di Carlotta Benini
La “rivoluzione vegetale”? Si fa in casa, coltivando germogli, erbe aromatiche e insalate in cialda. Come quella del caffè, per intenderci, ma in questo caso studiata per far germogliare specie vegetali ricche di vitamine, sali minerali e sostanze benefiche per l’organismo, disponibili in pochi giorni dall’impianto. Dove? In una serra verticale illuminata a LED, hi-tech e anche di design.
Si chiama Tomato+ ed è la soluzione brevettata da una giovane start up bresciana presentata Roma in occasione della conferenza stampa nazionale di Macfrut (leggi qui). Il presidente della rassegna Renzo Piraccini ha infatti mostrato al pubblico il video (vedi sopra) che illustra il funzionamento di questa piccola serra domestica, che a Rimini sarà presentata insieme alle soluzioni più innovative per la produzione fai da te di microgreens e ortaggi, in tutti gli ambienti e in tutte le stagioni.
Vi abbiamo già parlato di Cefla e del progetto in-store farm (leggi qui), una mini serra da supermercato con tecnologia led perfettamente integrata negli scaffali, che sarà in mostra a Macfrut nell’area New Retail Solution.
Con Tomato+ il vertical farming si fa in casa, grazie a un’invenzione tutta italiana basata sul software Michele, una sorta di ‘personal farmer’ virtuale che rivoluziona il concetto dell’orto domestico. “Non è solo un software, ma il cervello di Tomato+ e un compagno di vita sana”, dicono i creatori. Aggiornabile e intuitivo, permette di gestire la coltivazione in tutte le sue fasi. “Inserisci la cialda, scegli il piano e la coltura inserita. L’unica cosa che devi fare è aspettare qualche giorno”, si legge sul sito. E una volta al mese si devono introdurre acqua e nutrienti nel serbatoio della serra.
La serra ha una struttura verticale, nell’aspetto sembra un frigorifero di design ma con anta di vetro oscurato, per dare alle colture la giusta luce interna. I ripiani dove vengono collocate le cialde che devono germogliare sono indipendenti fra di loro e hanno ognuno un proprio microclimi a seconda del vegetale scelto.
Pensate per essere utilizzate da chiunque, le cialde contengono substrati naturali, semi di elevata qualità, nessun Ogm, nessun additivo chimico, antiparassitario o pesticida.
Sono confezionate sottovuoto, in ambienti controllati, e mantengono invariate le loro caratteristiche di freschezza e germinabilità per 12 mesi. Sono anche sostenibili, realizzate in bio plastica e completamente biodegradabili e compostabili.
La chiave di tutto sta nella luce. Un avanzato sistema di illuminazione a LED nutre e dà energia alla verdura, per una crescita sana e naturale. I LED riproducono in maniera fedele e il ciclo giornaliero della luce solare e lunare e ogni frequenza luminosa è calibrata minuziosamente per lo sviluppo corretto dei microgreens.
“Parteciperemo a Macfrut nello stand di Idromeccanica Lucchini – ci spiega Claudio Guerrini, responsabile commerciale di Tomato+ – Porteremo la nostra serra, le nuove cialde in assortimento e le ultime soluzioni per la coltivazione domestica di ortaggi”. Come la app, in via di creazione, presto disponibile per dispositivi iOS e Android. “Permetterà di gestire a distanza la coltivazione in serra, con un semplice tocco da smartphone o tablet, e anche di restare aggiornati su tutte le novità di prodotto presenti nella nostra vetrina online”, continua Guerrini.
Le cialde, fresche e garantite per un anno, si ordinano online. Le referenze disponibili sono: basilico italiano, basilico Rosie e greco, insalata Gentile, prezzemolo, rucola, spinacio, valeriana, lattuga Foglia di quercia, Salanova, Cappuccio e Romana, lattuga Lollo e Baby Leaf, erba cipollina, germogli di erba medica, di carota, di senape, di ravanello, di crescione, di cavolo rosa. E altrettante cialde sono in fase di sperimentazione: si stanno testando ad esempio i germogli di aneto, quinoa, soia, grano, finocchio, cerfoglio e adzuki. I consumatori possono anche dire la loro e segnalare tramite il form da compilare sul sito quali microgreens vorrebbero avere in cialda per la produzione domestica. Per restare informati sulle nuove colture disponibili basta collegare la propria serra Tomato+ a un device mobile o tramite usb e aggiornare il software. Con l’arrivo della app, poi, sarà tutto ancora più semplice e immediato.
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