di Maddalena De Franchis
Sono nati nel 1945, all’indomani dello spaventoso conflitto mondiale che aveva ridotto l’Italia – e buona parte d’Europa – a un cumulo spettrale di macerie, mietendo milioni di vittime. Fatto proprio il motto di Friedrich Wilhelm Raiffeisen, fondatore del cooperativismo (“Quello che per il singolo è irrealizzabile può riuscire unendo le forze di molti“), alcuni produttori decidono di mettersi assieme e dar vita a un’organizzazione che oggi si chiama VOG – Home of Apples, il consorzio delle cooperative ortofrutticole dell’Alto Adige. Un colosso presente in oltre 75 Paesi e articolato in 11 cooperative, che raggruppano oltre 4.600 aziende familiari e si estendono su oltre 10.400 ettari di territorio. Ma i valori restano gli stessi di ottant’anni fa, e li potremmo riassumere in una semplice frase: “Nessuno si salva da solo”. Della capacità di affrontare, assieme, le tante criticità che affliggono oggi la frutticultura, nonché dell’importanza di garantire un futuro alle nuove generazioni, abbiamo parlato, durante la 41esima edizione di Macfrut, in una lunga conversazione con Hannes Tauber, responsabile marketing di VOG.
L’innovazione varietale, una comunicazione più consapevole dell’importanza di attrarre e fidelizzare nuovi consumatori e la commercializzazione estesa a tutto l’anno – con picchi anche in piena estate – sono solo alcune delle sfide su cui stanno scommettendo i principali player della categoria mela. VOG vuol essere un’avanguardia in questa direzione. “A Macfrut portiamo la nostra expertise – ha esordito Tauber -, i nostri prodotti e brand e la nostra visione sul futuro della mela. Con il consolidamento sul mercato di Cosmic Crisp, Giga, RedPop, Joya e Sweetango siamo entrati in una terza fase dell’innovazione della categoria, dopo quelle segnate prima da Pink Lady, Gala e Fuji e, successivamente, da Kanzi, envy e yello. Non solo riusciamo a offrire a ciascuno la propria mela, ma ogni mela diventa un punto di contatto con il consumatore, coinvolgendolo con la sua identità di brand”. “In questo contesto è ancor più necessario ascoltare i mercati – ha proseguito – per essere sempre in grado di generare valore per tutta la nostra filiera, che dal melicoltore arriva fino al consumatore, passando per il ruolo imprescindibile dei distributori”.
La direzione intrapresa dal Consorzio è confermata dai dati sulla campagna di commercializzazione, resi noti a inizio aprile. Malgrado la concorrenza spregiudicata delle regioni del sud Europa, le vendite sono in linea con gli obiettivi fissati e VOG ha rafforzato la propria posizione sul mercato, in particolare quello italiano. Bilancio positivo anche nei paesi extraeuropei, con una domanda elevata e vendite significative nelle ultime settimane: un risultato ottenuto nonostante la crisi nel Mar Rosso, che ha inevitabilmente impattato sulla continuità dei flussi commerciali. Se la maggior parte delle mele concluderà la commercializzazione entro giugno, RedPop, Giga, Cosmic Crisp, Crimson Snow, Joya e Golden Delicious saranno disponibili fino alla tarda estate. I prossimi due mesi avranno un ruolo chiave nella riduzione degli stock.
“Negli ultimi anni ci siamo affermati come punto di riferimento per tutti i 12 mesi all’anno”: ha affermato Tauber. I numeri gli danno ragione: per quanto riguarda le varietà tradizionali, Gala è stata una di quelle di maggiore successo, grazie a un’ottima qualità che ha allungato la stagione fino a fine aprile. La domanda è molto buona per Granny Smith e Fuji, quest’ultima soprattutto in Italia. Buono anche l’andamento di Kanzi, che rappresenta un brand ormai affermato per le fasce d’età più giovani, e di envy, con la conclusione della campagna entro maggio.
È in costante aumento la domanda di Giga – la mela per la condivisione – che si prepara a un picco di vendite nei mesi primaverili ed estivi, grazie alla sua eccellente conservabilità. Le aspettative sono alte anche per RedPop – la ‘piccola ribelle’ dal cuore dolce, vero e proprio snack a forma di mela – che in Europa sta conquistando nuovi consumatori soprattutto perché legata a un’idea di ‘emporwement’, di affermazione della propria identità contro paure e pregiudizi. In aprile è iniziata anche la vendita di Joya, che completa l’offerta estiva. Ma la vera star del momento, lo dice la parola stessa, è Cosmic Crisp, la “mela dal gusto celestiale”, che gode di sempre maggior popolarità grazie all’effetto traino della campagna pubblicitaria e degli eventi di degustazione itineranti tra importanti città europee. Ovviamente, non si può dimenticare Marlene, “la figlia delle Alpi”, uno dei brand più conosciuti e apprezzati dai consumatori: legata in maniera indissolubile al territorio, nel 2025 compirà 30 anni.
Davanti alle sfide che incalzano il settore – in primis, il cambiamento climatico, che in Alto Adige vuol dire soprattutto scarsità d’acqua e temperature mediamente più alte – la soluzione è dedicare risorse consistenti sia a ricerca e sviluppo, “per creare prodotti più resistenti senza trascurare il gusto”, afferma ancora il responsabile marketing di VOG, sia alla messa in sicurezza degli impianti (“già il 75% dei nostri meleti è coperto da reti anti-grandine”).Il futuro sarà anche – conclude Tauber – “nella capacità di raccontare i nostri prodotti: non c’è una mela uguale all’altra, esattamente come ognuno di noi ha una storia da raccontare”.
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