L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Vino, niente bollino nero in etichetta. Vince la linea morbida italiana

                      Niente bollino nero sul vino. Il Parlamento Europeo, chiamato a votare sul Cancer Plan, ha accolto gli emendamenti dell’Italia deliberando che sulle etichette del vino vada apposto un alert sulla salute, ma che consisterà di fatto in una raccomandazione a un consumo responsabile. Nessuna scritta di forte impatto stile sigarette, quindi

                      Dalla Redazione

                      vino bollino nero

                      Il 15 febbraio scorso al Parlamento Europeo c’è stato il voto in plenaria per il Cancer Plan, durante il quale si è discusso anche della tanto temuta ipotesi di applicare al vino – e a tutte le bevande alcoliche, di qualsiasi gradazione – un bollino nero, simbolo, come avviene per le sigarette, di sostanza ritenuta cancerogena (leggi qui). L’Italia, patria del buon cibo e del buon vino, ha presentato tre emendamenti che riguardavano in particolare la differenza tra consumo moderato e abuso di alcol quale fattore di rischio, la revisione e attenuazione del concetto di “no-safe level”, secondo cui non ci sarebbe un livello sicuro associato al consumo di vino, e la revisione della proposta sugli avvisi salutistici, modello sigarette. Ebbene, ha vinto la linea “morbida” italiana, che considera il vino un patrimonio dell’agroalimentare e un simbolo della cultura del BelPaese, da tutelare e non demonizzare.

                      Il 16 febbraio infatti, come riporta Repubblica, è stato reso noto il risultato della votazione sul Cancer Plan, che prevede che da oggi, sulle etichette del vino, venga apposta una raccomandazione a un uso responsabile. Un semplice alert, dunque, non un messaggio di forte impatto come avviene per le sigarette.

                      “In Europa hanno vinto la ragionevolezza e il buon senso – commenta con soddisfazione Micaela Pallini, Presidente di Federvini -. Siamo lieti che il Parlamento Europeo abbia accolto le istanze che volevamo ribadire, introducendo dei miglioramenti tesi a costruire un testo più equilibrato, che faccia la dovuta distinzione fra consumo e abuso di bevande alcoliche”.

                      “Il programma Ue si rivolge a stili di vita non sani che hanno ripercussioni sulla salute, come cancro e altre malattie – continua la presidente di Federvini -. Chiaramente dobbiamo educare le persone a consumare in modo intelligente l’alcol e a capire cosa stanno consumando. La moderazione è importante, ma noi come Paese del Sud dell’Europa usiamo da decenni la dieta mediterranea come base della nostra alimentazione, e siamo tra i Paesi più sani del mondo. La nostra dieta ci insegna a consumare con moderazione un po’ di tutto, senza eccedere”. Il vino verrà dunque tutelato come elemento culturale.

                      Copyright: Fruitbook Magazine