Dalla Redazione
Con i cambiamenti climatici arrivano le prime coltivazioni di avocado, mango e bacche di Goji made in Puglia, insieme a tante altre produzioni di frutta esotica di largo consumo come le bacche di aronia, le banane e il lime. È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti Puglia sulla produzione di frutta tropicale, un fenomeno esploso per gli effetti del surriscaldamento globale e destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive delle stesse aziende agricole.
“Lo dimostra il fatto che si è passati da pochi ettari piantati con frutta esotica ad oltre 150 ettari con un incremento esponenziale negli ultimi anni – dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia -. Il fenomeno della frutta esotica in Puglia, spinto anche dall’impegno di tanti giovani agricoltori, è un esempio della capacità di innovazione delle imprese agricole italiane nel settore ortofrutticolo che troppo spesso viene però ostacolata da un ritardo organizzativo, infrastrutturale e diplomatico che ha impedito alle imprese di agganciare la ripresa della domanda all’estero, con un crollo nell’ortofrutta fresca esportata nel 2019 dell’11% in quantità e del 7% in valore, rispetto all’anno precedente”.
Ad esempio, l’avocado, che è originario della zona che dalle montagne centrali ed occidentali del Messico e arriva fino alle coste del Pacifico dell’America Centrale, è ora un frutto esotico che ha trovato nel clima del sud Italia un perfetto habitat a cui adattarsi. Trend che la Sicilia sta già seguendo (leggi qui). A Castellaneta sono state piantumate altre 32 mila piante di avocado, mentre in Salento si parla di 8 mila piante di mango e altrettante piante di lime, mentre fanno capolino timidamente le coltivazioni di banane 100% made in Puglia. Nella regione ora si coltivano anche le bacche rosse della Pianta di Goji, spesso definite frutti della salute per le loro funzioni antiossidanti e antiinfiammatorie grazie alle sostanze nutritive che contengono, e solitamente centrali nell’alimentazione di molte zone dell’Asia orientale.
In Puglia – sottolinea Coldiretti – si producono anche frutti tropicali come le bacche di Aronia, originarie dell’America e ormai estremamente diffuse anche nell’Est Europa. Le bacche di Aronia hanno numerose proprietà benefiche, dovute soprattutto al loro elevato apporto di antiossidanti.
Il segmento di mercato della frutta esotica o frutta tropicale sta crescendo vertiginosamente considerato che oltre sei consumatori su 10 (61%) acquisterebbero banane, manghi, avocado tricolore se li avessero a disposizione invece di quelli stranieri, secondo un sondaggio Coldiretti-Ixè. Il 71% dei cittadini sarebbe inoltre disposto a pagare di più per avere la garanzia dell’origine nazionale dei tropicali. Una scelta motivata dal maggiore grado freschezza ma anche dal fatto che l’Italia – precisa la Coldiretti – è al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,8%) (leggi qui), quota inferiore di 1,6 volte alla media dell’Unione Europea (1,3%) e ben 7 volte a quella dei Paesi extracomunitari (5,5%).
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