Il tasso di crescita del mercato dell’uva da tavola in Uk è del 3,4%, con un valore stimato di 1,42 miliardi di dollari entro il 2028. A dirlo è un recente rapporto di Research and Markets, che evidenzia i trend del comparto in un paese, il Regno Unito, che è uno dei maggiori consumatori mondiali di uva da tavola

Dalla Redazione

La crescente preferenza dei consumatori per gli snack salutari è una delle tendenze alla base della forte crescita che sta vivendo nel Regno Unito il mercato dell’uva da tavola, un settore che nel 2021 valeva 870 milioni di sterline e che in questi anni ha registrato un tasso di crescita costante, pari al 3,47%. A dirlo è un recente rapporto di Research and Markets, secondo cui il comparto arriverà a valere 1,42 miliardi di dollari entro il 2028, facendo del Regno Unito uno dei maggiori consumatori mondiali di uva da tavola.

Convenience, un aspetto premiante

La praticità di consumo è sempre più apprezzata dai consumatori nel Regno Unito. L’uva da tavola beneficia di questa tendenza poiché è comoda da mangiare ed è un ottimo snack, fresco e salutare. Per lo stesso motivo, i consuamtori preferiscono le cultivar senza semi, come Thompson, Superior e Crimson, coltivate in Grecia, che si prevede spingeranno la domanda di mercato ancora più in alto nel Regno Unito, come evidenzia il rapporto di Research and Markets.

In questo solco si inserisce l’offerta di Agrimessina, tra i principali fornitori di uva da tavola del Regno Unito. “L’azienda pugliese – si legge nel rapporto – può fornire uva da metà luglio a inizio dicembre. I suoi vigneti producono attualmente 700 ettari di uva, di cui il 75% di produzione propria e il 25% proveniente da agricoltori affiliati”. Nel 2021 Agrimessina ha collaborato con Special New Fruit Licensing (SNFL) per coltivare le sue varietà speciali e oggi ha in produzione Timpson, Magenta, Allison e Timco. L’azienda pugliese vende nel Regno Unito tutte le varietà convenzionali senza semi, come Thompson, Crimson, Superior e Autumn Royal.

Aumento della produzione e del consumo

Secondo uno studio pubblicato nel 2022 dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), il consumo nazionale di uva è aumentato da 275 mila tonnellate nel 2019 a 280 mila tonnellate nel 2022. Gli stessi dati mostrano che tra il 2020 e il 2022 le importazioni di uva fresca del Paese (soprattutto uva da tavola) sono aumentate da 269 mila tonnellate a 280 mila tonnellate. Inoltre, secondo le informazioni del Servizio di ricerca economica del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), la produzione agricola del Regno Unito nel 2019 sarebbe stata di circa 29,83 miliardi di dollari. Pertanto, una combinazione di tutti questi elementi è ciò che spinge l’aumento dell’uva da tavola nel Regno Unito. I principali attori nel mercato britannico dell’uva da tavola sono Agrimessina, Grape Evolution Limited (Fresca Group), Grapes Direct Limited, Karsten Group e RH Group Ltd.

Un comparto sempre più strategico per l’agroalimentare in Uk

Le principali regioni produttrici di uva in Inghilterra si trovano nelle parti meridionali del paese, in particolare in contee come Kent, Sussex e Hampshire. Queste zone hanno un clima più mite che è più favorevole alla coltivazione della vite, si legge sempre nel rapporto di Research and Markets. Il mercato inglese dell’uva da tavola valorizza il prodotto locale, il che attrae i consumatori che preferiscono sostenere l’agricoltura nazionale e ridurre l’impronta di carbonio associata all’importazione di frutta da regioni lontane. La stagione dell’uva da tavola in Inghilterra è relativamente breve, in genere va dalla fine dell’estate all’inizio dell’autunno. A causa del clima, la stagione di crescita è limitata e la maggior parte dell’uva viene raccolta durante questo periodo.

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