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                      Fruit Logistica Innovation Award 2020: l’italiana Violì tra i dieci finalisti

                      Fruit Logistica
                      Sono dieci le aziende in lizza per il Fruit Logistica Innovation Award (FLIA) 2020, il premio che, come ogni anno, viene assegnato durante la fiera Fruit Logistica di Berlino (dal 5 al 7 febbraio) grazie ai voti dei visitatori raccolti durante l’evento. Il riconoscimento premia le innovazioni – selezionate da una giuria di esperti – del settore ortofrutticolo, dalla produzione al punto vendita. Prodotti, servizi, packaging e tecnologie all’avanguardia provenienti da aziende europee e non solo. A rappresentare l’Italia in questa edizione c’è Violì, il carciofo viola di alta qualità

                      Di Valentina Bonazza

                      Fruit Logistica Innovation Award, il premio più importante per l’innovazione nel settore dei prodotti freschi, è giunto alla sua quindicesima edizione. Le dieci novità selezionate da una giuria di esperti saranno mostrate in un’area espositiva dedicata in prossimità dei padiglioni 20 e 21 per tutta la durata della fiera, fino al 7 febbraio, ultimo giorno di Fruit Logistica, quando dalle 14.30 alle 15.30 verrà proclamato il vincitore, grazie ai voti dei visitatori della fiera. Lo scorso anno a vincere era stato Jingold con il kiwi Oriental Red.

                      Il concorso, organizzato da Messe Berlin GmbH e Fruitnet Media International GmbH, è rivolto a tutti gli espositori e co-espositori di Fruit Logistica 2020 che hanno introdotto nel mercato, dal primo di novembre 2018 al 31 ottobre 2019, un prodotto innovativo di cui sono titolari dei diritti legali dell’innovazione o ne hanno la delega (prodotto coperto da brevetto, copyright, proprietà intellettuale, marchio registrato o comunque di proprietà).

                      Quali sono quindi le dieci novità del settore selezionate dalla giuria che verranno esposte durante la fiera a oltre 78 mila visitatori e riceveranno l’attenzione della stampa internazionale?

                      Dall’Italia arriva Violì, il carciofo da cuore tenero dal caratteristico colore violaceo. Violì è un carciofo ibrido, coltivato secondo precise specifiche di produzione e piani di controllo che assicurano calibri costanti e livelli di qualità unici, oltre a essere disponibile da ottobre a giugno: ben nove mesi all’anno. Ad oggi Violì è coltivato dalla rete di imprese composta da Apofruit Italia, cooperativa di produttori ortofrutticoli composta da oltre 4 mila soci su tutto il territorio nazionale e sede principale a Cesena; Cericola, azienda con sede a Ordona (Foggia) nel cuore del tavoliere delle Puglie, costituita dalla famiglia Cericola per valorizzare e sviluppare i migliori prodotti ortofrutticoli pugliesi; La Mongolfiera del gruppo Fratelli Giardina, tra le aziende storiche e di punta della Sicilia, oggi condotta da Salvatore e Silvio Giardina. La rete di imprese presieduta da  Claudio Bartolini, consigliere delegato di Apofruit Italia, è peraltro aperta a nuovi ingressi, sempre finalizzati alla valorizzazione e qualificazione del carciofo italiano (leggi qui).

                      Sakata Vegetables Europe Sas (pad. 8.2, B-11) propone dalla Francia Tenderstem Royale, un incrocio naturale tra cavolo verde cinese e broccolo con un inconfondibile gambo viola. Ogni parte – dal gambo alla punta – è commestibile. Gli steli dolci e teneri sono poveri di grassi, sodio e zucchero, e ricchi di proteine e fibre. Syngenta Seeds B.V. (pad. 1.2, D-16) propone invece dai Paesi Bassi Tomato Yoom, una nuova linea di pomodoro dall’inconfondibile colore viola scuro, ricco di antociani, e dall’inconfondibile sapore di umami agrodolce. Questa varietà innovativa è adatta a tutte le stagioni e a tutte le condizioni di coltivazione, compresa la luce artificiale.

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                      Da sinistra a destra Tenderstem Royale, Tomato Yoom e  il basilico dolce resistente alla peronospora

                      Dal Regno Unito, CN Seeds Ltd (pad. 1.2, A-13) propone un basilico dolce resistente alla peronospora. Nasce da semi geneticamente resistenti della comune varietà di basilico dolce (Ocimum), che possono essere utilizzati in tutto il mondo per combattere la peronospora. Una soluzione ecologica ed economica per una pianta altrimenti soggetta a questo genere di malattie. Dalla Gran Bretagna arriva anche Sinclair EcoLabel (pad. 4.1, B-09) che ha presentato una soluzione di etichettatura ad alte prestazioni, sicura per gli alimenti e completamente compostabile specifica per i prodotti freschi che si decompone entro 12 settimane. L’intera etichetta, compresi gli elementi di etichettatura certificati individualmente, come il materiale esterno, l’adesivo e gli inchiostri, sono tutti biodegradabili.

                      Dalla Finlandia arrivano invece i pannelli in lana di muschio che rappresentano un’alternativa sostenibile per il substrato di lana di roccia utilizzato nella coltivazione di ortaggi. Grazie alle materie prime organiche, questi pannelli in lana di muschio raccolti secondo un processo ecologico brevettato dalla Novarbo Oy, possono essere compostati in modo semplice ed economico insieme ad altri residui del raccolto o riciclati dopo l’uso (pad. 8.1, B-15).

                      Dalla cinese Shanghai FruitPro Information Technology Co. Ltd arriva K30 (pad. 9, D-07), la macchina controllata da un microcomputer che apre le noci di cocco in modo sicuro e igienico, utilizzando delle lame brevettate in modo tale che il consumatore possa poi godere sia dell’acqua di cocco che della polpa. Gli algoritmi regolano automaticamente la profondità dell’apertura e il tempo di apertura per adattarsi ad ogni singola noce di cocco.

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                      Da sinistra a destra l’etichetta Sinclair EcoLabel, i pannelli di lana di muschio Novarbo Oy e la macchina apri noci della Shanghai FruitPro

                      Proband V1000 è invece la prima bordatrice con telai intercambiabili che può lavorare le larghezze di banda da 25 a 60 mm in diversi spessori di banda, da 35 a 210 micrometri. Ottimizzata per la lavorazione di carta con un contenuto di plastica inferiore al 5%, è presentata dall’azienda tedesca Service & Produktion GmbH (pad. 7.1b, A-06).

                      La polacca Silbo SP. Z.O.O. (pad. 7.1, B-07) propone invece gli imballaggi certificati compostabili ed ecologici, privi di solventi, dedicati alla frutta e verdura e realizzati con inchiostri e adesivi a base d’acqua. Grazie alla tecnologia flessografica, gli inchiostri a base d’acqua possono essere stampati su una grande varietà di materiali compositi. Sempre dalla Polonia arriva una confezione a chiusura rapida per frutta e funghi, disponibile con coperchio separato o integrato: la SoFruPak Witold Gaj (Hall B/CityCube/E-04), con il suo packaging SoFruMiniPak EcoView realizzato con materie prime rinnovabili combinate con buone caratteristiche di ventilazione, assicura un raffreddamento ottimizzato e una biodegradabilità al 100%.

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                      Da sinistra a destra la bordatrice Proband V1000, gli imballaggi compostabili con tecnoclogia flessografica e SoFruMiniPak EcoView plastic free

                      I moduli per la registrazione alla sedicesima edizione del premio FLIA, che si terrà nel 2021, saranno disponibili online a partire da luglio 2020 sempre sul sito di Fruit Logistica di Berlino.

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