L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Auchan cede ad Alibaba le quote di Sun Art Retail e dice addio alla Cina

                      Auchan cede al colosso dell’e-commerce Alibaba l’ultima quota del 36% che deteneva di Sun Art, tra le insegne leader dei supermercati cinesi, per un’ operazione da 3,6 miliardi di dollari. Un altro 36% di Sun Art Auchan lo aveva già ceduto ad Alibaba nel 2017, con la prospettiva di lavorare assieme a un progetto di e-commerce volto a integrare negozio fisico e online: progetto in parte riuscito ma, complice la pandemia, le cose sono poi andate diversamente. Così, ad oggi Alibaba detiene più del 70% delle quote di Sun Art, che vede ora Peter Huang nominato da Alibaba presidente dell’insegna, in aggiunta al suo attuale ruolo di amministratore delegato

                      Dalla Redazione

                      Auchan, dopo essere approdata in Cina attorno al 1999, lascia il Paese accettando la proposta che Alibaba le ha fatto di venderle il  rimanente 36% delle quote dell’insegna cinese Sun Art Retail con un’operazione da 3,6 miliardi di dollari: il primo 36% delle quote il colosso francese lo aveva ceduto ad Alibaba nel 2017 con un operazione da 2,8 miliardi (leggi qui). Al tempo però le prospettive erano diverse. Auchan voleva sviluppare assieme ad Alibaba una piattaforma e-commerce per unire le due diverse competenze: Auchan avrebbe portato i suoi punti vendita e la sua esperienza nel retail fisico, Alibaba invece dalla sua portava la capacità di analisi dei big data, in modo tale da rifornire gli scaffali con i prodotti più richiesti dagli abitanti delle aree limitrofe ai punti vendita Sun Art. Le cose però non hanno funzionato come si pensava, e la pandemia non ha certo aiutato, mettendo il Gruppo francese di fronte alla crescente necessità di investire sempre più nelle piattaforme tecnologiche, dovendo però anche risanare i debiti accumulati, ragione per cui nel maggio 2019 Auchan aveva deciso di lasciare l’Italia. “Coglieremo questa opportunità per impegnarci nella riduzione del debito e continuare la realizzazione del nostro progetto Auchan 2022 in altre parti del mondo” afferma Edgard Bonte, presidente di Auchan Retail, nel comunicato stampa diramato dall’insegna francese, che sottolinea inoltre come la decisione sia stata presa congiuntamente da Alibaba e Auchan Retail a seguito di una riflessione sul futuro di SunArt e delle specificità del mercato cinese.

                      Così Auchan sembra dire addio alla Cina dopo vent’anni dal suo ingresso. Il momento è ottimo per Alibaba: mai come in questi mesi si assiste a un’impennata dell’e-commerce, soprattutto per quanto riguarda i prodotti freschi e alimentari, non solo in Italia o in occidente ma anche a Pechino e Shanghai, dove la pandemia si è fatta sentire con forza. D’altro canto, Auchan ha accumulato troppi debiti per continuare a puntare su quei Paesi dove non è riuscita a competere: di conseguenza, Sun Art è risultata essere il progetto che poteva essere sacrificato, anche se in potenza poteva essere una delle più promettenti.

                      Auchan Alibaba Sun Art

                      reparto ortofrutta di un punto vendita Sun Art (dal sito Sun Art)

                      Oggi quindi Alibaba, che detiene una quota aggregata diretta e indiretta di Sun Art Retail del 72%, procede a grandi passi verso la leadership di un mercato dove nemmeno Amazon o altri colossi occidentali della Grande distribuzione sono ancora riusciti a emergere. L’americana Walmart, ad esempio, che altrove è partner di Google, in Cina ha dovuto fare affari con Tencent e JD.com per sviluppare i suoi supermercati nel Paese. Così facendo, Alibaba rafforza la sua nuova strategia di vendita al dettaglio, integrando ulteriormente le risorse online e offline nel settore della vendita al dettaglio in Cina.

                      Sun Art gestisce 481 ipermercati e 3 supermercati per 13 milioni di metri quadri, e dà lavoro a 150 mila persone: una rete fisica che in questi anni si è integrata con le piattaforme Alibaba Taoxianda e Tmall Supermarket, capaci di fornire la consegna a un’ora dall’ordine o in mezza giornata, attraverso una profonda collaborazione con altre aziende chiave dell’ecosistema Alibaba, tra cui Ele.me e Cainiao.

                      L’investimento strategico di Alibaba in Sun Art nel 2017 – sottolinea in un comunicato Daniel Zhang, presidente e ad di Alibaba – è stato un passo importante nella nostra nuova strategia di retail. L’alleanza che abbiamo stretto con Auchan Retail e Ruentex è stata determinante per la costruzione di una solida infrastruttura nel settore del retail in Cina. Guidata dall’amministratore delegato Peter Huang, Sun Art ha ottenuto risultati impressionanti nella sua digitalizzazione e ha perseguito promettenti sinergie con le aziende dell’economia digitale Alibaba. Poiché la pandemia sta accelerando la digitalizzazione degli stili di vita dei consumatori e delle operazioni aziendali, questo impegno nei confronti di Sun Art serve a rafforzare la nostra visione del new retail e a servire un maggior numero di consumatori con un’esperienza completamente integrata”.

                      Copyright: Fruitbook Magazine