Carrefour in Francia ha creato, insieme a sette aziende leder dei prodotti sostitutivi della carne, una coalizione per combattere la legge francese sull’etichettatura anti-vegana. La joint venture, di cui fanno parte anche big come Danone, Unilever e Bonduelle, ha come obiettivo quello di rilanciare l’industria plant based e rendere i suoi prodotti più accessibili a tutti. “Vogliamo raggiungere i 3 miliardi di euro di fatturato entro il 2026”, annuncia il Ceo di Carrefour Alexandre Bompard

di Carlotta Benini

La foto postata dal Ceo di Carrefour su Linkedin per il lancio della coalizione veg

Una “coalizione” del plant based per promuovere il consumo di cibo veg in Francia, anche in risposta alla proposta avanzata dal governo di vietare l’utilizzo di termini legati ai prodotti di origine animale come “bistecca”, “prosciutto” e “manzo” sulle alternative vegetali prodotte e vendute in Francia. È quella guidata da Carrefour France, che annuncia una collaborazione con Unilever, Danone, Bel, Savencia, Andros, Bonduelle e Nutrition & Santé per rilanciare l’industria francese dei prodotti vegani, aumentare la produzione e rendere il cibo plant based più accessibile e disponibile.

Annunciato dal Ceo di Carrefour Alexandre Bompard su LinkedIn, il gruppo mira a raggiungere i tre miliardi di euro di fatturato entro il 2026. “Sono orgoglioso di lanciare, con sette dei nostri partner, una coalizione del plant based per democratizzare e sviluppare alternative a base vegetale per i nostri clienti – dichiara Bompard -. Oggi il cibo rappresenta quasi un quarto delle nostre emissioni, una famiglia su due adotta una politica flessibile, il riscaldamento globale sta accelerando e il potere d’acquisto dei francesi è sotto forte pressione. Le alternative vegetali sono una risposta per i nostri clienti: fanno bene alla loro salute, fanno bene al Pianeta e fanno bene al loro budget”.

“Questa iniziativa dimostra la nostra capacità di unire le forze e assumerci la responsabilità collettiva come produttori e distributori di consumare prodotti sostenibili a prezzi ragionevoli”, aggiunge il Ceo di Carrefour nel suo post su LinkedIn.

Carrefour per il plant based

Carrefour ha già collaborato con Unilever per il marchio The Vegetarian Butcher, aprendo l’anno scorso quella che ha definito la prima macelleria vegana francese, come riporta Green Queen. Inoltre, l’azienda ha lanciato un concorso per startup del plant based per mostrare le loro innovazioni e promuovere i loro prodotti. I vincitori del concorso si assicurano l’inserimento nel supermercato. Tra i vincitori dello scorso anno c’erano la startup parigina di bacon vegano La Vie, il produttore spagnolo di bacon al micelio Libre Foods e il marchio sudcoreano di carne e frutti di mare a base vegetale Unlimeat.

Nel 2018, Carrefour ha aperto una filiale nel 7° arrondissement di Parigi con un terzo del negozio dedicato a prodotti vegani, senza glutine e biologici. Nel frattempo, ha debuttato Carrefour Veggie, linea private label che offre carne a base vegetale certificata V-Label e pasti vegani pronti al consumo.

Venendo invece al nostro Paese, Carrefour Italia un anno e mezzo fa ha siglato un accordo con Heura Foods, azienda spagnola leader della cosiddetta carne non-carne, per distribuire i suoi prodotti veggie, dagli straccetti di pollo, ai burger, alla salsiccia – nei punti vendita sul territorio nazionale (leggi qui la news dedicata).

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