di Eugenio Felice
È entrata nel vivo la produzione di uva ta tavola a Mazzarrone, zona ad elevatissima vocazione per l’uva da tavola, nel sud est della Sicilia (siamo in provincia di Catania). Le principali varietà ora in produzione sono la Black Magic e la Vittoria. I primi stacchi sono iniziati a metà maggio, per prendere la strada dell’esportazione dove è destinata per tradizione la maggior parte della produzione. Da alcuni giorni è iniziata la campagna anche delle varietà seedless, sempre più richieste dal mercato. Anche se la disponibilità dell’uva da tavola dura fino a novembre, in quest’area si è sempre puntato al prodotto precoce. Negli ultimi anni però è aumentata la concorrenza, sulle varietà seedless, da parte del prodotto di importazione, proveniente dal Nord Africa ma anche da mete più lontane come il Sudafrica, causando alcune tensioni sui prezzi.
A partire da questa campagna, l’uva da tavola di Mazzarrone Igp ha anche un suo imballo specifico, una cassetta di cartone ondulato di colore rosso, con ben evidenziato il marchio comunitario. “La percentuale di prodotto certificato cresce ogni anno, l’anno scorso sono stati 10 mila quintali, questo dato dovrebbe crescere di un 10 per cento anche quest’anno”, dichiara Giovanni Raniolo, presidente al secondo mandato del Consorzio di Tutela e direttore commerciale di Cora Srl, l’azienda più grande della zona. Il consorzio riunisce 130 soci tra produttori e confezionatori e sono una trentina le aziende che confezionano a marchio Igp. “Stiamo investendo negli ultimi anni con una certa decisione sulle uve senza semi, finalmente abbiamo individuato delle varietà produttive e buone da mangiare. La qualità – ci riferisce Raniolo – passa anche attraverso l’innovazione varietale”.
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