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                      Arriva la papaya made in Spain: nasce “Exóticos del Sur” di Anecoop

                      Sono otto i produttori pionieri nel commercio di papaya di alta qualità in Spagna, oggi riuniti nella società Exóticos del Sur parte del gruppo Anecoop. La papaya, assieme a banana, mango e ananas, è tra i frutti tropicali maggiormente prodotti a livello mondiale, e le sue prospettive di crescita sono molto alte. Finora in Spagna la papaya poteva essere coltivata solo nelle Isole Canarie, ma oggi è possibile farlo anche nella penisola iberica, grazie a serre high-tech che riproducono perfettamente il clima tropicale. Già dal novembre 2015 sono iniziate le prime esportazioni di papaya spagnola in Europa, ma è con la nuova società di Almeria che si rafforza il ruolo della Spagna come capofila nella commercializzazione di papaya nel Vecchio Continente

                       

                      di Massimiliano Lollis

                       

                      ANECOOP prevede di superare quota un milione e mezzo di chili di produzione nella prossima campagna di papaya spagnola

                      L’avevamo osservato poco tempo fa qui su Fm: l’export ortofrutticolo spagnolo vale 12,5 miliardi di euro, quasi tre volte quello italiano (“leggi qui“). È in questo contesto che si inserisce la nascita della nuova società Exóticos del Sur, che propone un progetto ambizioso e a suo modo pionieristico: coltivare papaya ad Almeria, in Spagna, grazie a serre high-tech, per poi commercializzarla in tutta Europa.  

                       

                      Data la sua origine tropicale, fino ad ora la papaya poteva essere coltivata solamente in una zona molto limitata del territorio spagnolo, ovvero nelle Isole Canarie, facendo sì che la Spagna potesse incidere solamente per lo 0,1% sulla produzione mondiale di questo frutto esotico. Oggi la nuova società commerciale, costituita il 20 febbraio scorso all’interno del gruppo cooperativo Anecoop – il più grande produttore spagnolo – comprende otto produttori e si propone di invertire decisamente questa tendenza.

                       

                      L’interesse di Anecoop per la coltivazione della papaya in Spagna affonda le radici nel 2010. Exóticos del Sur è infatti il risultato di ben sette anni di sperimentazione del gruppo spagnolo in collaborazione con l’Università di Almeria, nel corso dei quali, una volta messa a punto la tecnologia e il know-how necessari alla coltivazione di papaya in serra, si è provveduto a trasferire tali conoscenze ai produttori del territorio.

                       

                      Le prime esportazioni di papaya spagnola in Europa da parte di Anecoop risalgono al novembre 2015 per i mercati di Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Germania, Repubblica Ceca, Italia e Portogallo. È però grazie alla nuovissima creazione di Exóticos del Sur, che la realtà spagnola rafforza il ruolo della regione di Almeria come centro produttivo di prodotti esotici e rende la Spagna capofila nella commercializzazione di papaya in Europa.

                       

                      da sinistra: Miguel Moreno, segretario del cda di Exóticos del Sur; Alejandro Monzón, presidente di Anecoop; Francisco Barranco, presidente di Exóticos del Sur e Juan Segura, vice-presidente di Exóticos del Sur (foto Anecoop)

                      I vertici della società si dimostrano soddisfatti e ottimisti per il futuro. Secondo il presidente di Exóticos del Sur Francisco Barranco, la società è stata la prima “a scommettere su un prodotto che si configura come una buona alternativa alle coltivazioni orticole tradizionali e che riserva grandi prospettive per il futuro, essendo in grado, grazie al sostegno della struttura Anecoop, di ordinare la produzione e la commercializzazione, fattori chiave che fanno la differenza sul mercato”. Soddisfazione condivisa dal presidente di Anecoop Alejandro Monzón, che ha anche approfittato dell’occasione per lanciare un messaggio di ringraziamento ai produttori locali coinvolti nel progetto, che “hanno creduto fermamente nelle possibilità di questa iniziativa e si sono impegnati al massimo fin dal primo momento”.

                       

                      Il contesto agricolo del sud-est spagnolo è unico, e oggi viene ulteriormente arricchito grazie all’utilizzo delle serre tecnologiche dell’Andalusia, che riproducono perfettamente il clima e l’umidità tipica dell’ambiente tropicale, permettendo la coltivazione ottimale di papaya e di altre tipologie di frutta tropicale, come avocado, mango, cherimoya (anona) e pitahaya (dragon fruit). Le prospettive per il futuro sembrano molto promettenti. Secondo le previsioni di Anecoop, nel corso della prossima campagna si supereranno un milione e mezzo di chili di papaya, potendo contare su diverse zone di coltivazione, concentrate nelle aree costiere di Malaga, Granada (Motril), Almeria Murcia (Mazarrón).

                       

                      La nascita di Exótico del Sur fa parte però di un disegno molto più ampio di espansione e rafforzamento della rete e dei brand di Anecoop, che solo nel corso del 2016 ha visto l’associazione di cinque cooperative, alcune delle quali dedicate alla produzione bio e alla quarta gamma, come, per esempio Toñifruit, specializzata nella coltivazione di agrumi bio, associata nell’aprile 2016. 

                       

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