di Eugenio Felice
Il coronavirus rivoluziona la 37.esima edizione di Macfrut, la vetrina dell’ortofrutta italiana. Sono confermate le date del 8-10 settembre 2020, ma si svolgerà non più nel polo fieristico di Rimini ma esclusivamente online, per la prima volta nella sua storia, e si chiamerà Macfrut Digital, una piattaforma facile e intuitiva per chi vi parteciperà, come visitatore o espositore. Si potrà entrare in fiera comodamente dal proprio ufficio, da casa o da dovunque vi troverete, basterà solo avere una connessione internet. Si entrerà proprio come in una fiera fisica, dalle 9:00 alle 18:00. Macfrut Digital avrà due sezioni principali: technical forum ed exhibition. I visitatori potranno entrare gratuitamente previa registrazione, per gli espositori sono previsti moduli da 1.000,00 euro che prevedono un video, una brochure digitale e una linea b2b.
“A seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19 – ha spiegato Renzo Piraccini, presidente di Cesena Fiera, durante la conferenza stampa che si è svolta il 12 maggio – non ci sono le condizioni per fare una fiera fisica di livello quest’anno. Per questo abbiamo preso la decisione di spostare la fiera fisica dal 4 al 6 maggio 2021 mentre per l’edizione 2020 avremo una soluzione innovativa che ci permette di esplorare le possibilità offerte da internet. Avremo una platea enormemente più ampia rispetto a quanti sarebbero potuti venire alla fiera fisica. È un’occasione per fare squadra e per ricompattare la filiera ortofrutticola italiana che mai come in questo momento si trova davanti a numerose difficoltà. Noi pensiamo in grande, siamo convinti che non perderemo espositori ma ne guadagneremo di nuovi e finora abbiamo raccolto un grande entusiasmo”.
“È peraltro uno strumento veramente a buon mercato rispetto alla soluzione fisica – ha precisato Renzo Piraccini – con dei costi decisamente più bassi, un format che se sarà di successo non abbandoneremo, potrà convivere con la fiera fisica o addirittura sostituirla in futuro: ogni scelta sarà fatta comunque assieme ai nostri partner e quindi assieme alla filiera ortofrutticola. Il ritorno per le aziende devono essere i nuovi contatti che saremo in grado di fornire, è da lì che si misurerà il successo di Macfrut Digital, e per questo un ruolo fondamentale lo rivestiranno i b2b, che saranno alimentati anche dall’ICE, che intende portare con i suoi uffici sparsi nel mondo 500 buyer al posto dei 150 delle passate edizioni. Una fiera digitale – ha concluso Renzo Piraccini – oggi è una grande opportunità per il comparto ortofrutticolo”.
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