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                      CoopCa, la maxi cordata si sfila: sale la rabbia tra i soci risparmiatori

                      coopca
                      Si fa avanti l’ipotesi “spezzatino” per la società che soffre un debito di 83 milioni. La preoccupazione è tanta, perché questa situazione non consentirà il rimborso integrale del prestito ai soci (26,5 milioni di euro) e tantomeno le quote sociali acquistate sempre dagli stessi (8 milioni di euro). Fra pochi giorni il tribunale si esprimerà sul piano di rilancio presentato dal consiglio d’amministrazione

                       

                      Dalla Redazione

                       

                      coopcaLa maxi cordata si sfila, il direttore generale si dimette e oltre 3mila soci risparmiatori, distribuiti tra tra Friuli e Veneto, sono infuriati e disperati. È una situazione molto critica, quella di Coop Carnica: sembra infatti tramontare l’ipotesi di una cordata appartenente al mondo della cooperazione, che nelle scorse settimane aveva manifestato l’interesse a traghettare fuori dalle secche. Il raggruppamento, del quale sembrava dovesse fare parte anche Conad, si sarebbe “sfilato” aprendo la strada alla soluzione “spezzatino”, meno profittevole da un punto di vista economico e, soprattutto, non in grado di garantire quella che fin dall’inizio era un’impresa quasi impossibile, cioè consentire il rimborso integrale del prestito ai soci (26,5 milioni di euro) e tantomeno le quote sociali acquistate sempre dai soci (8 milioni di euro).

                       

                      La super cordata che doveva salvare CoopCa

                       

                      Secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto, il piano che verrà depositato prevede la vendita di singoli o gruppi di negozi in Friuli e in Veneto in base alle offerte che sono pervenute da operatori privati. Nessun acquisto in blocco della quarantina di supermercati che danno lavoro, insieme alla sede centrale e al magazzino, a 600 persone. Dietro questa marcia potrebbe esserci la difficile situazione finanziaria in cui versa CoopCa: sarebbero infatti 83 milioni i debiti, verso cui la società sarebbe stata spinta da investimenti che non hanno prodotto i risultati sperati.

                       

                      Intanto maxi fusione nel distretto adriatico tra Coop Adriatica, Estense e Nordest

                       

                      Nelle stesse ore un’altra notizia ha peggiorato l’aria che si respira in CoopCa: il direttore generale, Mauro Veritti ha infatti rassegnato le dimissioni, parlando di “atto dovuto”, senza però specificarne le motivazioni. Nel frattempo la rabbia dei soci risparmiatori è tanta, la paura che gran parte dei loro risparmi (26,5 milioni di euro di prestito sociale congelato) sia andato in fumo. Al momento si può solo attendere la decisione del Tribunale di Udine che in dieci giorni dovrà decidere se il piano di rilancio da 66 pagine presentato dal consiglio d’amministrazione ai giudici basterà per ammettere la cooperativa al concordato ed evitare il crac. Poi i soci si riuniranno in assemblea e valuteranno il da farsi.

                       

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