Dalla Redazione
Sulla carne coltivata vige ancora un divieto ferreo, mentre per la farina di insetti destinata alla produzione di alimenti per il consumo umano a fine anno è arrivato il lasciapassare. Lo scorso 29 dicembre, infatti, sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale i decreti che regolano la commercializzazione di quattro diversi ingredienti a base di insetti: larva gialla della farina, locusta migratoria, grillo domestico e larve del verme della farina minore. I prodotti possono contenere insetti congelati, essiccati o in polvere, come già avviene negli altri paesi dell’UE.
I quattro decreti autorizzativi, firmati dal ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida, dal Ministero delle Imprese e del made in Italy e dal Ministero della Salute, discendono da altrettanti regolamenti di esecuzione vincolanti per gli Stati Membri. L’apertura alla vendita di questi alimenti è infatti frutto del regolamento comunitario sui “novel food”, entrato in vigore già a gennaio 2018, che permette di riconoscere alcuni insetti sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali provenienti da Paesi terzi. Secondo l’Efsa le farine di questi insetti sono sicure e possono essere utilizzate nel pane, nei biscotti, nelle barrette e più in generale nei prodotti da forno, ma anche nella pasta e nelle pizze, nelle minestre e nelle bevande tipo birra.
A partire da quest’anno, dunque, nel nostro Paese nessuno incapperà in sanzioni o denunce per aver prodotto, commercializzato o acquistato cibi realizzati con questi quattro insetti edibili. Tuttavia vigono “regole rigidissime nei confronti dei produttori, volte ad informare minuziosamente i cittadini che consumano, in modo tale che chiunque voglia possa evitare facilmente di acquistare questi prodotti, o viceversa”. A chiarirlo è il ministro Lollobrigida in persona, con un post su Facebook, dove chiarisce che i provvedimenti “non liberalizzano il consumo di farine e alimenti derivanti da insetti. L’autorizzazione è avvenuta a livello europeo e vincola ogni Paese facente parte dell’Ue”.Con le nuove regole, precisa Lollobrigida, tutti gli alimenti a base di insetti “dovranno presentare un’etichetta ben visibile sulla confezione che informerà chi acquista su: 1) Tipologia di insetto presente; 2) Quantità di insetti utilizzate; 3) Paese d’origine; 4) Informazioni relative a rischi legati a reazioni allergiche.
“Sulle farine di insetti vogliamo garantire la massima informazione, trasparenza e sicurezza. Grazie a quattro decreti, il Governo mette nelle condizioni ogni singolo cittadino di scegliere se usare qualcosa che l’Europa ha autorizzato, ma che è lontanissima dalla nostra cultura alimentare”, precisa il ministro in un altro post.
Infine, al fine di evitare commistioni con altri alimenti, il Governo ha deciso di regolamentare la vendita, prevedendo comparti separati, appositamente dedicati e segnalati con un’apposita cartellonistica. “Le nostre forze ordine e l’ ICQRF – Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi verificheranno l’attuazione di queste misure a salvaguardia del consumatore”, conclude Lollobrigida. E sono previste sanzioni per i trasgressori.
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