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                      Entra nel vivo la campagna Pomèl, la melagrana italiana top quality

                      Diffondere la coltivazione specialistica del melograno nelle zone più vocate d’Italia, unendo i migliori produttori e commercializzando i frutti e i derivati sui canali di vendita più strategici, al fine di garantire un’elevata redditività per tutti gli attori della filiera. È questa la mission di Pomèl, pionieristica realtà sicicliana nata nel 2011 per valorizzare la melagrana, un supefood “che riunisce in sé bontà, naturalità, versatilità e benessere, tutti importanti driver per la scelta di acquisto dei consumatori”. Il raccolto 2016 è di circa 700 tonnellate, provenienti dai 40 ettari già in produzione su un totale di 100 controllati da Pomèl. A regime l’azienda prevede di commercializzare dalle 3 alle 5 mila tonnellate di melagrane all’anno. La varietà è Wonderful, melagrana top quality, a cui si affiancano altre due cultivar precoci

                       

                      Dalla Redazione

                       

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                      La produzione di Pomèl si estende su 100 ettari dislocati fra Sicilia, Lazio, Puglia e Calabria

                      Con la seconda decade di novembre è ufficialmente partita la quinta campagna commerciale di Pomèl, azienda siciliana nata nel 2011 a Marsala, in provincia di Trapani, specializzata nella coltivazione e vendita di melagrane top quality. “In un mercato già affollato dalla seconda metà di ottobre di melagrane di varie origini (Israele, Spagna, Turchia, Egitto, Sicilia, Puglia, etc.) non abbiamo avuto problemi a inserire il nostro prodotto a un prezzo che valorizza l’alta qualità che contraddistingue la nostra offerta. – esordisce Marco Pozzi, amministratore unico di Pomèl – Dai riscontri ricevuti dai nostri clienti, riusciamo a posizionarci in una forbice di prezzo tra il 20% e il 40% superiore alla media della fascia alta del mercato, costituita principalmente da frutti di origine siciliana, pugliese e israeliana. Questo risultato dimostra che il mercato ci conosce e apprezza le nostre melagrane, riconoscendone la qualità sia in termini di prodotto, sia di servizio offerto alla nostra clientela”.

                       

                      In generale – prosegue Pozzi – il prodotto italiano (di varietà Wonderful) ha cominciato a essere presente in vendita già all’inizio di ottobre, ma l’obiettivo dell’azienda ora è quello di valorizzare fino in fondo il lavoro che viene fatto in campagna dai coltivatori che aderiscono al progetto. “I nostri tecnici consigliano infatti di raccogliere i frutti solo al massimo della naturale maturazione sulla pianta, ovvero quando i gradi brix arrivano almeno a 18° e anche le pezzature risultano più sostenute (cosa che avviene dopo la seconda metà di ottobre). – spiega – L’obiettivo di Pomèl è infatti affermarsi sul mercato come sinonimo di eccellenza delle melagrane italiane e per raggiungere un traguardo così ambizioso c’è bisogno di tanto impegno e tanta passione, ma anche di pazienza nell’aspettare lo sviluppo naturale della pianta e dei suoi frutti.”

                       

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                      La varietà top quality è Wonderful, ma si stanno introducendo anche due cultivar precoci

                      “Il nostro prodotto della varietà Wonderful, ormai quasi completamente raccolto, presenta colorazione rossa intensa su tutta la superficie del frutto, pezzatura media sopra i 500 grammi e gradi brix che oscillano da 18° a 21°, con punte di 23°-24°. Il raccolto 2016 è di circa 700 tonnellate, provenienti dai 40 ettari già in produzione su un totale di 100 controllati da Pomèl.”

                       

                      A regime Pozzi prevede di commercializzare dalle 3 alle 5 mila e oltre tonnellate di melagrane. A tale risultato contribuiscono due fattori, oltre all’entrata in piena produzione di tutte le superfici attualmente controllate: l’affiancamento a Wonderful di altre due varietà e l’ampliamento degli areali produttivi, individuati sempre nell’ambito delle zone vocate.

                       

                      Oltre ad Acco, classica varietà precoce con disponibilità già da metà settembre, stiamo consigliando ai nostri coltivatori l’impianto di Smith, varietà brevettata, ancora più precoce, caratterizzata da arilli morbidi e gusto dolce non stucchevole. – spiega l’amministratore unico di Pomèl – Per quanto riguarda gli areali, siamo partiti dalla Sicilia, dove ha sede la nostra azienda e dove la pianta è conosciuta da sempre, anche se non coltivata in maniera specialistica. Abbiamo poi allargato al Lazio (zone di Viterbo, Latina e Fondi), alla Puglia e infine alla Calabria, tutte zone storicamente vocate a tale coltura e oggi alla ricerca di una coltivazione alternativa a specie entrate ultimamente in crisi (si pensi agli agrumi, all’uva, al kiwi). Col nostro progetto affianchiamo i produttori per attuare una coltivazione altamente specializzata e remunerativa.”

                       

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                      A regime l’azienda prevede di commercializzare dalle 3 alle 5 mila tonnellate di melagrane

                      La domanda di melagrane, sia per il consumo del fresco tal quale, sia per la realizzazione di succhi freschi, è in espansione in Italia come nel mondo e l’offerta interna è ancora insufficiente a soddisfarla, spesso anche in termini qualitativi. Pomèl vuole rivolgersi specificatamente agli operatori, italiani e esteri, che richiedono prodotti di elevata qualità. – continua Pozzi – Siamo stati tra i primi in Sicilia e più in generale in Italia a partire con l’idea di lanciare e valorizzare la coltivazione intensiva del melograno. Nel 2010 abbiamo impiantato i primi ettari e nel 2011 abbiamo costituito la società”. Quest’anno l’azienda si è dotata di un magazzino coperto di 1.300 mq con una capacità di stoccaggio di 700 tonnellate, celle frigorifere umidificate e impianto automatizzato per il lavaggio, la selezione e la calibratura dei frutti.

                       

                      Le idee per ulteriori sviluppi futuri non mancano a Pozzi, che al momento si limita ad annunciare la messa on line del nuovo sito, interamente rinnovato nella grafica e nei contenuti, l’utilizzo di social network e del bollino parlante. “Ora che i quantitativi cominciano ad essere significativi, riteniamo doveroso, oltre che strategico, iniziare a investire non solo sulla formazione dei coltivatori, ma anche sull’informazione degli operatori commerciali e dei consumatori. – conclude – La melagrana è già uscita dai ristretti confini della cesta natalizia in cui era relegata sino a pochi anni fa, ma c’è ancora tanto da fare per valorizzare questo stupendo frutto, che riunisce in sé bontà, naturalità, versatilità e benessere, tutti importanti driver per la scelta di acquisto dei consumatori”.

                       

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