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                      Conad cresce, il doppio del mercato. 13 mld il fatturato (+5%), Vola la MDD, vale 3 mld

                      FRANCESCO PUGLIESE, AMMINISTRATORE DELEGATO CONAD © ARMANDO ROTOLETTI

                      Il gruppo numero due della Gdo italiana chiude l’anno con performance molto positive, accorciando la forbice di stacco da Coop. La crescita del gruppo, che con un fatturato di 13 miliardi di euro (+5%) incassa 600 milioni in più rispetto al 2016, riguarda anche il patrimonio netto (2,4 miliardi di euro) e la quota della private label (29%). I prodotti a marchio Conad valgono 3,2 miliardi di euro e sono acquistati da un consumatore su tre. Complessivamente, nel 2017 Conad ha una quota di mercato del 12,1%, seconda solo a Coop (14,4%): ma ha la leadership nei canali Supermercati e Libero servizio. Anche la brand awareness è in crescita, con il 92,5% Conad ha la notorietà più alta del settore. Il piano di sviluppo 2017-2019 destina 1.100 milioni ad accrescere il potenziale competitivo del gruppo. La conferenza stampa di fine anno è stata anche l’occasione per lanciare il nuovo spot natalizio, on air dal 17 dicembre: la regia è ancora di Pupi Avati, la colonna sonora di Giovanni Allevi

                       

                      di Carlotta Benini

                       


                      “In Italia le cose vanno meglio (si riferisce al consolidamento della ripresa dei consumi in Gdo, ndr), per noi ancora di più”. Con queste parole Francesco Pugliese ha dato il là ai lavori della conferenza stampa di fine anno di Conad, l’appuntamento tradizionale pre-festivo in cui il gruppo leader della grande distribuzione presenta in dati di bilancio, le ultime novità e lo spot di Natale, che anche quest’anno è girato da Pupi Avati. Il regista bolognese da dicembre scorso ad oggi ha già firmato altri due spot per Conad (leggi qui). In questo nuovo video la firma d’artista è doppia: il brano che fa da colonna sonora, infatti, è del pianista Giovanni Allevi.

                       

                      Il nuovo corto di Natale è ambientato in un supermercato (un punto vendita Conad a Taranto), dove una donna all’improvviso entra in travaglio e, aiutata dal personale del negozio, dà alla luce un bambino. “Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è” è il messaggio di questo nuovo spot, che pone nuovamente al centro quelle “persone oltre le cose” che sono la filosofia del gruppo. “Sono stato chiamato a raccontare l’essere umano che sta dentro e dietro Conad. – racconta Avati a proposito del sodalizio col gruppo guidato da Pugliese – Un gruppo che, insieme ai suoi soci, è portatore di un grande sogno”.

                       

                      Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad (credits: Conad, Armando Rotoletti)

                      Questo grande sogno, stando ai dati di bilancio 2017, ha una corrispondenza anche nei numeri. Conad chiude il 2017 con un giro d’affari di 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’anno scorso. L’incremento è del 5%, il doppio del mercato previsto in chiusura al 2,5% (fonte: Nielsen Trade*Mis – Stime Nielsen su dati AdEx). La quota di mercato è salita al 12,1% (era il 9,5% nel 2006) e si rafforza la leadership nei supermercati, al 21% (12,7% nel 2006) (fonte: GNLC I° semestre 2017). In crescita anche il patrimonio netto, passato a 2,4 miliardi di euro, 180 milioni in più rispetto al 2016.

                       

                      “Conad è l’insegna che traina il mercato in questo momento – sottolinea Francesco Avanzini, direttore commerciale di Conad – A rete assoluta, tutti i canali sono in crescita”. Il gruppo conta ad oggi 3.198 punti vendita in tutta Italia, come specifica durante la conferenza stampa Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi. 26 punti vendita sono a insegna Conad Ipermercato, 212 Conad Superstore, 1.095 Conad, 964 Conad City, 481 Margherita Conad, 19 Sapori&Dintorni, 228 discount a insegna Todis e 173 con altre insegne e cash & carry. La produttività a mq si attesta a 6.140 euro (superiore ai 5.490 della media di mercato) con una dimensione media di 638 mq (fonte: GNLC I° semestre 2017). Guardando al format, continua Moretti, Conad è leader nei canali Supermercati (ha una quota a valore del 21%, seguono Coop con il 14,6%, Selex con il 13,8%, Carrefour con il 7,1% e VéGé con il 5,6%) e Libero servizio (Conad ha una quota del 14,4%, seguita da Crai con il 12%, VéGé con il 10,2%, Carrefour con il 9,4% e Coop con l’8,3%).

                       

                      Complessivamente, nel 2017 Conad ha una quota di mercato del 12,1%, seconda solo a Coop che, con il 14,4%, si conferma l’insegna leader della Gdo Italiana, ma con una perdita di quota (era al 15,1% nel 2016). “Il nostro trend invece è in costante crescita”, sottolinea Avanzini, e poi mostra una slide (vedi sopra) in cui si vede come il gruppo, in un confronto 2010-2017, sia l’unico con performance in attivo insieme a Eurospin.

                       

                      “Anche quest’anno abbiamo ottenuto risultati molto buoni, grazie ad un solido piano di investimenti per crescere a tassi superiori alla media di mercato. – puntualizza Pugliese – Abbiamo puntato, ancora una volta, sulla relazione sempre più forte con i clienti. La capacità di entrare in sintonia con i territori e le comunità che lì vivono, la centralità dei nostri punti di vendita in tali contesti ci consentono di dare risposte alle attese di quanti scelgono Conad per la spesa, ma anche per tanti altri servizi che portano qualità e convenienza su altrettanti consumi”.

                       

                      Da sinistra Giuseppe Zuliani, Pupi Avati, Francesco Pugliese, Francesco Avanzini e Alberto Moretti

                      Questi risultati brillanti sono frutto degli investimenti nella rete di vendita (il piano di sviluppo 2017-2019 vede investimenti complessivi per 1.101 milioni di euro – e dell’andamento della marca del distributore. I prodotti a marchio Conad crescono molto più del mercato: la quota nel Largo Consumo Confezionato si attesta al 29% contro il 19,5% del valore medio dei supermercati (fonte: IRI, progressivo a ottobre 2017). Valore che dà un contributo importante al ruolo di fidelizzazione all’insegna. Il fatturato 2017 della marca del distributore si attesta a 3,2 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al 2016), nonostante la diminuzione della pressione promozionale, comune a tutto il mercato, anche se l’efficacia di quella Conad continua a essere più alta rispetto ai competitor. Nell’anno in corso ha generato oltre 715 milioni di euro di risparmio per i clienti Conad nel solo Largo Consumo Confezionato (fonte: IRI).

                       

                      Sono cifre enormi. – sottolinea l’Ad Francesco Pugliese – Solo un paio di brand italiani sono in grado di ottenere queste performance se parliamo di alimentare. La quota della MDD di tutto il largo consumo oggi è quella che aveva Conad 10 anni fa. La crescita della nostra private label dell’11% a valore: questo significa crescita in termini di qualità, di innovazione, di convenienza. La MDD Conad è stata in grado di fidelizzare sempre più clienti, crescendo più del mercato: oggi un consumatore su tre compra i nostri prodotti a marchio”.

                       

                      Una famiglia su tre compra prodotti Conad. La private label ha la più alta notorietà del settore

                      E una famiglia su tre fa la spesa in Conad. Lo sottolinea Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e relazioni esterne del gruppo, a margine della conferenza stampa. “Ogni settimana 8,5 milioni di acquirenti non occasionali, ovvero il 32,8% delle famiglie italiane, fanno una spesa nei punti di vendita di Conad, tanto che il 2017 è l’anno dello “storico” sorpasso sul leader di mercato per quanto riguarda il parco degli acquirenti”. “Anche la notorietà della marca è in crescita. – conclude con un piccolo smacco a Coop – Nel 2017% quella di Conad è al 92,5%, seguita da Coop con l’86,3% e da Lidl con l’85,1%”.

                       

                      Conad è leader di mercato in Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Umbria e Sardegna; occupa la seconda posizione in Campania, Emilia-Romagna, Sicilia e Valle d’Aosta e la terza in Toscana.

                       

                      L’anno si chiude con l’accordo tra Conad e Enel per l’installazione, nell’area dei punti di vendita, di 250 colonnine di ricarica per auto ad alimentazione elettrica entro il primo semestre 2018. Accordo che si inserisce in un percorso che da tempo vede impegnata l’insegna in azioni a favore della sostenibilità e di quei cittadini che orientano le proprie scelte in tale direzione.

                       

                       

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