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                      Forrest in Town: a Milano il primo condominio con orto aeroponico, di Agricooltur

                      Grazie alla collaborazione fra Agricooltur e Gruppo Building, Forrest in Town a Milano è il primo progetto residenziale urbano a proporre un “orto di coltivazione fuori suolo” a servizio della comunità che lo abita. In tre linee di coltivazione, in un anno, quasi 22 mila piante fra basilici, insalate e micro-ortaggi saranno disponibili per i residenti, che avranno a disposizione prodotti “vivi”, sempre appena raccolti, a centimetro zero

                      Dalla Redazione

                      Agricooltur Forrest in Town

                      L’orto aeroponico realizzato da Agricooltur nel condominio milanese Forrest in Town: foto Piero Ottaviano ©

                      Realizzare un futuro migliore in cui la natura si avvicina alle persone: è questa l’idea alla base del progetto di Agricooltur, azienda torinese nata nel 2018 da un’idea di Marco Bartolomeo Divià, Alessandro Boniforte, Stefano Ferrero leader nella produzione di sistemi per la coltura aeroponica, che con tre brevetti innovativi produce insalate, erbe aromatiche e microgreens destinati alla Gdo e al canale horeca.

                      Agricooltur ha progettato e brevettato un sistema di agricoltura aeroponica efficiente ed innovativo che permette alle piante di svilupparsi fuori dal terreno e di crescere in ambiente controllato, con un consistente risparmio idrico e di concimi rispetto alle tecniche tradizionali. La versatilità dei suoi sistemi li rende adatti a tutte le superfici, anche in contesti residenziali, ed il Real Estate è a tutti gli effetti uno degli sviluppi più interessanti per la startup torinese. Se è vero che l’obiettivo 11 dell’Agenda 2030 è “rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili” questo progetto, basato sul benessere e sul rispetto per l’ambiente e fondato sull’idea che l’innovazione tecnologica debba essere al servizio dello sviluppo urbano, è perfettamente in linea con i target di sostenibilità del settore edilizio.

                      Forrest in Town, esterni: foto Piero Ottaviano ©

                      Il primo condominio italiano che integra un sistema di coltivazione aeroponica sorge a Milano, in via Zumbini 39, nell’ex area Galbani ed è un progetto etico, efficiente e sostenibile, un intervento di rigenerazione urbana che mostra come realizzare un futuro alternativo sia un obiettivo possibile. Un progetto del Gruppo Building, firmato dallo studio DFA Partners di Daniele Fiori in collaborazione con Boffa Petrone & Partners, che interpreta un nuovo modo di abitare la casa, dove è prevalente l’attenzione all’ambiente e alla salute di chi la abita. Forrest in Town rievoca lo stile della corte milanese, con finiture e dettagli che richiamano lo spirito del borgo residenziale d’epoca rivisitato in chiave contemporanea.

                      Agricooltur ha installato in Forrest in Town tre linee di coltivazione dedicate all’agricoltura aeroponica, progettate per la coltivazione di quasi 22 mila piante fra basilici, insalate e micro-ortaggi. Le piante, in sospensione fuori dal terreno, ricevono acqua e sostanze nutritive dalle radici in un ambiente completamente controllato che riduce quasi del tutto la diffusione di parassiti e malattie tipiche della coltivazione in terra, permettendo di risparmiare fino al 98% di acqua e di avere piantine fresche tutto l’anno. La conduzione della serra è affidata ad Urbancooltur, il condomino può ordinare i prodotti tramite la app del condominio e ritirarli in portineria nei giorni e gli orari stabiliti.

                      foto Piero Ottaviano ©

                      Grazie ad Agricooltur Forrest in Town propone ai milanesi un nuovo modello abitativo sostenibile offrendo loro la possibilità di avere sotto casa un orto e di gustare un’ampia gamma di prodotti a centimetro zero. Per garantire il mantenimento delle piantine “raccolte”, ogni nucleo abitativo può essere dotato di MicroHortus, sistema di Agricooltur che consente alle piante di rimanere idratate e vive. Le piantine, una volta portate in cucina ancora vive, possonossere conservate fuori dal frigo, solo con l’aggiunta di poca acqua, si mantengono fresche e croccanti per molti giorni e possono essere consumate al bisogno. La certezza è quella di usare un prodotto di grande qualità.

                      “L’agricoltura aeroponica nelle abitazioni rivoluzionerà la nostra visione tradizionale dell’agricoltura – dichiara Bartolomeo Marco Divià, Ceo e fondatore di Agricooltur -. Attraverso l’uso di tecnologie avanzate, possiamo trasformare i palazzi urbani in veri e propri ecosistemi di produzione alimentare sostenibile. Questa soluzione innovativa ci consente di coltivare cibo di qualità direttamente nei luoghi in cui viviamo, garantendo una catena di approvvigionamento più corta, a cm zero nel nostro caso. Speriamo di implementare questa soluzione in quanti più luoghi abitativi possibili, dato che rappresenta una nuova frontiera per la sostenibilità, la salute e la sicurezza alimentare”.

                      foto Piero Ottaviano ©

                      “Ciò che caratterizza i nostri progetti è la grande attenzione per la qualità della vita e il benessere delle persone – gli fa eco Luca Boffa, Ceodel Gruppo Building -. A Milano abbiamo pensato a un orto aeroponico in comune per migliorare i servizi a disposizione dei condòmini ma soprattutto perché la filosofia di Agricooltur interpreta al meglio quello che crediamo sia lo spirito di Forrest in Town: un progetto dove l’attenzione alla persona e all’ambiente sono importanti, una riqualificazione urbana che traduce il nostro impegno a non consumare nuovo suolo e risorse, riconvertendo un’area industriale in un luogo dove vivere in connessione con la natura in modo sostenibili, in pieno centro cittadino”.

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