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                      Coronavirus, Martinelli chiude i supermercati per 15 giorni? È una fake news

                      Supermercati-Martinelli-copyright-Fm-18-03-2020

                      Dalla Redazione

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                      Il supermercato Martinelli di Balconi di Pescantina – Verona (copyright: Fm)

                      Mi è arrivata voce che Martinelli sta per chiudere i supermercati“, ci ha scritto su WhatsApp un operatore di Milano. Per avvalorare la sua tesi, ci ha mandato il vocale di una donna dall’accento veronese (o forse mantovano?) che sostiene di essere “sicura al 100%, se non di più, che Martinelli chiude i supermercati da domani per 15 giorni e li chiude non per salvaguardare la sua grande famiglia, come sta scrivendo sui social, ma perché ha un sacco di dipendenti malati di coronavirus e lo ha sempre tenuto nascosto. E ora ci sono i controlli a tappeto, vedrai che multa che prende…”. E avanti così. Il “domani” dell’audio possiamo immaginare che sia domenica 15 marzo, giorno in effetti di prima chiusura domenicale di Supermercati Martinelli, insegna della grande distribuzione originaria di Villafranca molto forte nel Veronese e in parte del Mantovano. Fatto è che in Italia la maggioranza dei gruppi della distribuzione moderna sta decidendo di chiudere la domenica. Coop Italia e Aldi per fare solo due esempi. E Martinelli, dote tipica dei “piccoli”, ha interpretato prima degli altri il cambiamento.

                      Solo il giorno prima, avevano ricevuto da un bancario, sempre a mezzo WhatsApp, un messaggio piuttosto perentorio: “Se ti dovesse capitare di andare a fare la spesa da Martinelli… NON LO FARE PERCHÉ HANNO TROVATO DIPENDENTI INFETTI DA CORONAVIRUS E LUI HA TENUTO APETO LO STESSO IL SUPERMERCATO…”. In realtà tali messaggi finiscono solo nella gigantesca spazzatura di fake news che dominano le bacheche dei social durate questa emergenza da coronavirus. La verità è che i supermercati sono regolarmente aperti (lo abbiamo verificato noi stessi stamattina, come da foto sopra) e la chiusura domenicale, che si ripeterà sicuramente anche domenica 22 marzo, risponde solo a due esigenze: economica, dato che il fatturato del weekend è sceso perché è aumentato quello dei giorni feriali, e sociale, visto l’impegno straordinario richiesto in questo periodo a chi lavora nei supermercati. Quindi la chiusura domenicale, non è per coronavirus, ma risponde a ragioni economiche e sociali.

                      Da dove parte tutto? Pare, come riporta il giornale locale L’Arena, che nei giorni scorsi due dipendenti del supermercato Martinelli di Volta Mantovana siano risultati positivi al coronavirus e questo avrebbe spinto il sindacato Cobas a dichiarare lo sciopero, al quale però, affermano fonti interne, avrebbe aderito un solo lavoratore. Ne hanno parlato anche diversi organi di stampa mantovani (leggi qui). “Abbiamo applicato alla lettera quanto stabilito dal protocollo – spiega l’azienda – seguendo con scrupolo tutte le indicazioni che ci sono state fornite dagli organi competenti”, si legge sempre su L’Arena di mercoledì 18 marzo. “In questo momento vogliamo fare tutto quanto è in nostro potere per la tutela di ogni persona, che sia cliente o collaboratore, questo ci interessa molto più del profitto”, conclude l’azienda. Forse Martinelli – si chiede un operatore vicino all’azienda – non ha foraggiato abbastanza i Cobas e quindi la ritorsione? Fatto è che qualcuno dovrà rispondere per il procurato allarme.

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