L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Unicoop Tirreno: il bilancio torna in pareggio dopo 16 anni

                      Unicoop Tirreno, con base a Piombino (Livorno), raggiunge il pareggio di bilancio nell’anno della pandemia, dopo 16 anni dall’ultima volta. Nel primo semestre del 2020 il margine operativo lordo raggiunge i 11,4 mln euro, più che quadruplicato rispetto al 2019, quando nello stesso periodo si sono registrati 2,5 milioni. Con gli interventi strutturali che la cooperativa ha portato avanti dal 2016, quando è iniziata la ristrutturazione, si vedranno miglioramenti anche in termini di risultati netti, facendo così uscire la cooperativa da una lunga crisi

                      Dalla Redazione

                      Unicoop Tirreno

                      Unicoop Tirreno sta per uscire da una crisi che durava ormai da 16 anni: il piano di ristrutturazione avviato nel 2016 sembra infatti portare i suoi frutti nell’anno della pandemia. Anche se con sei mesi di ritardo rispetto l’obiettivo fissato per la fine del 2019, il risultato soddisfa comunque il direttore generale Piero Canova, che dal mondo dell’industria è approdato quattro anni fa in Unicoop Tirreno per risanare la cooperativa. Cooperativa tra le più grandi del mondo Coop: conta infatti 94 supermercati, soprattutto in Toscana e a seguire in Lazio e in Umbria, per 889 milioni di fatturato nel 2019 e 3.750 dipendenti.  

                      È così che nel primo semestre del 2020 il margine operativo lordo raggiunge i 11,4 milioni di euro, più che quadruplicato rispetto al 2019, quando nello stesso periodo si sono registrati 2,5 milioni. Come evidenzia il Sole 24Ore Toscana, inoltre, anche se il primo semestre 2020 si chiude in perdita (-3,3 milioni) per la mancanza di alcuni proventi legati alle partecipazioni (come l’utile non distribuito da Unipol a causa del Covid-19), bisogna ricordare che nel 2019 la perdita era stata pari a 6,5 milioni di euro.

                      Inoltre, i ricavi del primo semestre 2020 – sottolinea QuiLivorno – sono stati pari a 407,6 milioni di euro, in leggera flessione rispetto ai 417 milioni dello scorso anno, soprattutto a causa della diminuzione delle vendite per l’impatto del Coronavirus sulle località turistiche (dove Unicoop ha molti punti vendita) e per la chiusura di quattro negozi Unicoop Tirreno nel Lazio. Unicoop Tirreno stima infatti un -1% sulle vendite per l’impatto del Coronavirus, però la direzione intrapresa sembra essere quella giusta. Al 30 settembre, infatti, la tendenza risulta confermata con vendite che superano i 650 milioni di euro, in lieve flessione rispetto allo scorso anno.

                      Come ricorda il Sole 24Ore Toscana, la ristrutturazione di Unicoop Tirreno nasce nel 2016 quando otto cooperative di consumo, tra cui Unicoop Firenze e Coop Alleanza 3.0, hanno effettuato un prestito partecipativo da 170 milioni volto a rafforzare il patrimonio a tutela dei soci prestatori e riportare a quota 1 a 3 il rapporto patrimonio prestito sociale, come aveva richiesto la Banca d’Italia. Prestito partecipativo che vedrà la sua completa restituzione nel 2021 grazie al miglioramento della situazione migliorata di Unicoop Tirreno.

                      Quindi ora sembra mancare solo una soluzione al rinnovo del contratto integrativo aziendale che è in vigore da 14 anni e di cui la cooperativa ha dato disdetta, poi prorogata al 31 ottobre 2020. Resta il fatto che ad oggi un accordo con i sindacati non si è trovato: di conseguenza, dal 1 novembre, in mancanza di accordi, il vecchio contratto decadrà e la cooperativa emanerà il proprio regolamento come – sottolinea Canova – fanno già altre cooperative.

                      Copyright: Fruitbook Magazine