Chi dice che la vodka si fa solo con le patate? In Australia, nel Queensland, due imprenditrici agricole hanno sperimentato con successo un nuovo distillato a base di carote e vino rosso. Oltre alla promessa di diventare la base per cocktail di tendenza, questo progetto dà un importante contributo alla lotta contro gli sprechi alimentari. Si stima infatti che ogni anno, in Australia, circa il 20-40% delle carote prodotte dalle aziende agricole vengano scartate perché fuori calibro o difettate, non adatte quindi ai banchi del supermercato

Dalla Redazione

Carote difettate o fuori calibro. In Australia si stima che questi ortaggi “brutti ma buoni”, ma tuttavia non idonei per i banchi del supermercato, siano un 20-40% di quanto coltivato dagli agricoltori locali. L’idea per valorizzarle in modo inedito, evitando gli sprechi, è venuta a due imprenditrici, Alice Gorman e Gen Windley, che hanno lanciato un distillato che potrebbe diventare di tendenza: la vodka alla carota.

I mariti delle due donne – si legge in un articolo di QN – gestiscono aziende agricole che riforniscono i supermercati di carote. “Ogni anno coltiviamo, raccogliamo e impacchettiamo 350 milioni di ortaggi, – rivela Gorman – ma questo è il numero di quelli che hanno un bell’aspetto. Rimangono quelli segnati o di forma strana, non adatti ad essere commercializzati”.

L’idea nasce osservando il lavoro del mastro birraio locale, che nella cittadina di Ipswich fa la birra partendo proprio dalle carote dell’azienda del marito di Alice Gorman. Le due imprenditrici iniziano con lui a fare alcuni esperimenti e, grazie al contributo dell’enologo Jason Hannary, arrivano alla giusta ricetta per distillare vodka: riducono le carote a una sorta di purea, aggiungono una quantità non meglio specificata di Syrah (vitigno a bacca rossa) e poi avviano fermentazione, distillazione e filtraggio.

Il risultato è stato presentato nel corso del Winter Harvest Festival (24 giugno – 2 luglio 2017) destando molta curiosità, se non altro per l’accostamento inedito fra le carote e il pregiato vino rosso. Per quanto riguarda la commercializzazione mancano dettagli precisi: l’intenzione è quella di ampliare la distribuzione, che per ora è limitata al Queensland sudorientale.

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