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                      Dall’Ue via libera con più fondi al nuovo programma Frutta nelle Scuole

                      frutta bimbi
                      Il Parlamento ha deciso di dare maggiori risorse a due programmi che sostengono il consumo di latte, frutta e verdura nelle scuole di tutti i Paesi dell’Unione. secondo le statistiche, oltre 20 milioni di bambini europei sono in sovrappeso, mentre gli adolescenti consumano solo dal 30 al 50 per cento della dose giornaliera di frutta e verdura consigliata

                       

                      frutta bimbiDall’Europa più fondi per promuovere un’alimentazione sana tra i bambini. A deciderlo è stato il Parlamento di Bruxelles, che ha votato un emendamento che permette di devolvere maggiori risorse per due programmi che promuovono un’alimentazione corretta e bilanciata, sostenendo il consumo di latte, frutta e verdura nelle scuole di tutti i Paesi dell’Unione. Il programma che incoraggia la diffusione di latte e prodotti caseari nelle scuole è stato istituito nel lontano 1977, mentre quello relativo alla frutta è piuttosto recente, in quanto introdotto nel 2009.

                       

                      Entrambi sono stati pensati per promuovere tra i giovani un’alimentazione il più possibile corretta e bilanciata: un obiettivo importante se si considera che, secondo le statistiche, oltre 20 milioni di bambini europei sono in sovrappeso, mentre gli adolescenti consumano solo dal 30 al 50 per cento della dose giornaliera di frutta e verdura consigliata.

                       

                      [Frutta nelle Scuole: per Altroconsumo c’è qualcosa che stona]

                       

                      A questo proposito, tra le norme modificate, c’è quella che obbliga gli Stati membri dell’Ue a destinare il 10-20% dei finanziamenti comunitari per attività didattiche, ad esempio per promuovere abitudini alimentari sane e combattere lo spreco alimentare. Queste attività potrebbe includere visite alle fattorie e la distribuzione occasionale di specialità locali come i prodotti orto-frutticoli trasformati (a meno che contengano zuccheri aggiunti, grassi, sale o dolcificanti), miele, olive e frutta secca.