dalla Redazione
Il 2018 è appena iniziato e sono in molti a chiedersi quale sarà l’andamento dei consumi nell’ortofrutta per i prossimi dodici mesi. Ad offrire una previsione in questo senso è il “Rapporto Coop”, redatto dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale cooperative di consumatori), che prospetta un aumento dei consumi. Secondo il rapporto della Coop, la spesa degli italiani per la frutta dovrebbe infatti aumentare dell’1% nel 2018 e dello 0,8% nel 2019, mentre quella per i vegetali (patate incluse) si attesterà allo 0,7% nel 2018 e allo 0,6% nel 2019.
La previsione è in linea con i dati dello scorso anno, che hanno visto un aumento per la frutta dello 0,8%, e dello 0,7% per la verdura. Particolarmente interessante è stato l’andamento positivo in Gdo dello scorso dicembre, quando nella settimana di Natale l’ortofrutta ha segnato +13,1% nelle vendite rispetto allo stesso periodo nel 2016: cifra che sale al 15,6% (iper + super, dati Nielsen per Coop) prendendo in considerazione tutti i comparti. In questo caso, si è venduta più carne che pesce, molta gastronomia e formaggi: il tutto trainato da un Centro Sud (Campania in testa con un +16,2% seguita da Molise, Umbria, Puglia).
Sulla base del buon andamento della fine del 2017, il nuovo anno fa quindi ben sperare per un aumento del potere d’acquisto degli italiani che, sempre secondo il rapporto Coop, nel 2018 si prevede registrerà un ritmo di crescita dell’1%. Per quanto riguarda i settori coinvolti, l’alimentare (+2,1%) sarà quello meno performante a fronte del comparto audiovisivi, computer e accessori (+8,5%) e telefoni ed equipaggiamento (+7,8%).
Secondo il report, per la distribuzione moderna l’andamento positivo si attesterà all’1%, per quanto il dato appaia praticamente dimezzato nei ritmi di crescita rispetto allo scorso anno. Sulla stessa linea il largo consumo confezionato, che registra un +1,3%, mentre il fresco ortofrutticolo si attesta a +1,6%. Unica voce a registrare un andamento negativo è il no food, che scende a quota -3,7%. Analizzando poi la situazione a livello geografico, il Nord Italia registra un incremento nel fatturato (+1,2% per il Nord Ovest e +1,4% per il Nord Est), mentre pare configurarsi una controtendenza sul 2017 essendosi conclusa la fase di sovra-performance del Mezzogiorno in confronto alla media nazionale.
In ogni caso, pare che a contribuire alla tendenza positiva negli acquisti all’inizio di questo 2018 vi sia anche un certo clima di ottimismo. Lo dimostra il sondaggio di fine anno di Coop – Nomisma che, chiedendo agli italiani quale aggettivo descriva nel modo migliore il 2018, registra oggi una netta prevalenza delle parole “benessere” e “soddisfazione”, da affiancare a “speranza”, parola chiave che ha connotato gli ultimi due anni. Allo stesso tempo, si registra invece un calo significativo delle parole “timore” e “crisi”, segno che forse le cose stanno davvero cambiando nella situazione socio-economica degli italiani, perlomeno nelle loro aspettative per il futuro. Stando a questa indagine, gli italiani ottimisti nei confronti dell’anno nuovo sarebbero in prevalenza molto giovani oppure over 50, perlopiù del Mezzogiorno: pare infatti che gli abitanti dell’Italia meridionale siano molto più propensi a credere in una ripresa economica rispetto a quelli del nord.
Il “Rapporto Coop” – redatto dall’ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale cooperative di consumatori) – è stato realizzato in collaborazione con Ref Ricerche, Nielsen e Iri Information Resources, Gfk, Demos, Nomisma e Pwc, Ufficio Studi Mediobanca, Crif e BeMyEye.
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