“Promessa fatta e mantenuta: hai risparmiato l’1% nella tua spesa negli ultimi sei mesi”: scrive così Esselunga nella nuova campagna uscita sui principali quotidiani nazionali in cui il gruppo fa un primo bilancio sulla sua iniziativa contro il carovita, che dall’autunno scorso aveva fatto discutere in tanti, tanto che qualche mese dopo l’insegna aveva rivisto il messaggio, edulcorandone i toni

Dalla Redazione

“Il carovita sale? Noi abbassiamo i prezzi”. Si apriva così, l’autunno scorso, quando si levavano i primi venti dell’inflazione, l’iniziativa di Esselunga a tutela dei consumatori e del loro potere d’acquisto. Era novembre quando il gruppo lanciava la sua campagna di comunicazione contro il carovita e le tensioni sui costi delle materie prime, dell’energia e dei trasporti iniziavano già a produrre effetti negativi sui prezzi al consumo. Prezzi che, in controtendenza, Esselunga ha scelto di rivedere al ribasso su oltre mille referenze, scegliendo quelle più presenti nei carrelli dei suoi clienti. Non solo: la catena ha deciso anche di non aumentare i prezzi di tutti i prodotti in assortimento. 

Un’iniziativa, quella di Esselunga contro il carovita, che ha fatto subito discutere in molti (leggi qui), tanto che l’insegna qualche mese dopo, a fine gennaio per la precisione, ha dovuto rivedere il messaggio rendendolo più soft. “Il carovita sale, i nostri prezzi non temono confronti” è stato il secondo slogan pubblicitario comparso anche sul sito dell’azienda, con una postilla in cui l’insegna sottolineava il proprio impegno nel garantire la massima convenienza dei prezzi ma “nel rispetto della filiera produttiva e in particolare dei piccoli produttori italiani”.

Ebbene oggi, dopo sei mesi, Esselunga fa un bilancio e annuncia che la promessa è stata mantenuta e che l’iniziativa contro il carovita ha permesso ai propri clienti un risparmio dell’1% sulla spesa. La nuova campagna di comunicazione è comparsa sui principali quotidiani nazionali ed è presente anche sul sito. “Quando abbiamo garantito di abbassare i nostri prezzi, in un contesto caratterizzato da una forte inflazione, ci siamo da subito impegnati al massimo per rimanere convenienti, sempre nel rispetto della filiera produttiva e dei piccoli produttori italiani – scrive Esselunga -. Oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa: negli ultimi sei mesi, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, hai risparmiato l’1% sulla tua spesa relativamente ai prodotti di largo consumo confezionato”.

Si precisa quindi che il calcolo è stato verificato secondo le procedure previste dall’ISAE 3000 (revised) da PricewaterhouseCoopers S.p.A., società leader nella revisione contabile, sull’assortimento denominato da Esselunga Largo Consumo Confezionato nel periodo 11 novembre 2021 – 30 aprile 2022 confrontato con il periodo 11 novembre 2020 – 30 aprile 2021, utilizzando l’indice di Paasche arrotondato al secondo decimale.

Un risparmio dell’1% nella spesa, per una famiglia che – facciamo un esempio – a settimana spende 150 euro per una spesa completa, ovvero 600 euro al mese e 3.600 euro in sei mesi, significa avere risparmiato 36 euro da novembre a maggio. La cifra non è certo delle più eclatanti, ma ci si accontenta di tutto in tempi di magra come questo.

Copyright: Fruitbook Magazine