L’Italia? Per Bonduelle è un mercato strategico, che cresce a doppia cifra nelle linee più innovative, per questo non farà la fine di Francia e Germania dove il business delle insalate pronte è in corso di cessione (leggi l’articolo). A ribadirlo è Federico Odella, amministratore delegato di Bonduelle Italia, in un articolo pubblicato il 9 settembre da Corriere della Sera, a firma Isidoro Trovato. “In Italia resta tutto invariato – precisa Odella – rimaniamo l’unico mercato europeo a mantenere tutte e quattro le aree produttive: surgelati, conserve in scatola, freschi e insalate in busta. Diventa ancor più strategica l’attività di ricerca e sviluppo svolta nel nostro Paese perché nei settori come quello dei piatti pronti una parte dell’innovazione potrà essere adottata anche in altri mercati”.
Bonduelle è brava a interpretare il cambiamento dei consumi. Da una ricerca condotta per il gruppo Bonduelle da Ipsos in 8 Paesi nel mondo, intervistato un campione di 12 mila persone (1.500 per ciascuna nazione) sugli ultimi due pasti effettuati, il 68% degli intervistati si può definire flexitariano (salutista non estremista). Le persone, più o meno in modo consapevole, stanno riducendo il loro consumo di carne a vantaggio di un regime alimentare più ricco in vegetali. “Basta guardare i dati – spiega l’amministratore delegato di Bonduelle Italia – per capire che il consumo di vegetali sta crescendo in tutta Europa e una realtà come la nostra ha il compito di interpretare ed evolvere le richieste dei consumatori attraverso i nostri centri di ricerca”.
“Da tempo – continua Federico Odella – ci concentriamo sullo sviluppo del prodotto vegetale e in tal senso l’italia rappresenta uno dei Paesi guida per tutto il gruppo. Quest’anno abbiamo lanciato le bowl e la linea benessere con una grande risposta dei consumatori: la media del mercato ha segnato +6% mentre noi abbiamo raggiunto il +24%. Lo stesso vale per le paste allegre, insalate di pasta che rappresentano la nostra sfida più alta e che da maggio conquistano 5 punti di quote di mercato. Risultati che confortano il nostro piano triennale che prevede l’introduzione di innovazioni trasversali. Consolideremo il mondo dei piatti pronti e delle insalate in ciotola. Nello specifico, il settore piatti pronti è particolarmente interessante per noi in Italia”.
In Italia Bonduelle conta su due stabilimenti, uno a Nord e uno a Sud: San Paolo d’Argon (Bergamo) e Battipaglia (Salerno). Il 94% delle materie prime dei prodotti freschi utilizzati per i piatti e le insalate è di origine tricolore. L’italia “pesa” circa il 10% per il gruppo a livello mondo. È leader nella quarta gamma con una quota di mercato del 15%. Il nostro Paese però è anche un territorio sempre più esposto a fenomeni come la siccità al Sud e l’eccessiva piovosità al Nord. “Ci sono molti modi per affrontare il cambiamento climatico – afferma Odella -. L’agricoltura rigenerativa rappresenta uno dei principali obiettivi che Bonduelle persegue e che prevede il taglio di pesticidi e fitofarmaci oltre che un utilizzo meno stressante dei terreni”.
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