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                      Fiere, niente accordo tra Milano e Cesena. Il Macfrut rimarrà a Rimini fino al 2018

                      Rimini fiera Macfrut
                      Una salutare alleanza con Fiera Milano per alternare le sedi di Milano e Rimini e arrivare a un’unica fiera di settore? Niente da fare. Lo spostamento di Macfrut nel capoluogo lombardo non convince gli espositori che giudicano l’attuale location adeguata e di grande appeal, come dichiara una nota diffusa il 3 marzo dal Macfrut. Questo l’esito del “sondaggio” che Cesena Fiera ha effettuato verso alcuni rappresentativi operatori della filiera ortofrutticola in merito all’ipotesi di ospitare l’edizione 2017 di Macfrut a Milano in occasione di Tuttofood

                       

                      di Eugenio Felice

                       

                      Rimini Fiera Padiglioni

                      *Aggiornamento del 22 marzo 2016: L’edizione 2017 di Macfrut si svolgerà nel mese di maggio. Più precisamente dal 10 al 12 maggio a Rimini Fiera. Lo ha deciso il Comitato Macfrut nella riunione di lunedì 21 marzo a Cesena Fiera.

                       

                      A seguito dei risultati del sondaggio, il Consiglio di amministrazione di Cesena Fiera ha opzionato i padiglioni di Rimini Fiera per le prossime tre edizioni di Macfrut, l’unica fiera del settore finanziata dal ministero dello Sviluppo Economico. Scrive il presidente di Cesena Fiera, Renzo Piraccini, all’indirizzo di Corrado Peraboni amministratore delegato di Fiera Milano: “La proposta (di Macfrut 2017 a Milano, ndr) non ha registrato il gradimento di molti degli espositori interpellati. In particolare quelli del settore macchine e materiali sono nettamente contrari, ma anche tra i produttori il riscontro è stato prevalentemente negativo. La preoccupazione comune è quella che Macfrut, nel contesto di una fiera focalizzata sui prodotti come Tuttofood, possa perdere la propria caratteristica identità di fiera di filiera”.

                       

                      “Fiera di filiera – continua Piraccini – che costituisce la peculiarità che la caratterizza e che rappresenta il grande valore alla base della politica di rilancio della manifestazione Macfrut. Su questa ipotesi inoltre non si ricompatterebbe la filiera ma si creerebbe una ulteriore frattura tra i settori e tra gli espositori”. Il rischio, dunque, è quello di creare un’ulteriore spaccatura in seno al settore ortofrutticolo – sottolinea la nota di Macfrut – che ha trovato un punto di incontro proprio nel percorso di rilancio e di internazionalizzazione di Macfrut. Percorso ulteriormente potenziato nell’edizione 2016 che vedrà la presenza – sempre secondo la nota del Macfrut – di un migliaio di buyer (!) da tutto il mondo. “Gran parte degli operatori della filiera sono convinti che il nostro Paese debba avere una propria fiera-vetrina in questo strategico settore – spiega Piraccini – La fiera italiana dell’ortofrutta non può che essere Macfrut”.

                       

                      E adesso? Nel 2017 gli operatori del settore si troveranno sul tavolo sia la proposta di Fruit Innovation che di Macfrut, sempre che Fiera Milano, a questo punto, non decida di lasciare la partita, dato che non sarà per niente facile convincere gli operatori italiani a sposare l’offerta di Milano a scapito di quella di Rimini, soprattutto dopo il mezzo flop dell’edizione di debutto, che è stata una bella esposizione ma con pochissimi visitatori, un’occasione persa. Cosa deciderà la cabina di regia di Fruit Innovation di cui fanno parte la Fruitimprese presieduta da Marco Salvi e l’ADM (Associazione Distribuzione Moderna) presieduta da Francesco Pugliese? Il loro parere potrebbe essere determinante. Una doppia proposta del resto è sul tavolo degli operatori anche in questo 2016, dato che tra pochi mesi, dal 4 al 6 maggio, si terrà a Verona Fruit&Veg System.

                       

                      Tutto da capo quindi. Invece di trovare l’accordo con gli altri enti fieristici, come richiesto da tutte le categorie, Macfrut cercherà di battere sul campo la concorrenza, per la felicità di Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, comune che ha la proprietà del Macfrut e che non vede al di là del proprio campanile. A questo punto, per accelerare i tempi, la fiera presieduta da Renzo Piraccini potrebbe calare l’asso di spade: lo spostamento nel 2017 di Macfrut nel mese di maggio, proprio nel mese in cui si dovrebbero tenere la nuova Fruit Innovation inglobata in Tuttofood e la nuova manifestazione di Verona, il Fruit&Veg System. Uno scontro diretto quindi che, per la storia e il radicamento che ha Macfrut, avrebbe un’esito a nostro avviso scontato e che lascerà sul campo, definitivamente, la speranza per gli operatori italiani di avere una fiera dal respiro internazionale.

                       

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