Dalla Redazione
Cosa succede quando lo shopping incontra l’intelligenza virtuale? In Italia abbiamo un esempio fresco nel nuovo Supermercato del Futuro di Coop a Milano, in Bicocca (leggi qui), che ha aperto le porte martedì 6 dicembre. Con poche ore di anticipo il colosso americano di Jeff Bezos ha lanciato su YouTube il video di presentazione di Amazon Go, il primo punto vendita fisico del colosso dell’e-commerce, realizzato proprio dove ha sede il quartier generale del gruppo, a Seattle. Per ora si tratta di una versione beta, solo per i dipendenti Amazon, ma aprirà ufficialmente al pubblico nei primi mesi del 2017.
Si tratta di uno spazio innovativo che rivoluziona l’idea di negozio di alimentari come lo conosciamo: infatti è senza file e senza casse. Il punto vendita di Seattle è un negozio di poco più di 500 metri quadrati pieno zeppo di telecamere, sensori e tecnologie digitali. Nel video girato nel nuovo punto vendita a Seattle, lanciato il 5 dicembre su YouTube e già diventato virale, si vede bene come funziona la shopping experience: il cliente, entrando nel negozio, viene riconosciuto attraverso la scansione del codice QR generato dall’app. Dopodiché è tutto molto semplice: si prende ciò che serve e si riempie il carrello. Ogni articolo preso viene tracciato dal sistema informatico che poi l’addebiterà sull’account autenticato all’ingresso. Un sistema di telecamere dall’alto monitora tutto quello che avviene all’interno del punto vendita: l’intelligenza artificiale può persino capire se è stato rimesso a posto un articolo, eliminandolo dal conto della spesa.
Un genere di negozio rivoluzionario, che Amazon starebbe pensando di portare in tutti gli Stati Uniti, arrivando ad aprirne, stando a quanto riporta il Wall Street Journal, fino a 2000. Il gruppo di Jeff Bezos è riuscito nel tempo a creare una solida catena della fiducia nei confronti dei propri clienti, che fa sì che ogni estensione di prodotto e di servizio venga sempre testata e valutata in modo positivo. Liquidità e fiducia consentono quindi ad Amazon di poter fare innovazione, giocando non tanto su ciò che vogliono i propri clienti, ma facendo un passo in più, osservando i comportamenti, immaginando i desideri e proponendo soluzioni inaspettate. Ed è proprio su questa “sorpresa” che si basa il nuovo servizio Amazon Go, che spinge gli utenti a uscire di casa per fare la spesa.
L’idea di evitare il pagamento alla cassa non è nuova, la stanno sperimentando da qualche tempo diversi gruppi della grande distribuzione. L’obiettivo del gigante dell’e-commerce, però, non è tanto quello di tagliare gli addetti alle vendite risparmiando sugli stipendi, quanto quello di ottimizzarne invece l’utilizzo, facendoli lavorare alla sistemazione degli scaffali e facendo in modo che possano aiutare i clienti a trovare rapidamente quello che cercano.
Inoltre, come sottolinea un articolo su DDay Amazon avrebbe in cantiere anche altri due tipi di punti vendita. Il secondo modello sarebbe sullo stile del discount europeo, quindi un supermercato da girare carrello alla mano, per capirci. Il terzo invece sarebbe un mega store sul modello Ikea, dove l’utente potrà acquistare sia d’impulso che ritirando ciò che ha già ordinato online. Anche se questi due modelli sono ancora distanti nel tempo, i piani di Amazon sembrano essere ormai più che chiari: quello che intende aggredire è il settore della grande distribuzione alimentare, arrivando a disseminare il territorio di negozi fisici dove poter gestire meglio sia la consegna che la domanda dei prodotti alimentari per abbassare sempre di più i prezzi. Se questo modello funzionerà negli Stati Uniti, non c’è dubbio che presto si vedrà qualcosa anche nel Vecchio Continente, magari anche in Italia.
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