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                      Continua il riassetto delle Coop: Unicoop Tirreno entra nel gigante Alleanza 3.0

                      La catena toscana, con base a Piombino (Livorno) e nata nel 1945, rafforza l’alleanza con le cooperative emiliano adriatiche della grande distribuzione, ora riunite nella più grande organizzazione italiana di consumatori, Coop Alleanza 3.0. Questa operazione porterà in dote un fatturato di oltre 960 milioni: Unicoop Tirreno punta ora al pareggio gestionale nel 2018

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      unicoop tirreno

                      Unicoop Tirreno, colosso toscano della grande distribuzione, entra in Coop Alleanza 3.0

                      Unicoop Tirreno, storica catena della grande distribuzione operativa nel Centro Italia (in Toscana, Lazio, Umbria e Campania), punta con slancio lo sguardo oltre la crisi. Il gruppo distributivo toscano – che conta 995mila soci, 973 milioni di euro di fatturato 2015, e un margine operativo lordo negativo per 21,3 milioni – ha annunciato l’ingresso in Coop Alleanza 3.0, il gigante della GDO nato il 1 gennaio scorso dall’unione tra Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest.

                       

                      Questa alleanza con le cooperative emiliano adriatiche porterà in dote un fatturato di 962 milioni di euro, secondo quanto previsto dal bilancio di previsione di Unicoop Tirreno, che in questo modo può mirare a un pareggio gestionale nel 2018. Se a fine 2016 si prevede un margine operativo lordo ancora negativo (-10,4 milioni), il risultato finale di questa operazione dovrebbe segnare un utile di 24,5 milioni: questo grazie a 21,2 milioni di poste straordinarie date dall’apporto di Coop Alleanza 3.0. Per quanto riguarda le vendite, nel 2016 sono previste per il 57,3% in Toscana, per il 39,8% nel Lazio, per l’1,4% a testa in Umbria e Campania.
                      Questa operazione dà un’importante boccata di ossigeno a Unicoop Tirreno, dopo anni di difficoltà legate soprattutto all’andamento dei supermercati aperti fuori dalla regione, in Campania, Lazio e Umbria.

                       

                      In cambio – si legge in un articolo del Sole 24 Ore – Coop Alleanza 3.0 acquisirà nelle prossime settimane il 30% di Distribuzione Lazio-Umbria, la società del gruppo Unicoop Tirreno che controlla i punti vendita in quelle due regioni (circa 330 milioni di euro il fatturato). Il colosso emiliano-adriatico detiene già il 70% della società Distribuzione CentroSud, cui fa capo la rete campana di Unicoop Tirreno (punti vendita di Afragola, Avellino e Quarto), oltre alla rete di Aprilia e Guidonia. Entro fine anno, Unicoop Tirreno cederà a Distribuzione CentroSud anche i negozi di Napoli e Santa Maria Capua a Vetere, oltre ad avviare un’attività comune sul fronte commerciale, con accordi di collaborazione su acquisti e fornitori.

                       

                      La decisione di stringere i rapporti con le cooperative al di là dell’Appennino, anziché con l’altra grande cooperativa di consumo toscana Unicoop Firenze, non interrompe il dialogo, si legge sempre sul Sole 24 Ore. “I rapporti sono buoni, – spiega il presidente di Unicoop Tirreno, Marco Lami al Sole 24 Ore – ma Unicoop Firenze ha sempre avuto una strategia territoriale ben definita, che non prevedeva l’espansione in altre regioni”.

                       

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