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                      Whole Foods: con Amazon One si paga “con la mano” in tutti gli store USA

                      Whole Foods Market ha annunciato di voler estendere entro la fine dell’anno la tecnologia di pagamento Amazon One in tutti i suoi oltre 500 negozi negli USA. Infatti, da due anni a questa parte, il servizio è presente – con successo – in circa 200 punti vendita dell’insegna. Ma di cosa si tratta? Amazon One di fatto è un servizio di pagamento biometrico che permette di pagare – previa una veloce registrazione sulla piattaforma Amazon One – mostrando semplicemente il proprio palmo della mano sul dispositivo presente alle uscite dei punti vendita

                      Di Valentina Bonazza

                      Amazon One

                      Whole Foods Market, società di proprietà di Amazon dal 2017, annuncia di voler portare in tutti i suoi oltre 500 negozi della catena di alimentari entro la fine del 2023 il sistema di pagamento biometrico Amazon One, che si basa sul riconoscimento del palmo della mano.

                      Il sistema Amazon One è già presente in 200 punti vendita dell’insegna: la scorsa estate ha fatto il debutto – con successo – in 65 punti vendita in California, per poi essere introdotto anche in alcuni store Whole Foods in Arizona, Arkansas, Idaho, Kansas, Louisiana, Michigan, Mississippi, Missouri, Montana, Nevada, New Mexico, Colorado, New York, Oklahoma, Oregon, Texas, Utah, Washington e Wyoming.

                      “Da quando abbiamo introdotto Amazon One nei negozi Whole Foods Market negli ultimi due anni, abbiamo visto che i clienti amano la comodità che offre, e siamo entusiasti di portare Amazon One a tutti i nostri clienti negli Stati Uniti”, ha dichiarato Leandro Balbinot, chief technology officer di Whole Foods, in un comunicato.

                      Come si usa?

                      Di fatto si tratta di un sistema tecnologico di pagamento biometrico che si propone di far pagare i clienti semplicemente mostrando il loro palmo della mano al dispositivo presente nel punto vendita.

                      Per prima cosa gli utenti si devono iscrivere ad Amazon One ed effettuare la pre-iscrizione online con la loro carta di credito o di debito, il loro account Amazon e il loro numero di cellulare: il processo – fa sapere Amazon – dura circa un minuto. Il secondo step consiste nel completare il processo di iscrizione in pochi secondi scansionando il palmo della mano su un dispositivo Amazon One la prima volta che si recheranno in un negozio Whole Foods Market aderente all’iniziativa o ovunque sia disponibile Amazon One. In alternativa, i clienti possono iscriversi ad Amazon One anche in negozio presso un dispositivo Amazon One con la propria carta di credito e il proprio numero di telefono. Per quanto riguarda i membri di Amazon Prime, questi vedranno automaticamente applicati ai loro acquisti gli sconti e gli altri vantaggi riservati ai membri Prime nei negozi Whole Foods Market. Così, una volta giunti alla fase del pagamento, le telecamere di Amazon One catturano i dettagli della superficie della mano e le caratteristiche sottocutanee, come le venature. E siccome non esistono due palmi uguali, Amazon One riesce ad analizzare gli attributi unici di ogni mano per creare e identificare la firma palmare unica di ogni cliente.

                      La tecnologia

                      A differenza di una carta di credito o di una password – fa sapere Amazon – la firma palmare di Amazon One non può essere replicata, rubata o clonata. Questo perché Amazon One non utilizza immagini grezze del palmo della mano per identificare una persona ma analizza sia il palmo che la disposizione delle vene sottostanti per creare una rappresentazione numerica e vettoriale unica, chiamata “firma del palmo”, che serve per ricrearne l’identità del cliente. Inoltre, i dati “palmari” dei clienti sono protetti nel cloud AWS, supportato da oltre 300 strumenti di sicurezza per il cloud e da 100.000 partner di sicurezza in tutto il mondo, ci tiene a sottolineare Amazon. Inoltre, Amazon One è protetto da molteplici controlli di sicurezza e dispone di funzionalità di rilevamento delle manomissioni che rendono il dispositivo inutilizzabile in caso di manomissione.

                      A questo – fa sapere Amazon – si aggiunge il fatto che il riconoscimento del palmo è considerato più riservato rispetto ad altre alternative biometriche, perché non è possibile determinare l’identità di una persona guardando l’immagine del suo palmo. Inoltre, per essere utilizzato richiede un gesto intenzionale: passare il palmo della mano sul dispositivo Amazon One. A questo si aggiunge il fatto che è senza contatto: caratteristica che sembra sempre più apprezzata dai clienti. In definitiva, l’utilizzo del palmo della mano come identificatore biometrico consente ai clienti di controllare quando e dove utilizzare il servizio.

                      Lanciata sul finire del 2020, questa tecnologia ha generato 3 milioni di utilizzi con la sua presenza in 400 punti vendita negli Stati Uniti, tra Whole Foods, Amazon Fresh e altri negozi. Amazon One si propone inoltre di servire rapidamente i clienti in luoghi affollati come negli stadi o negli aeroporti, mentre Al Coors Field, sede della squadra di MLB Colorado Rockies, Aramark Sports + Entertainment sta sfruttando la funzionalità di “verifica dell’età” di Amazon One che consente ai clienti maggiorenni di acquistare bevande alcoliche semplicemente scansionando il palmo della mano su un dispositivo Amazon One, senza dover cercare i documenti di identità rilasciati dal governo.

                      Amazon, oltre all’espansione di Amazon One nei punti vendita Whole Foods, ha lanciato lo scorso anno i carrelli Amazon Dash Carts in diversi negozi Whole Foods mentre altri due store di Whole Foods dispongono del sistema Just Walk Out, anche se finora queste due ultime tecnologie non sono andate oltre alla fase di test.

                       

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