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                      Covid-19, supermercati: +124% gli italiani che fanno la spesa una volta al mese

                      Una sola persona a famiglia per fare la spesa, meglio se una volta a settimana: così la “fase 1” ha modificato la nostra routine fatta di mascherine, distanziamento sociale, ingressi contingentati e, di conseguenza, code. Addio quindi a un salto al supermercato per comprare due cose veloci per il pranzo consumato sulla scrivania o qualche “vezzo” per completare la cena, acquistati nel tragitto lavoro-casa. Ora i carrelli si riempiono con meno frequenza, tanto che l’ultima indagine condotta dall’osservatorio Stocard, l’app che consente di digitalizzare le carte fedeltà di negozi e supermercati nel proprio smartphone, ha delineato un quadro forse inaspettato: il numero di italiani che vanno a fare la spesa una volta al mese è aumentato del +124%. Si registra inoltre un -65% della frequenza di coloro che erano abituati a far spesa più di 10 volte al mese, e un -43% per coloro che si recavano 8 volte al mese; un parziale incremento, solo del + 8%, si registra per coloro che andavano a far spesa 1 volta alla settimana. Dati che evidenziano come siano cambiate velocemente le abitudini. Molte di queste si protrarranno per i prossimi mesi nella “fase 2”, altre forse per anni, fino a diventare nuovi stili di vita

                      Di Valentina Bonazza

                      Armato di mascherina, app “salta-code” e lista della spesa che raggruppa le necessità di tutta la famiglia, il “prescelto della casa” esce dal proprio domicilio per fare la spesa, possibilmente al supermercato più vicino a casa. Molte persone ora hanno più tempo per cucinare e le nostre bacheche di Facebook e Instagram ce lo dimostrano ogni giorno, così generi di “prima necessità” e ingredienti base spopolano nei carrelli degli italiani. Farina, latte, uova, lievito, pasta, ma anche frutta e verdura, magari quella che dura “un po’ di più”, così si esce meno. E infatti sembra proprio che gli italiani escano effettivamente meno per fare la spesa, con un +124% dei consumatori che ora vanno al supermercato solo una volta al mese.

                      A rivelarlo è l’ultima indagine condotta dall’Osservatorio Stocard, che ha scattato la fotografia delle “nuove abitudini di acquisto” grazie all’applicazione Stocard, che consente agli utenti che la scaricano di digitalizzare le carte fedeltà di negozi e supermercati nel proprio smartphone e che ha permesso così all’applicazione di tracciare le abitudini di acquisto di circa 7,3 milioni di italiani. La ricerca ha quindi confrontato le spese effettuate negli iper e nei supermercati nelle quattro settimane comprese dal 16 marzo al 12 aprile con il mese precedente allo scoppio dell’emergenza sanitaria, dal 20 gennaio al 16 febbraio.

                      Dall’analisi dei dati raccolti – sicuramente non esaustiva ma comunque rappresentativa – è emerso però un quadro interessante: con la quarantena, i cittadini italiani hanno ridotto la frequenza con cui si recano nei negozi della grande distribuzione, assumendo un comportamento che sembrerebbe essere addirittura migliore di quello auspicato dalle direttive del governo, che indicavano una spesa a settimana. Da una media di 6,6 acquisti mensili registrati tra gennaio e febbraio si è passati a 4,4 a marzo e aprile, con un calo pari al 24%. I picchi di frequenza di acquisto si sono poi ribaltati.

                      Nel periodo pre-Covid, il 22% dei consumatori, circa uno su quattro, andava al supermercato oltre dieci volte al mese, mentre nelle settimane di quarantena appena il 7% delle persone ci è andato con la stessa frequenza. Tra marzo e aprile un italiano su quattro ha scelto di andare al supermercato solo una volta al mese: più del doppio rispetto a gennaio e febbraio, registrando quindi un +124%: nel periodo pre-Covid soltanto l’11% dei consumatori ha fatto acquisti ogni 30 giorni.

                      “I cittadini hanno rispettato le regole imposte dal governo – spiega Valeria Santoro, country manager Stocard Italia –, prima dell’arrivo del Covid-19 un gran numero di cittadini si recava quasi quotidianamente ad acquistare alimenti nei supermercati: o durante la pausa pranzo, in prossimità dell’ufficio, o la sera dopo il lavoro. Consuetudini, queste, che la quarantena ha cancellato”.

                      “Questi dati ci dicono che gli italiani hanno mediamente ridotto i loro spostamenti verso i punti vendita dalla Gdo – prosegue Valeria Santoro –. Il dato più impressionante resta tuttavia il picco di consumatori che si recano a far spesa al supermercato solo una volta al mese, parliamo di quasi due milioni di cittadini, che con un campione così rappresentativo, quello di Stocard, equivale a dire oltre il 20% dei consumatori. Ne consegue che il timore di dover stare in coda a lungo ad aspettare il proprio turno per fare la spesa disincentiva i cittadini a fare acquisti come in passato”.

                      Dati, questi, che evidenziano come siano cambiate le abitudini di acquisto ma anche la routine. Molte di queste si protrarranno per i prossimi mesi nella “fase 2”, altre probabilmente per anni, fino a diventare – forse – nuovi stili di vita.

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