Dalla Redazione
Un buon semestre nonostante il lockdown per Esselunga, il cui cda, presieduto da Marina Caprotti, si è riunito a Limito di Pioltello il 23 settembre per esaminare e approvare la relazione semestrale al 30 giugno 2020.
I primi sei mesi dell’anno vedono le vendite attestarsi a 4.061 milioni di euro, in crescita dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2019, malgrado gli effetti negativi del lockdown nei mesi di marzo e aprile. Se si esclude l’andamento delle vendite dei bar e delle profumerie, che sono rimasti chiusi per circa due mesi, la crescita di Esselunga si attesterebbe a circa l’1,9% rispetto al corrispondente periodo 2019.
I prezzi a scaffale hanno registrato un’inflazione dell’1,7% a fronte del 3% di inflazione ricevuta dai fornitori mentre gli sconti totali erogati ai clienti hanno superato quota 675 milioni di euro, per mantenere il livello di convenienza nella difficile fase economica del Paese. È stata mantenuta la convenienza relativa nei prezzi di vendita con quasi 3 punti percentuali sotto la media del mercato (Fonte NRPS Nielsen, Trading Area). Convenienza che è rimasta costante negli ultimi anni.
Nel dettaglio, il margine operativo lordo adjusted (EBITDA adjusted) del primo semestre 2020 è pari a 395,9 milioni di euro (9,7%) rispetto a 379,4 milioni di euro (9,4%) registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Il margine operativo lordo adjusted nel primo semestre 2020 include i costi straordinari per gli interventi Covid-19, a salvaguardia della sicurezza dei clienti e dei dipendenti. Il risultato operativo adjusted (EBIT adjusted) del primo semestre 2020 è pari a 244,3 milioni di euro (6,0%) rispetto ai 229,8 milioni di euro (5,7%) del primo semestre 2019. L’utile netto adjusted del primo semestre 2020 è invece pari a 165,3 milioni di euro (4,1%) rispetto ai 152,5 milioni di euro (3,8%) dello stesso periodo del 2019. Corrispondono a 126,8 milioni di euro gli investimenti portati avanti da Esselunga ed è positiva la posizione finanziaria netta adjusted, che si attesta a 3,8 milioni, migliorando di 153,5 milioni di euro.
Inoltre, nel corso del primo semestre 2020 sono stati aperti due nuovi negozi, a Milano in Viale Tibaldi e a Barzanò (Lc), acquisiti nel mese di febbraio da Margherita Distribuzione spa e ristrutturati in circa due mesi. A giugno 2020 è stato aperto il secondo laESSE a Milano in Via Melchiorre Gioia (leggi qui). Inoltre, è in corso il processo di fusione inversa di Superit Finco spa e Supermarkets Italiani spa in Esselunga spa.
“È stato un semestre particolarmente difficile a causa del Covid-19 – commenta Sami Kahale, amministratore delegato di Esselunga –. Le nostre priorità sono state quelle di tutelare la salute e la sicurezza dei clienti e delle nostre persone e di mantenere la continuità operativa in un periodo di grandissime incertezze. Per garantire tutto ciò, abbiamo investito oltre 13,5 milioni di euro, escluse le donazioni e gli aiuti alle comunità che sono state significativamente aumentate. Sul piano commerciale siamo stati fortemente penalizzati dal periodo di lockdown durante il quale oltre il 50% dei nostri clienti non è potuto uscire dal proprio Comune di residenza, nel rispetto delle disposizioni dei decreti e delle ordinanze regionali (leggi qui); di conseguenza non ha potuto recarsi nei nostri negozi per fare la spesa. Tuttavia, le vendite di Esselunga sono cresciute del +1,9% rispetto all’anno scorso (escludendo i Bar Atlantic e le profumerie Esserbella, che sono rimasti chiusi per circa 2 mesi). Considerato il contesto fortemente critico in cui abbiamo operato, possiamo dirci soddisfatti dei risultati ottenuti”.
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