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                      Agricola Moderna, da plastica biobased un nuovo packaging pop per le insalate in idroponica

                      Agricola Moderna, giovane e dinamica vertical farm di Melzo (Mi) che per prima ha portato in Gdo insalate ed erbe aromatiche coltivate in idroponica, senza pesticidi e nichel free, si rifà il look e lancia un nuovo packaging eco-friendly dai colori pop, “pieni e gustosi, in grado di stimolare un ricco feed-back sensoriale”, ci raccontano i fondatori. Il materiale è inedito e innovativo, si tratta di un polimero biobased (PP5) 100% riciclabile e ottenuto per il 70% da olio esausto di frittura. Intanto Agricola Moderna amplia la sua presenza in Carrefour – partner commerciale insieme a Cortilia – e mira ad ampliare presto la scala produttiva e la distribuzione a livello nazionale

                      di Carlotta Benini

                      Ottocento metri quadri di coltivazioni in idroponica alle porte di Milano, nell’Impianto Pilota a Melzo, dove ogni mese vengono prodotti circa 2 mila chili di insalate baby leaf e aromatiche a zero pesticidi e nickel free, coltivate con un risparmio del 95% di acqua e del 98% di suolo e destinate ai due partner commerciali Carrefour e Cortilia. Stiamo parlando di Agricola Moderna, giovane e dinamica vertical farm fondata nel 2018 da Pierluigi Giuliani, Ceo e co-founder della startup insieme a Benjamin Franchetti, che oggi, forte di un business in continua crescita, rinnova la sua immagine aziendale e lancia un nuovo packaging di impatto a scaffale che è stato presentato in anteprima la settimana scorsa al Salone Carrefour. Si tratta di una busta dai colori pieni e dalle grafiche “golose e sfacciate”, realizzata con un materiale inedito, un polimero (PP5) 100% riciclabile ottenuto per il 70% da olio esausto delle fritture. Ne abbiano parlato con i due imprenditori milanesi.

                      Quali sono le caratteristiche e i vantaggi del materiale eco-friendly utilizzato?
                      Abbiamo scelto un polimero semplice della plastica, riciclabile al 100% e composto per il 70% da materiale biobased. In particolare il nostro pack è composto soprattutto da olio esausto di frittura, che non viene quindi sottratto alla catena alimentare ma che invece trova nuova vita in un altro ciclo produttivo. Abbiamo fatto questa scelta per sottolineare il nostro impegno per preservare le risorse del nostro Pianeta in un’ottica di economia circolare, dove un materiale come l’olio esausto possa trovare nuovo impiego ed essere reimmesso in un ciclo produttivo.

                      Le nuove buste in PP5 biobased sono un’esclusiva per Carrefour?
                      Il nuovo packaging è stato studiato per tutti i nostri prodotti destinati alla Gdo. Non è un’esclusiva, ma sicuramente Carrefour ha sposato il nostro progetto di marca: oltre ai nuovi pack infatti abbiamo ampliato la nostra distribuzione. Saremo presenti in oltre 26 punti vendita delle insegne Express, Market e Iper Carrefour in tutta la Lombardia all’interno dei quali svilupperemo delle attività di marketing e comunicazione, come frigoriferi brandizzati o adv floor, fridge stick e wobbler, per ingaggiare i consumatori e raccontare tutti i plus dei nostri prodotti.

                      Agricola Moderna Salone Carrefour

                      Il Ceo di Carrefour Italia Christophe Rabatel allo stand di Agricola Moderna con i nuovi pack

                      I nuovi packaging vanno di pari passo con un restyling dell’immagine aziendale?
                      Siamo stati i primi a proporre sul mercato, attraverso la GDO, insalate ed erbe aromatiche come il basilico da agricoltura verticale. Abbiamo iniziato nel 2020 e oggi abbiamo deciso di fare un ulteriore step. Stiamo lavorando molto nella direzione di rendere i prodotti da vertical farming “accessibili” per il consumatore finale: i prodotti da agricoltura verticale hanno un gusto unico e dei plus che i prodotti agricoli tradizionali non hanno. Lattughe, senapi e le brassiche in generale grazie al vertical farming esprimono al meglio i loro gusti caratteristici, inoltre produciamo quotidianamente insalate e basilico senza nemmeno l’ombra di pesticidi e fitofarmaci, perché le nostre coltivazioni sono in ambienti chiusi a patogeni esterni, per questo naturalmente protette. Tutti questi plus vengono comunicati al consumatore attraverso il nostro nuovo pack che si contraddistingue a scaffale per colori e immagini vivaci, insoliti, “pieni” e “gustosi” per stimolare un ricco feed-back sensoriale e far pregustare al consumatore il prodotto già nel momento della scelta a scaffale. E non abbiamo lavorato solo sul packaging, ma abbiamo rivisto tutta la nostra immagine coordinata: sito internet, canali social, materiali e supporti di comunicazione presso i punti vendita hanno tutti tone of voice, colori e stili grafici sfacciati e innovativi, per ingaggiare l’utente e raccontare i nostri prodotti.

                      Quale è il posizionamento del vostre insalate in Gdo?
                      Lato prezzo abbiamo deciso di posizionarci nella fascia quality price: il consumatore avrà modo di percepire i plus del prodotto, avendo la possibilità di sceglierlo quotidianamente.

                      Le buste in carta (di cui abbiamo parlato qui) sono ancora utilizzate?
                      Assolutamente sì, le buste in carta saranno utilizzate per i pack destinati a Cortilia. Troviamo naturale per un’azienda come la nostra differenziare le linee di prodotto per poter meglio rispondere alle richieste del mercato.

                      Agricola Moderna fondatori

                      I fondatori di Agricola Moderna: da sinistra Benjamin Franchetti e Pierluigi Giuliani

                      Quali sono le referenze ad oggi in produzione?
                      Produciamo basilico e insalate da baby leaf in purezza o come mix. Fra le insalate in purezza segnaliamo la nuova Lattuga Croccante, una particolare varietà di lattuga che si contraddistingue per il suo gusto dolce e rotondo, per la sua croccantezza e l’estrema succosità al palato. I mix che produciamo hanno una basa di lattughino verde accompagnato nel caso di Misticanza Orientale da varietà di brassiche di origine asiatica, come il tazoi, il pak choi e la mizuna, mentre nel caso di Misticanza Piccante il lattughino verde viene arricchito da senape riccia e kale.

                      Obiettivi futuri?
                      Abbiamo sicuramente sviluppato un grande know how su tutte le coltivazioni a foglia e nello specifico nelle baby leaf (insalate ed erbe aromatiche, come il basilico) ma stiamo lavorando proficuamente anche su piccoli frutti e altri ortaggi: il nostro obiettivo è quello di sviluppare al meglio e ottimizzare i sistemi di produzione in vertical farming di tutti i prodotti agricoli adatti ad essere realizzati indoor. Un prossimo passaggio importante sarà quello di passare a una scala produttiva molto più importante e allagare la distribuzione a livello nazionale.

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