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                      F.lli Santini Srl, sotto sequestro quasi 900 mila euro di finanziamenti Covid

                      Santini-Camion-Bergamo
                      I militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Bergamo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro nei confronti di un’azienda bergamasca, la F.lli Santini Srl di Azzano San Paolo (BG), tra i più grandi maturatori italiani di banane Chiquita, accusata di illecita percezione di finanziamenti garantiti dallo Stato. Il provvedimento è stato emesso all’esito di indagini avviate dalle Fiamme Gialle nel gennaio scorso. Requisito per richiedere i finanziamenti Covid era l’assenza di interdittivie anti mafia: ebbene, la F.lli Santini Srl di interdittive anti mafia ne aveva ricevute tre nel giugno 2019 e nell’ottobre 2020. Nel complesso F.lli Santini Srl ha presentato cinque richieste di finanziamento per un ammontare complessivo di 6,7 milioni di euro. Denunciato il trentenne Cristian Santini, legale rappresentante di F.lli Santini Srl, figlio di Alessandro Santini, già condannato per estorsione

                      Dalla Redazione

                      Santini-Camion-Bergamo

                      F.lli Santini Srl, sequestro per quasi 900 mila euro di finanziamenti Covid

                      Ha fatto scalpore, se ne è parlato nei telegiornali di tutta Italia, la vicenda di una società ortofrutticola che è risultata coinvolta per alcuni sostanziosi finanziamenti illeciti per quanto riguarda l’emergenza Covid. Si arricchivano con i fondi Covid per cui non avevano diritto. La Guardia di Finanza ha scoperto che l’azienda F.lli Santini Srl di Azzano San Paolo (Bergamo), attiva nel settore ortofrutticolo, ha percepito dallo Stato illecitamente finaziamenti per 895 mila euro che sono ora stati sequestrati. La F.lli Santini Srl è stata destinataria di tre interdittive anti mafia nel giugno 2019 e settembre 2020, provvedimenti che escludono la possibilità di ottenere aiuti statali. Preziose le verifiche incrociate effettuate da due istituti di credito. Nel complesso erano state avanzate cinque richieste di finanziamento per un ammontare di 6,7 milioni di euro“. Così il servizio televisivo del L’Eco di Bergamo dell’1 marzo 2021 visibile anche su Facebook a questo link.

                      La Guardia di Finanza di Bergamo ha dato esecuzione a un decreto di sequestro nei confronti della F.lli Santini Srl di Azzano San Paolo (Bergamo), accusata di illecita percezione di finanziamenti garantiti dallo Stato. Il provvedimento, a firma del giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Mazzola, è stato emesso nel gennaio scorso. L’attenzione investigativa dei finanzieri si è concentrata sull’azienda bergamasca, tra i più grandi maturatori di banane Chiquita, destinataria di una segnalazione per operazioni sospette, che ha avanzato cinque richieste di finanziamenti assistiti dal Fondo di Garanzia per le piccole e medie Imprese e per il sostegno dell’economia a causa dell’emergenza Covid-19 per un ammontare complessivo pari a 6,7 milioni di euro. Di queste, tre sono risultate inizialmente concesse e successivamente revocate a seguito dell’istruttoria della banca interessata. Due invece sono state accolte con erogazione di 1 milione e 150 mila euro, a marzo e settembre 2020.

                      [Leggi anche: F.lli Santini Srl: revocate le concessioni ai Mercati di Milano, Bergamo e Verona]

                      I finanzieri hanno scoperto che il legale rappresentante dell’azienda, il trentenne Cristian Santini, figlio di Alessandro Santini, titolare con il fratello Carlo della società bergamasca e già condannato per estorsione (ma senza l’aggravante mafiosa), nel presentare la documentazione a corredo dell’istanza, ha omesso di indicare che la società era stata destinataria di tre interdittive antimafia emesse dal Prefetto di Bergamo nel giugno 2019 e nell’ottobre 2020. Si tratta di provvedimenti previsti dalla Legge che escludono la possibilità di ottenere aiuti dallo Stato. Attestando il falso, dunque, l’azienda ha potuto indebitamente ottenere oltre 1 milione di euro, garantito per 895 mila euro dalla copertura pubblica. I militari hanno quindi denunciato il legale rappresentante della società Cristian Santini, accusato del reato tentato e consumato di indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato.

                      Il pm titolare delle indagini, inoltre, ha richiesto ed ottenuto dal gip il sequestro di beni e disponibilità per un valore pari a 895 mila euro, ossia il profitto del reato. Le Fiamme Gialle hanno così sottoposto a sequestro le disponibilità finanziarie rinvenute sino ad ora sui conti correnti della società e dell’indagato, pari a 500 mila euro e un immobile del valore di 160 mila euro. La Fratelli Santini era già stata coinvolta con i suoi due soci titolari e fondatori Alessandro e Carlo Santini in un giro di estorsioni, a partire dal 2016. La difesa contesta i provvedimenti, spiegando che da giugno 2019 la compagine societaria è stata trasferita ai figli che non hanno mai avuto accuse in ambito penale. Inoltre, sempre la difesa puntualizza che i contributi Covid sono stati presi in un periodo in cui le interdittive del 2019 del prefetto di Bergamo erano state sospese in seguito a un’istanza della difesa.

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