di Eugenio Felice (da Fm, edizione gennaio 2014)
Si parte i primi giorni di settembre con Asia Fruit Logistica. Ci troviamo a Hong Kong, fiera ancora piccola ma in crescita, la più importante dell’area, pur non essendo l’unica. Due settimane dopo è la volta di World Food a Mosca, manifestazione sull’alimentare con un’ampia vetrina sulla frutta (due padiglioni) e un andamento che potremmo definire stabile. Mercato difficile, governato fino a pochi anni fa dalle società di importazione, oggi in crisi perché le catene dei supermercati, in piena espansione, da qualche anno si sono organizzate per fare gli acquisti direttamente. Parliamo comunque del maggiore importatore mondiale di mele e pere, un appuntamento quasi irrinunciabile per le aziende italiane. Poi, a fine settembre, è la volta di Macfrut (Cesena). Fino a pochi anni fa si teneva in primavera, si discuteva della imminente campagna estiva, le aziende di macchinari – in Romagna si trovano delle realtà di altissimo profilo come Sorma e Unitec – mostravano le ultime novità e invitavano i clienti a visitare l’azienda. Poi la decisione di allontanare l’evento dalla sempre più ingombrante Fruit Logistica (febbraio) e lo spostamento a settembre. Nel frattempo, però, è cresciuto il peso di altre fiere, come dicevamo.
A ottobre cala un’altra coppia di tutto rispetto. Si parte con Fruit Attraction, la vera rivelazione degli ultimi anni (la foto che vedete ha vinto il primo premio nel 2013 del concorso fotografico organizzato dalla fiera). Nata nel 2009, ha messo d’accordo gli spagnoli prima divisi in diverse piccole fiere legate al mondo produttivo (forse qualcuno si ricorderà di Expo Agro ad Almería o di Euroagro a Valencia) e ora riuniti nella capitale Madrid. Dieci giorni più tardi è la volta del PMA negli Stati Uniti, fiera itinerante – quest’anno sarà in California – ora più interessante per le aziende italiane perché oltre ai kiwi si possono spedire anche mele e pere. A novembre si aggiungono poi altre fiere, come il WOP di Dubai o il Fresh Produce Ukraine di Kiev. “Le imprese devono ragionare in termini di costi, diretti e indiretti, perché la partecipazione alle fiere è innanzitutto un costo”, ha dichiarato recentemente Marco Salvi, presidente di Fruitimprese. “In autunno esiste una concomitanza di appuntamenti che penalizza i potenziali espositori. Diventa necessario fare una selezione. Macfrut sta perdendo il passo rispetto a fiere partite più tardi, rischia di diventare sempre più marginale”.
Non è in discussione lo staff che si occupa oggi di Macfrut, è di altissimo livello. Lo è la formula (un fritto misto), il periodo ma soprattutto la location. Avete fatto caso che nelle altre fiere si parla solo di grandi capitali?