Il 27 novembre, nel più grande store Eataly di Milano, si è tenuto un’evento esclusivo sul tema pomodoro e sostenibilità, riservato ai rappresentanti della distribuzione organizzata, curato dalla nostra testata e promosso dall’azienda sementiera Syngenta. Tanti gli spunti emersi e una certezza: per uscire dalle logiche di prezzo bisogna offrire al consumatore finale un pomodoro che si differenzi dalla massa

di Eugenio Felice (articolo completo su Fm, edizione di gennaio 2015)

Maurizio Pisani, esperto di marketing agroalimentare

Come? In termini di colore, sapore, salubrità e sostenibilità. Proprio quest’ultimo punto è stato oggetto della relazione di Maurizio Pisani, esperto di marketing agroalimentare e collaboratore della nostra testata. Secondo le ultime ricerche ben il 90 per cento degli italiani sono sensibili agli aspetti della sostenibilità e il 78 per cento degli stessi sono disposti a spendere qualcosa in più per avere prodotti rispettosi dei lavoratori e dell’ambiente. 10 anni fa questa percentuale era solo del 30 per cento. Questo discorso vale per tutti i prodotti, ha precisato Pisani, non solo per i pomodori. Il consumatore quindi chiede prodotti al giusto prezzo, buoni, sani e sostenibili.

Il pomodoro arancione Bambelo. Sullo sfondo il Dulcemiel, verde e tigrato

Ma torniamo al colore e al sapore. Durante la serata sono state presentate alcune delle ultime varietà Syngenta, inserite peraltro nel progetto di valorizzazione Sinergie. Tra queste ci hanno sorpreso positivamente il Bambelo, un pomodorino che assomiglia nella forma in tutto e per tutto a un datterino, con un attraente colore arancione, dolce e croccante, ideale per snack o antipasti. Se la curiosità data dal colore arancione ci ha spinto ad assaggiare il Bambelo, è il sapore che ci ha stupito nel Dulcemiel, un pomodorino verde tigrato che ti aspetteresti acidulo e invece è dolcissimo e aromatico. Adatto quindi sia come snack o aperitivo, ma anche come fine pasto. Promossi a pieni voti entrambi.

Per saperne di più vi invitiamo a leggere l’articolo completo sull’edizione di gennaio 2015 di Fm.

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