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                      Condifresco lancia il pack 100% carta per cipolle, aglio e scalogno

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                      Condifresco, il nuovo pack 100% carta

                      Condifresco, azienda con sede a Oppeano (VR), parte del gruppo francese CondiFresh, specializzata in cipolle, aglio e scalogno, lancia sul mercato, dopo 12 mesi di ricerca e sviluppo, una confezione plastic free, 100% carta con finestra trasparente in idrato di cellulosa interamente smaltibile nella raccolta carta. Tra i plus c’è che la carta è una barriera naturale ai raggi UV, che non favorisce l’ossidazione e l’inverdimento del prodotto, inoltre la naturale porosità della carta allunga la durata del prodotto. Condifresco lancia in contemporanea, per i clienti che ne faranno richiesta, la linea di cipolle, aglio e scalogno a “zero residui di pesticidi”, certificata da DNV-GL, che va ad aggiungersi alla linea convenzionale e a quella biologica

                      Dalla Redazione

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                      Condifresco, il nuovo pack 100% carta per cipolle, aglio e scalogno (copyright: Fm)

                      Lo scenario. L’attenzione da parte dell’opinione pubblica e della grande distribuzione sui temi della sostenibilità e dell’impatto ambientale dei beni di consumo è rimasta alta anche durante i mesi del coronavirus. Anzi, l’incidenza del confezionato nel reparto ortofrutta dei supermercati è aumentata come conseguenza delle necessità degli italiani di fare una spesa veloce e comoda. Allo stesso tempo non è venuta meno la ricerca, da parte delle aziende del settore, di soluzioni di packaging adatte a rispondere alle nuove necessità, anche per raggiungere gli obiettivi che il Green Deal della Commissione Europea ha fissato per il 2025. Peraltro, pochi giorni fa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha firmato il regolamento “end of waste” che cessa di fatto per carta e cartone la qualifica di rifiuto.

                      L’azienda. Condifresco ha sede e magazzino a Oppeano, in provincia di Verona, è parte del gruppo francese CondiFresh ed è altamente specializzata in cipolle, aglio e scalogno, sia di origine nazionale che di importazione. In particolare, ha una posizione di leadership nelle confezioni da 500 grammi. Nell’assortimento ci sono anche specialità territoriali come la cipolla Borettana e la cipolla ramata di Montoro. L’attenzione in ogni aspetto del processo produttivo, dalla selezione del prodotto, alle lavorazioni in magazzino fino ai servizi di logistica, ha permesso a Condifresco di allacciare prima e consolidare poi rapporti stabili con gruppi della grande distribuzione in Italia e all’estero.

                      La confezione. “Lanciamo sul mercato questo nuovo packaging che abbiamo definito “zero % plastica” dopo un anno di ricerca e sviluppo”, ci spiega Davide Marangoni, direttore di stabilimento di Condifresco. “La confezione è 100% carta con finestra trasparente in idrato di cellulosa, quindi è 100% di carta riciclabile, interamente smaltibile nella raccolta carta. Nulla di più semplice per il consumatore finale, che non deve fare operazioni spiacevoli come spellare due materiali diversi, ma semplicemente appallottolare e buttare nel bidone della carta. Si tratta di un packaging italiano e meccanizzabile, grazie agli interventi che abbiamo approntato alle macchine che già avevamo in dotazione”.

                      Il materiale. “La carta – aggiunge Marangoni – è oggi la filiera più virtuosa al mondo tra tutti i materiali riciclabili. Basti pensare che il tasso di riciclo della carta in Europa supera l’80% di tutta la carta prodotta. Ci sono poi altri benefici dovuti al materiale utilizzato: la carta è una barriera naturale ai raggi UV, non favorisce l’ossidazione e l’inverdimento del prodotto e grazie alla sua naturale porosità allunga la durata di cipolle, aglio e scalogno. È un packaging che contribuisce quindi alla riduzione del food waste. Tutti benefici ben evidenziati nella confezione stessa, che peraltro si presta a molteplici personalizzazioni a livello grafico a tutto beneficio del marketing e della comunicazione al consumatore”.

                      Residuo zero. Con il nuovo pack debutta anche la linea a residuo zero, o meglio “zero residui di pesticidi”, come ben indicato nella parte del packaging dedicata ai dati variabili, direttamente stampati sulla confezione. “Ci lavoriamo da alcuni anni – sottolinea Marangoni – anche su stimolo della casa madre, dato che in Francia il residuo zero nel settore ortofrutta è partito con alcuni anni di anticipo rispetto all’Italia. Possiamo proporre ai clienti cipolle, aglio e scalogno a residuo zero, certificato da DNV-GL, grazie al nostro controllo totale sulla filiera. La linea va ad affiancarsi a quella convenzionale e a quella biologica e potrà essere valorizzata dal nuovo pack, che comunque proponiamo ai clienti anche per le linee convenzionale e biologica”.

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