyffes, il più grande produttore di banane al mondo, vale 1,07 miliardi di dollari ed è interamente in azioni. In caso di buon esito contano di chiudere l’affare entro la fine dell’anno in corso. La stessa scadenza prevista dall’accordo, ora in bilico, con Fyffes.

                       

                      Fonte: La Stampa