L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Con i Limoni per la Ricerca 90 mila euro da Citrus e Gdo alla Fondazione Veronesi

                      Sono 225 mila le retine vendute a fine aprile nei principali supermercati italiani e ben 112.500 i chili di agrumi acquistati dai consumatori che hanno scelto di sostenere il progetto I Limoni per la Ricerca. Si tratta dell’iniziativa solidale promossa dalla Fondazione Umberto Veronesi per finanziare la ricerca scientifica nel campo della nutrigenomica, realizzata in partnership esclusiva con l’azienda romagnola Citrus e con la partecipazione delle maggiori insegne della grande distribuzione e del discount italiane. In soli 12 giorni sono stati racolti 90 mila euro

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      Novantamila euro raccolti, corrispondenti a tre borse di ricerca annue, 225 mila retine di limoni vendute, pari a 112.500 chili e a 506.250 limoni sfusi. Sono questi i risultati della prima edizione dell’iniziativa della Fondazione Umberto Veronesi I Limoni per la Ricerca (leggi qui), realizzata in partnership esclusiva con l’azienda orotofrutticola romagnola Citrus, per finanziare la ricerca scientifica nel campo della nutrigenomica, la scienza che negli ultimi anni ha rivelato l’azione di certi alimenti sui nostri geni per prevenire l’insorgenza di alcune malattie.

                       

                      Dal 19 al 30 aprile scorso, per ogni retina brandizzata Fondazione Umberto Veronesi venduta al costo di 2 euro, 40 centesimi sono stati devoluti alla ricerca scientifica, di cui 20 centesimi donati da Citrus e 20 dalle insegne della grande distribuzione e discount aderenti all’iniziativa (Alì e Alìper, Apulia Distribuzione, Coop Alleanza 3.0, Crai Codè Ovest, D’Italy, Economy, ECU, Elite Supermercati, MD e LD Market, Mercatò Superstore e Mercatò Local, Poli, Seven, SI con te, Sigma, Unes e U2).

                       

                      Con questa iniziativa la raccolta fondi a favore della ricerca scientifica si è spostata dalle piazze ai punti vendita della moderna distribuzione: sono stati 1.800 i super, iper e i discount coinvolti, con un impegno diretto delle insegne: “I Limoni per la Ricerca sono stati un esempio possibile di collaborazione tra fornitore e grande distribuzione nell’obiettivo comune di un’azione di responsabilità sociale”, sottolinea Marianna Palella, giovanissima Ceo di Citrus.

                       

                      A fine aprile sono state vendute nei supermercati 225 mila retine di limoni solidali

                      Per tutta la durata dell’iniziativa Citrus, per lasciare maggiore spazio al progetto, ha tolto dal mercato i suoi limoni a marchio L’Orto Italiano, che ora sono nuovamente disponibili.

                       

                      “Grazie al sostegno di Citrus, azienda lungimirante accanto alla Fondazione da anni, sarà possibile finanziare il lavoro di tre ricercatori, che quotidianamente si impegnato a trovare soluzioni di cura sempre più efficaci per malattie che ancora oggi colpiscono numerose persone. Il numero dei ricercatori finanziati dalla Fondazione Umberto Veronesi cresce anno dopo anno, grazie al contribuito delle persone e soprattutto delle aziende che condividono con noi l’importanza del sostegno alla ricerca scientifica, per il bene di tutti”, afferma Monica Ramaioli, direttore generale della Fondazione Umberto Veronesi.

                       

                      La Fondazione e Citrus ringraziano anche i tanti testimonial del mondo food e dello sport che hanno contribuito alla divulgazione del progetto: Marco Bianchi, Francesca Romana Barberini, Erica Liverani, Maurizio Rosazza Prin, Emanuele Patrini, Mirko Ronzoni, Domenico Della Salandra, Luigi Taglienti, Francesca D’Agnano, Davide Borri, Daniela Poggi e ai fratelli Enrico e Daniele Garozzo.

                       

                      Copyright: Fruitbook Magazine