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                      Farine di insetti approvate anche in Italia. Lollobrigida: “Ma no liberalizzazione”

                      Con i decreti pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre scorso anche il governo italiano ha dato il via libera alla produzione, utilizzo e commercializzazione di farine e alimenti a base di insetti.“Tuttavia vigono regole rigidissime”, chiarisce il ministro Lollobrigida, da sempre contrario a questi novel food, precisando che non c’è alcuna liberalizzazione per questi prodotti “così lontani dalla nostra cultura alimentare”. Previste misure stringenti per quanto riguarda le etichette dei prodotti e anche comparti dedicati e appositamente segnalati nei supermercati e nei negozi

                      Dalla Redazione

                      Sulla carne coltivata vige ancora un divieto ferreo, mentre per la farina di insetti destinata alla produzione di alimenti per il consumo umano a fine anno è arrivato il lasciapassare. Lo scorso 29 dicembre, infatti, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che regolano la commercializzazione di quattro diversi ingredienti a base di insetti: larva gialla della farina, locusta migratoria, grillo domestico e larve del verme della farina minore. I prodotti possono contenere insetti congelati, essiccati o in polvere, come già avviene negli altri paesi dell’UE.

                      I quattro decreti autorizzativi, firmati dal ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, dal Ministero delle Imprese e del made in Italy e dal Ministero della Salute, discendono da altrettanti regolamenti di esecuzione vincolanti per gli Stati Membri. L’apertura alla vendita di questi alimenti è infatti frutto del regolamento comunitario sui “novel food”, entrato in vigore già a gennaio 2018, che permette di riconoscere alcuni insetti sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali provenienti da Paesi terzi. Secondo l’Efsa le farine di questi insetti sono sicure e possono essere utilizzate nel pane, nei biscotti, nelle barrette e più in generale nei prodotti da forno, ma anche nella pasta e nelle pizze, nelle minestre e nelle bevande tipo birra.

                      Lollobrigida chiarisce: “Nessuna liberalizzazione”

                      A partire da quest’anno, dunque, nel nostro Paese nessuno incapperà in sanzioni o denunce per aver prodotto, commercializzato o acquistato cibi realizzati con questi quattro insetti edibili. Tuttavia vigono “regole rigidissime nei confronti dei produttori, volte ad informare minuziosamente i cittadini che consumano, in modo tale che chiunque voglia possa evitare facilmente di acquistare questi prodotti, o viceversa”. A chiarirlo è il ministro Lollobrigida in persona, con un post su Facebook, dove chiarisce che i provvedimenti “non liberalizzano il consumo di farine e alimenti derivanti da insetti. L’autorizzazione è avvenuta a livello europeo e vincola ogni Paese facente parte dell’Ue”.Con le nuove regole, precisa Lollobrigida, tutti gli alimenti a base di insetti “dovranno presentare un’etichetta ben visibile sulla confezione che informerà chi acquista su: 1) Tipologia di insetto presente; 2) Quantità di insetti utilizzate; 3) Paese d’origine; 4) Informazioni relative a rischi legati a reazioni allergiche.

                      “Sulle farine di insetti vogliamo garantire la massima informazione, trasparenza e sicurezza. Grazie a quattro decreti, il Governo mette nelle condizioni ogni singolo cittadino di scegliere se usare qualcosa che l’Europa ha autorizzato, ma che è lontanissima dalla nostra cultura alimentare”, precisa il ministro in un altro post.

                      Cartelli e comparti dedicati al supermercato

                      Infine, al fine di evitare commistioni con altri alimenti, il Governo ha deciso di regolamentare la vendita, prevedendo comparti separati, appositamente dedicati e segnalati con un’apposita cartellonistica. “Le nostre forze ordine e l’ ICQRF – Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi verificheranno l’attuazione di queste misure a salvaguardia del consumatore”, conclude Lollobrigida. E sono previste sanzioni per i trasgressori.

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