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                      Bollino giallo e blu sul Cavolfiore della Piana del Sele, che ottiene l’Igp

                      Cavolfiore della Piana del Sele

                      Un nuovo riconoscimento per l’agricoltura salernitana. Nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea  del 9 luglio 2024  è stata registrata la denominazione “Cavolfiore della Piana del Sele Igp”. Si tratta, secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio Qualivita, della denominazione numero 29 fra le Dop e Igp del cibo per la Campania.

                      Il cavolfiore della Piana del Sele Igp si presenta di forma tondeggiante con un calibro di valore minimo di 13 cm, di consistenza compatta e croccante. È immesso allo stato fresco, nelle seguenti tipologie:  affogliato, coronato, semi coronato,  defogliato e nudo.

                      La zona di produzione del Cavolfiore della Piana del Sele Igp comprende comuni di Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Capaccio Paestum, Eboli, Giungano, Montecorvino Pugliano, Montecorvino Rovella e Pontecagnano Faiano.

                      Il fautore di questo di questo riconoscimento è il dott. Antonio Vocca, direttore della O.P. Solco Maggiore, che ha dato vito al comitato promotore per il riconoscimento della Igp: a lui i complimenti di Antonio Costantino, presidente di Confagricoltura Salerno. Il comitato, costituito dai maggiori produttori di cavolfiore della Piana del Sele, si è avvalso della consulenze tecnica e scientifica del professor Gianluca Caruso, della facoltà di Agraria di Portici, della dottoressa Rosa Pepe, del Craa (Centro ricerca applicata in agricoltura) di Pontecagnano e dell’agronomo Aniello Bacco.

                      La registrazione della denominazione è solo il primo passo, ora bisognerà certificare le produzioni e successivamente costituire il consorzio di tutela e valorizzazione.

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