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                      Caldo e Cig extra: stanziati 10 milioni per i lavoratori edili e agricoli

                      Cassa integrazione estesa per i lavoratori dell’edilizia e dell’agricoltura, i settori più esposti alle alte temperature ma anche al maltempo: lo prevede un nuovo decreto legge che ieri ha ricevuto il via libera del Consiglio dei Ministri. D’ora in poi sarà quindi possibile richiedere la Cig ad ore per chi lavora all’aperto in condizioni meteo estreme, escludendola dal conteggio complessivo normalmente previsto (90 giorni nell’anno solare per i lavoratori agricoli). Il fondo stanziato per la Cig extra è di 10 milioni di euro, di cui 1,4 milioni di euro per i lavoratori agricoli. Tuttavia sono esclusi dal provvedimento i lavoratori stagionali nei campi, a cui i sindacati chiedono di estendere la norma

                      Dalla Redazione

                      caldo Cig lavoratori agricoli

                      Foto: Unsplash, Quaritsch Photography

                      Caldo estremo e lavoro di fatica all’aperto: per fronteggiare le eccezionali situazioni climatiche come quelle delle ultime settimane, con la morsa di Caronte che ha investito l’Italia portando in alcune aree come il Sud e le Isole picchi di calore fino a 50 gradi, la ministra del Lavoro Marina Calderone ha proposto una cassa integrazione straordinaria per lavoratori edili, lapidei e agricoli, come riporta il Corriere della Sera. In caso di eventi oggettivamente non evitabili come ondate di calore o violenti rovesci di maltempo è possibile richiedere la Cig ad ore per i lavoratori edili e agricoli, escludendola dal conteggio complessivo normalmente previsto: quindi un plafond extra rispetto alle 52 settimane nel biennio mobile per la cassa integrazione ordinaria (Cigo) per l’edilizia e ai 90 giorni nell’anno solare per la cassa integrazione per gli operai agricoli a tempo indeterminato (Cisoa).

                      La bozza del decreto legge sulle misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica proposto dalla ministra ieri ha ricevuto l’ok del Consiglio dei ministri: si prevede quindi che questo nuovo provvedimento sia in vigore fino a fine anno, ma l’intenzione del governo è di rendere strutturale l’intervento con la prossima manovra di Bilancio. Il fondo stanziato per la Cig extra è di 10 milioni di euro, di cui 8,6 milioni per i lavoratori edili e lapidei e 1,4 milioni di euro per i lavoratori agricoli.

                      Dal provvedimento restano però escluse diverse categorie: autonomi, liberi professionisti, lavoratori non subordinati, rider e anche i lavoratori stagionali nei campi, a cui i sindacati chiedono di estendere la norma.

                      L’Inps in una circolare della scorsa settimana ha illustrato quali sono le modalità e i requisiti per richiedere la cassa integrazione ordinaria per eventi meteo, già prevista dal 2017 in caso di temperature reali o anche solo percepite sopra i 35 gradi (leggi qui).

                      Gli orari di lavoro e i fattori di rischio

                      Nel nuovo decreto si fa riferimento alla valutazione dei rischi e dei fattori di rischio, legati all’età, alla presenza di patologie croniche e alle mansioni svolte, alla sorveglianza sanitaria e alla riorganizzazione dei turni. È previsto che il datore di lavoro, sulla base della valutazione dei rischi, debba interviene per “eliminare o ridurre l’esposizione diretta dei lavoratori alle alte temperature o percepite tali”, pianificando quindi pause frequenti e attività in giorni o orari più freschi, o prevedendo anche interruzioni in casi estremi. Una delle ipotesi in valutazione è ad esempio lo stop al lavoro nei campi dalle 10 alle 18.

                      Nel frattempo diverse regioni italiane dove le temperature sono più roventi si sono già attivate da settimane con ordinanze regionali (leggi qui) per stabilire una pausa dalle 12 alle 16.30 per i braccianti agricoli, fino al 31 agosto.

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