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                      Amazon Prime Now a gonfie vele, presto l’ortofrutta anche nella capitale

                      PrimeNowBag
                      La filiale italiana del gruppo sta investendo molto nel nostro Paese. Basta vedere il numero di dipendenti, cresciuto dai 340 del 2012 ai 1.650 del 2016. Secondo voci di stampa, non confermate dall’amministratore delegato Nuyts, il nuovo centro logistico alle porte di Roma è pronto a servire la capitale con il servizio Prime Now che consegna in un’ora a domicilio, anche l’ortofrutta. Già si parla di un terzo hub in Piemonte

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Amazon PrimeNowAmazon fa sul serio. Il guanto di sfida con le catene distributive tradizionali è stato lanciato a novembre con l’attivazione del servizio PrimeNow a Milano – da febbraio nell’assortimento sono entrati anche i freschi (leggi la news) – e già si profila all’orizzonte l’apertura di altri centri distributivi nei pressi delle grandi città italiane, a partire dalla capitale, dove sarebbe praticamente ultimato il centro logistico nell’area nord della città. Si parla anche di un terzo magazzino in Piemonte. Con PrimeNow saranno consegnati in un’ora anche i freschi, compresa l’ortofrutta. Bisogna vedere chi saranno i partner prescelti: se a Milano il fornitore di riferimento è Peviani, è probabile che la scelta a Roma segua logiche territoriali.

                       

                      Amazon sta anche creando una flotta a proprio brand per le consegne dell’ultimo miglio, 7 giorni su 7 dalle 8 alle 24, come accade negli Stati Uniti. “PrimeNow a Milano sta andando molto bene”, ha confermato a CorrierEconomia Francois Nuyts, da un anno amministratore delegato di Amazon per l’Italia e per la Spagna. “Siamo stati il terzo Paese al mondo, dopo Usa e Regno Unito, a gestire questo servizio. Da febbraio, oltre ai 20 mila prodotti presenti, consegniamo anche una selezione di prodotti freschi. Tutto procede in modo molto veloce. Basti pensare che nel 2011 nel nostro hub di Castel San Giovanni siamo partiti con 50 dipendenti e oggi siamo in 900. Da allora abbiamo investito in Italia 450 milioni di euro e vogliamo continuare ad investire e innovare”.

                       

                      La strategia globale del retailer americano da 100 miliardi di dollari di fatturato è tutta focalizzata sull’espansione dei servizi Prime, l’abbonamento annuale per clienti premium che consente di ricevere le merci in giornata e attorno al quale si moltiplicano i servizi ad alto valore aggiunto come PrimeNow. Questa è la strada scelta per fidelizzare la clientela. Un simile servizio però richiede infrastrutture e una rete tutta off line: dai grandi magazzini di raccolta e smistamento – quello di Piacenza ha raggiunto gli 88 mila metri quadrati – ai magazzini di prossimità per le consegne dell’ultimo miglio. In centro Italia potrebbe nascere il secondo grande hub di Amazon (in Francia sono già cinque). “L’e-commerce in Italia è un mercato ancora relativamente piccolo. ci sono potenziali di crescita molto ampi”, ha commentato Nuyts.

                       

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