Le aziende del comparto quarta gamma si sono presentate all’importante appuntamento berlinese con diverse novità, all’insegna dei semi, del biologico e delle zuppe fresche per arrivare fino ai succhi e ai burger vegetali. Di seguito presentiamo gli spunti che abbiamo raccolto dai maggiori protagonisti del settore: Bonduelle, La Linea Verde, OrtoRomi, Mioorto, Buonaterra, Cultiva e Zerbinati

Dalla Redazione

Le tante novità presentate da OrtoRomi a Fruit Logistica 2016 (Copyright: Fm)

L’Italia è leader in Europa e probabilmente nel mondo nelle insalate lavate e pronte al consumo. All’importante ventrina di Berlino, i leader del settore si sono presentati con le ultime novità. Di seguito una veloce carrellata. Partiamo con OrtoRomi. L’Azienda di Borgoricco (Padova), terzo player in Italia, ha portato una premier, i succhi 100% di frutta e ortaggi, in 13 referenze declinate nei fornati da 250 o 750 ml, nati dalla partnership con lo specialista portoghese GL. Probabilmente qualcuno di voi li avrà già visti nei punti vendita Ikea. Nello stand (pad. 4.2) in esposizione anche la nuova linea bio di insalate di quarta gamma, in quattro referenze, con packaging bilingue (italiano e inglese); la nuova ciotola Pausa Pranzo Insal’Arte con base vegetale e cubetti di formaggio Auricchio piccante; le vellutate monoporzione da 350 grammi in tre referenze con crostini e cucchiaino; il restyling del packaging del Radicchio Rosso di Treviso Igp di quarta gamma (un’esclusiva OrtoRomi, come il Radicchio Variegato di Castelfranco Igp).

Fresc’al dente (quinta gamma) e L’altro contorno (crudo o in padella), le due novità de La Linea Verde (Copyright: Fm)

Passiamo a La Linea Verde (sempre padiglione 4.2), che ha presentato delle vaschette chiamate L’altro contorno Dimmidisì, in tre referenze, con quattro scompartimenti separati di verdure lavate e tagliate a julienne, che possono essere o consumate tal quale (crude) o essere scottate in padella. Altra novità, vista in anteprima alla fiera Fruit Attraction di Madrid, le verdure di quinta gamma della linea Fresc’al dente, quindi già cotte e in sotto vuoto, senza conservanti, in cinque referenze, che entro poche settimane si potranno trovare presso alcune catene distributive. Nei frigo presente anche la frutta fresca di quarta gamma, con alcune nuove referenze, come i semi di melograno.

Il nuovo burger vegetale nella referenza quinoa, carote e profumo di zenzero e il nuovo minestrone bio (Copyright: Fm)

Zerbinati si è presentanto con uno stand molto bello che richiamava a una cascina piemontese (l’azienda è di Alessandria), proprio al centro del padiglione 4.2. Per il suo ritorno a Fruit Logistica l’azienda di Casale Monferrato, giunta alla terza generazione, ha svelato quella che è forse l’innovazione più spinta per le aziende del comparto: un burger 100% vegetale in quattro referenze, gluten free e con alto contenuto di fibre e proteine, grazie alla base quinoa, un superfood sempre più di moda. Molto gradevole il pack in cartone esagonale, che contiene due confezioni microondabili di burger cotti in forno con piattino. “Parliamo di un burger buono e non punitivo”, ha tenuto a precisare Simone Zerbinati. Le ricette infatti sono state fatte dal masterschef nonché medico nutrizionista Federico Francesco Ferrero. Allo stand in mostra anche i nuovissimi minestroni bio, le zuppe monoporzione e le insalate con semi della linea Che Gusto! viste in anteprima a Fruit Attraction (Madrid).

Linea In Pausa Bonduelle: a sinistra le Cereallegre, a destra le zuppe (Copyright: Fm)

Passando al leader di mercato in Italia, Bonduelle, facevano bella mostra di sé le zuppe in mono porzione della linea In Pausa così come, della stessa linea, le Cereallegre, consumabili sia fredde che calde. In particolare la gamma Cerellegre, vincitrice del terzo posto nella categoria New Entry dei Brands Awards 2015, si arricchisce di tre nuove ricette invernali: Riso giallo e Riso nero con pollo e verdure, Riso giallo e verdure e Fantasia di Bulgur, che si affiancano alle due referenze continuative, cous cous con pollo e verdure e Cous cous delizioso. Sono realizzate dallo chef di Bonduelle con ingredienti originali e al passo con i nuovi trend alimentari, perfette per una pausa pranzo completa e nutriente, ma allo stesso tempo genuina e sfiziosa, ottime sia per un consumo a freddo che se scaldate nel microonde.

La linea Benessere di Valfrutta, qui nella referenza di maggior successo, Mandorle in insalata (Copyright: Fm)

Sono stati i primi in Italia a proporre le insalate di quarta gamma arricchite con semi. La linea Benessere Valfrutta era stata presentata a Milano a Mark Up a dicembre 2014. Cultiva – già OP Valle Padana – partner di Valfrutta per la quarta gamma, può vantare uno stabilimento di ultima generazione a Taglio di Po (Rovigo) e rapporti consolidati con il Regno Unito e gli Stati Uniti. Sono finora le uniche buste sul mercato con indicato il beneficio dato dagli ingredienti contenuti. Le ricette sono state studiate per garantire elevate caratteristiche in termini di sapore. Alle cinque referenze finora in assortimento se ne aggiungerà una sesta nel breve termine che – ne siamo sicuri – farà parlare di sé.

La nuova linea Terra&Vita Bio, qui nella referenza Gran Mix (Copyright: Fm)

Buonaterra di San Paolo d’Argon (BG), che con il proprio brand Terra&Vita vanta il più completo assortimento di prodotti di IV e V gamma, con oltre 200 referenze sempre disponibili tra insalate, zuppe pronte e frullati freschi, ha portato a Fruit Logistica Terra&Vita Bio, l’inedita linea riservata al biologico. In particolare, sono quattro le referenze che contraddistingueranno questo esordio: insalatina, rucola, valeriana e gran mix. Anche per la linea Buonaterra utilizzerà, prima ed unica azienda italiana ad averlo certificato, l’innovativo sistema di vendita del “merchandising in-store”: in ogni punto vendita, quindi, il team di Terra&Vita gestirà l’esposizione della propria gamma a banco, con riordino e ritiro dell’invenduto. Questo collaudato sistema di vendita, oltre a consentire una corretta rotazione e maggiore freschezza del prodotto a scaffale, contribuisce ad abbattere i costi di gestione del comparto della IV gamma, riducendo a zero l’invenduto e garantendo al punto vendita una marginalità netta, con un monitoraggio costante delle performance commerciali.

Concluso da pochi mesi l’ampliamento dello stabilimento Mioorto (Copyright: Fm)

Concludiamo con Mioorto, che non ha portato a Berlino delle vere novità di prodotto, avendo investito sui processi produttivi. Da pochi mesi è stato concluso l’ampliamento dello stabilimento di Carobbio degli Angeli (Bergamo), che raggiunge ora una superficie coperta di 11.500 metri quadrati. Al suo interno si trovano sistemi di ultima generazione per la lavorazione delle insalate, che permettono un’abbattimento notevole dell’impatto ambientale. Ad esempio un innovativo sistema di asciugatura ad aria permette di ridurre a zero i danni meccanici alle foglie, di preservare la loro croccantezza ed aumentarne la shelf-life. Un sistema che recupera l’80 per cento dell’energia.

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