L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA
                      L'INFORMAZIONE PROFESSIONALE PER IL TRADE ORTOFRUTTICOLO
                      L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE PER PROFESSIONISTI E APPASSIONATI DI ORTOFRUTTA

                      Coop Alleanza 3.0, perdita 2019 a 163 milioni. Delusione da Extracoop

                      Extracoop
                      Inversione di tendenza per Coop Alleanza 3.0, la maggiore cooperativa dell’universo Coop Italia. Il piano di rilancio avviato dopo un 2018 molto difficile ha portato a una riduzione delle perdite da 289 a 164 milioni di euro, con la prospettiva di tornare all’utile con un anno di anticipo, nel 2021. Lo ha dichiarato il presidente Adriano Turrini nella conferenza stampa di presentazione dei dati 2019 del colosso cooperativo. Il fatturato aggregato è stato di 5,2 miliardi di euro (+3% sul 2018). Previste 40 nuove aperture. Deludenti i risultati del format Extracoop, che ha subito degli interventi correttivi, con maggiore spazio all’ortofrutta. L’e-commerce ha registrato un’impennata nei mesi del coronavirus con ordini giornalieri decuplicati

                      Dalla Redazione

                      Coop Alleanza 3.0

                      Coop Alleanza 3.0 (4.400 supermercati in dodici regioni) ha raggiunto gli obiettivi 2019 previsti dal piano di rilancio, messo in campo dopo le consistenti perdite economiche del 2018. Perdite che risultano così dimezzate, tanto che il presidente di Coop Alleanza 3.0, Adriano Turrini, ha affermato durante la videoconferenza con la stampa che “tutti gli obiettivi presentati ai soci sono stati raggiunti. Il bilancio è ancora in perdita, come era previsto, abbiamo però fatto ulteriori accantonamenti anche in relazione ai condizionamenti che il coronavirus in qualche modo produrrà. Il risultato più in generale ci consente di dire che anticiperemo l’arrivo in utile al 2021, anziché il 2022 come prevedeva il piano di rilancio”. Nel frattempo, il prestito soci è diminuito di 357 milioni (rispetto a una previsione di calo di 730 milioni) per un valore 2019 pari a 3 miliardi e 219 milioni di euro.

                      Nel 2019, i ricavi del Gruppo in aggregato (compresi Robintur, librerie.coop e Alg) ammontano a 5,2 miliardi (+ 3% sul 2018). Le vendite a insegna Coop crescono del 2,4% sul 2018, superando i 4,9 miliardi. Nello specifico, le vendite totali della sola Coop Alleanza 3.0 ammontano a 4,1 miliardi, con una riduzione del 2,4% sul 2018, dovute in buona parte alla cessione di alcuni negozi. Il dato delle vendite a rete omogenea (cioè considerando lo stesso numero di punti vendita) mostra una visibile inversione di tendenza nella seconda parte del 2019. L’Ebitda adjusted ha recuperato 80 milioni sul 2018, ritornando positivo per 33 milioni. Efficientamenti e incremento della produttività hanno consentito, tra l’altro, una riduzione di costi per 77 milioni di euro. “La tendenza positiva prosegue nel 2020 – spiega Turrini – con gennaio già positivo e vendite in crescita nei mesi successivi, anche al netto dell’effetto approvvigionamento legato al coronavirus. Possiamo dire con soddisfazione che nel 2019 siamo riusciti a fare tutto quello che avevamo previsto e comunicato ai nostri soci”.

                      Il bilancio 2019 si chiude così con una perdita di 163,9 milioni (nel 2018 la perdita era stata di 289 milioni di euro) che include svalutazioni e accantonamenti prudenziali per circa 80 milioni, contro i 29 previsti. Accantonamenti prudenziali che sono stati realizzati per far fronte alle incertezze che il Gruppo dovrà affrontare in seguito alle conseguenze che l’emergenza coronavirus ha portato con sé.

                      Coop Alleanza 3.0

                      PV Extracoop del centro Nova di Bologna. Foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

                      Non ha invece dato i risultati previsti il progetto Extracoop: “Era un test importante, nel quale abbiamo tentato di ricostruire un percorso diverso che avevamo chiamato Il piacere di fare la spesa – spiega Turrini a GDO Week – e che, nei nostri piani, avrebbe dovuto soddisfare il bisogno di facilità richiesto dai clienti. Però così non è stato: abbiamo dovuto rimettere mano a struttura e i servizi per rispondere ai bisogni dei clienti, semplificando. Abbiamo ampliato alcuni reparti, come l’ortofrutta che aveva bisogno di più spazi, a scapito di altri, come il corner dei territori, difficile da frequentare nonostante l’apprezzamento per i prodotti. Inoltre, abbiamo rivisto il piano promozionale e allargato l’area dedicata. Soluzioni che stanno riportando le vendite di Extracoop a crescere. Pensiamo comunque che il futuro vada verso un’ulteriore riduzione degli spazi, un assortimento che privilegerà il food e il non-food si sposterà maggiormente sull’e-commerce”.

                      Infatti, l’e-commerce ha visto con il coronavirus una crescita esponenziale: “L’e-commerce ha fatto un balzo da 1.500 ordini al giorno a oltre 15 mila, portando a una nuova organizzazione sia dal punto di vista tecnologico che del personale, che ha così visto nuove assunzioni – spiega Turrini -. Trend di cui dobbiamo tener conto, perché continuerà anche dopo la fase acuta dell’emergenza. Un altro grande cambiamento riguarda anche lo smart working, che ha migliorato la produttività. Un risultato non scontato”, sottolinea il presidente.

                      Nel lungo periodo, ha sottolineato inoltre Turrini, “ci dovremo certamente misurare con gli impatti che la crisi avrà sulla dimensione economica e sociale, ma questa crisi, come ogni altra, ci offre anche inedite opportunità di cambiamento a cui siamo pronti. Il percorso intrapreso un anno fa, i risultati raggiunti e le prospettive per il 2020, ci consentono di guardare al futuro con ottimismo, con quello stesso pragmatismo che ci ha consentito di invertire la rotta. Senza dimenticare che abbiamo le responsabilità che ci derivano dall’essere una cooperativa. Abbiamo ipotizzato e stanziato risorse – ha concluso – per 40 nuove aperture di punti vendita”.

                      Copyright: Fruitbook Magazine